Ricezione fatture elettroniche in assenza di PEC e codice destinatario

ci sono dei software per commercialisti inerenti alla fattura elettronica che hanno un menù per cambiare “cliente”.

in questo modo il commercialista semplicemente cambiando selezione accede ai dati ricevuti di un cliente piuttosto che un altro.

se usi il codice del tuo commercialista, le fatture arriveranno a lui quindi avrà già le fatture di acquisto all’interno del suo sistema, che poi comunque dovrà convertire manualmente in movimenti contabili.

Se invece usi il tuo codice dovrai inoltrare le fatture al commercialista e rimane l’eterna lotta tra commercialista (che aspetta le fatture) e cliente (che non porta le fatture)

anche il mio commercialista mi ha detto di usare il suo codice ma sinceramente parlando non trovo alcun vantaggio in questo :

  • le fatture emesse comunque devo passargliele
  • le fatture di acquisto anche se le riceve poi a livello contabile deve comunque inserirle manualmente

Non è fattibile se si usano due programmi diversi e non si è disposti a cambiare. Pochissimi software diversi si parlano fra di loro. In assenza di uno standard diffuso per consentire l’interoperabilità fra software, una soluzione potrebbe essere implementare nei software l’interfacciamento con il cassetto fiscale. Per esempio è un lavoro che ho fatto per alcuni clienti il cui software aveva un database in formati standard o comunque accessibile dall’esterno. Sarebbe un vantaggio per i produttori di software, perché incentiva gli utenti a passare al loro, non avendo più il problema di portabilità dei dati; sarebbe un vantaggio per gli utenti, che possono avere nel software anche le fatture ricevute precedentemente alla sua adozione.

devi solo dargli gli XLM delle fatture emesse e delle fatture di acquisto e poi il software del commercialista fa l’importazione massiva di tale fatture nel suo programma di contabilità. Sicuramente si fa prima di ora che si reinseriscono a mano :smiley:

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Oggi ho verificato il caso del contribuente con partita iva che è sprovvisto di PEC e di CODICE DESTINATARIO.

In questo caso il cedente/prestatore riceve un avviso di impossibilità di consegna ma nel momento in cui il contribuente scarica le fatture tutto si sistema.

Riporto di seguito gli screenshot dei vari avvisi/notifiche che compaiono al riguardo:

screen1 (Cedente)

screen2 (cedente)

01-videata-mancata-consegna-fattura

screen3 (Cessionario)
03-videata-presa-consegna-fattura

screen4 (Cedente)
02-videata-avvenuta-lettura-fattura

Ok, ma sul canale che ha inviato la fattura, non arriva la ricevuta di consegna dopo quella di impossibilità di recapito, o sì? Perché non è previsto dalle specifiche…

questo non lo so

ma che differenza fa?
il lavoro si conclude in quella fase per l’intermediario

Scusa, io facevo la domanda dal punto di vista di chi sviluppa gestionali e ha un proprio canale accreditato.
La differenza è che per vederlo bisogna andare sul sito dell’AdE. Se uno usa un gestionale per inviare le fatture, questo non saprà mai se la fattura è stata scaricata dal destinatario. L’unica cosa che ha, è la ricevuta di impossibilità di recapito.

ho capito il tuo punto di vista ma penso che nel momento in cui il tuo lavoro (come intermediario) finisce alla ricevuta di mancata consegna non devi preoccuparti di altro

Non ho approfondito la questione, ma c’è qualche API disponibile o (come immagino) hai sviluppato la cosa utilizzando vie traverse?
La cosa sarebbe interessante specialmente per accedere ai file in conservazione sostitutiva, anche se da quello che ho visto sembra che occorra una richiesta scritta prima che venga a messo a disposizione il file per un’eventuale consultazione.

Non essendoci un’API ho realizzato uno scraper che scarica le fatture dal portale Fatture & Corrispettivi (che le tiene per due anni e non necessita di richieste), non dalla conservazione sostitutiva.

Probabilmente la necessità di una richiesta scritta è dovuta alla particolare tecnologia utilizzata per la memorizzazione a lungo termine (15 anni) di grossi volumi di dati: probabilmente su nastro, dove i tempi di accesso in lettura sono alti (anche ore).

Puoi sapere se è stata ricevuta (RC) o no (AT), che è sufficiente ai fini fiscali. Nel secondo caso, il cedente/prestatore deve avvisare il committente/cessionario (anche tramite i servizi offerti dall’intermediario o dal software) affinché l’invio si perfezioni ai fini fiscali.

Possiamo fare un’analogia con l’invio di una lettera raccomandata con avviso di ricevimento: il mittente saprà se è stata ricevuta, ma non saprà se il destinatario ha aperto la busta, letto e compreso il contenuto (ne se è arrivato integro). Peraltro ai fini legali è sufficiente la prova della ricezione.

SdI permette di ottenere le stesse garanzie che si avevano prima della sua introduzione, ma non si pone l’obiettivo di risolvere i problemi preesistenti nei rapporti fra contribuenti.

Se poi scopriamo che AT è seguita da RC quando il contribuente scarica le fatture, la riceverai tramite il canale e la gestirai come di consueto.

ma penso che sia necessario un upgrade al sistema perchè ad oggi l’ AT si ferma lì’

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Perfetto, allora ci siamo già risposti @vbato. Poi se proprio vuoi sapere quando il contribuente ha scaricato la fattura, puoi implementare uno script che si interfaccia periodicamente con il portale F&C e controlla automaticamente questa informazione per le fatture che ti interessano.

script o scraper ??? …

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Script che usa tecniche di scraping :sunglasses:

Una domanda, sicuramente banale per lei.
Queste schermate relative a una fattura che lei ha inviato, deduco le abbia ricavate dal portale FeC (almeno credo?).
Definito questo le chiedo: nel momento in cui io redigo il mio file XML con il mio software, lo invio aprendo la webmail della mia pec all’indirizzo del SDI, visualizzo quindi nel portale l’iter della fattura fino alla consegna?

SI

Io le consiglio di inviare la fattura direttamente dal portale F&C. E’ una banalità.
Comunque per seguire il tracking della consegna lo puo’ sempre fare dal portale F&C.

Quindi che il cedente invii la fattura a mezzo PEC o direttamente dal portale FeC, il tracking della consegna è comunque presente nel portale?

Ho un altro dubbio.
La mia azienda ha, tramite il commercialista che evidentemente fa da tramite, un codice destinatario. Ora nel portale, alla voce “Registrazione dell’indirizzo telematico dove ricevere tutte le fatture elettroniche” è indicato il codice destinatario e non la PEC.
Ora mi chiedo. Nel momento in cui il mio fornitore emette fattura e la recapita a mezzo codice destinatario, io dove la recupero? Arriva comunque una PEC di comunicazione? Devo controllare il portale ogni giorno in cerca di fatture?

SI

Nel momento in cui è stato messo il codice destinatario nel portale F&C prevale quello su tutto ma puoi sempre vedere le tue fatture attive e passive in F&C.

Diciamo che nella sostanza il fornitore invierà sempre una fattura di cortesia in PDF via mail, o in sostanza io devo verificare sempre in FeC? Mi sembra un po’ macchinoso onestamente.