Oggi ne ho ricevuto uno da un Comune per email in pdf. Ho dovuto trasferire i codici dal pdf alla app IO a memoria in quanto non copiabili dal pdf. Non proprio il meglio dell’automazione.
Suggerisco che il sistema Pagopa sia adeguato in modo da incanalare automaticamente su App IO le richieste di pagamento all’utentenel momento in cui vengono create da una PA, evitando così a tale utente di dover intervenire manualmente.
In attesa che il “rodaggio” di PagoPa sia completato con queste auspicabili semplificazioni, se si ha la possibilità di leggere il .pdf da un altro dispositivo (es. da PC) si può utilizzare la app IO leggendo con questa il QRcode del .pdf e completare il pagamento.
Non so cosa voglia dire “non copiabile dal PDF” in questo contesto (io non uso smartphone ma PC desktop). Sospetto pero’ voglia dire non potere fare cut-and-paste col mouse (cosa comodissima p.es. per copiare i codici di 27 numeri indivisi di un MAV nell’home banking). Questo purtroppo capita se i PDF non sono stati generati in modo nativo, ma tramite uno scanner da un documento cartaceo. E purtroppo ci sono uffici che lo fanno ancora …
per operazioni di questa natura ormai non mi metto ad accendere un pc.
Il documento pdf in questione non mi consente la selezione del campo richiesto. se lo seleziono col dito mi prende una intera tabellona, insomma, faccio prima ad andare a memoria. Col rischio di sbagliare.
ma perchè costringere 8000 comuni a fare la stessa cosa quando potrebbe essere Pagopa a farlo una volta pwr tutti dal suo lato?
Immagino che abbia un database in cui le richieste di pagamento vengono inserite, magari sbaglio.