Salve a tutti.
Provo ad essere breve nella descrizione degli eventi che mi portano a chiedere consiglio.
A Luglio 2024 ho presentato domanda di residenza presso il comune dove ho comprato casa. Le verifiche da parte dei vigili urbani sono avvenute il 12/08 data in cui mi trovavo in ferie. Avendo preso però effettivamente residenza presso l’abitazione vengo informato da un parente del passaggio dei vigili e li contatto velocemente, mi viene risposto che ci sarebbe stata una seconda visita volta ad accertare la mia effettiva residenza. Tale seconda visita non c’è stata e a Settembre ho ricevuto (presso l’abitazione dove ho chiesto residenza) avviso di raccomandata in cui mi si diceva che il provvedimento era sospeso e di dover presentare delle memorie. Procedo entro i 10 giorni come mi viene richiesto ma vengo chiamato dagli uffici dell’anagrafe perchè volevano altri elementi quali foto e bollette. Provvedo dunque entro 7 giorni a mandare tale documentazione. Vengo a sapere sempre tramite raccomandata a inizio Novembre che è stata diniegata la mia residenza. Ora, specifico che:
- Ho effettivamente preso insieme alla mia compagna residenza presso l’abitazione
- Ho fornito come prove di testimonianza della stessa bolletta della Tari pagata a partire dalla data di richiesta residenza, bollette della corrente elettrica volturata nei giorni della richiesta della residenza, bolletta della linea telefonica volturata nei giorni della richiesta di residenza. Foto della cucina e del bagno come richiesto.
Sono convinto che il diniego sia un erronea valutazione da parte degli uffici del comune e intendo presentare ricorso al Prefetto.
Premesso tutto ciò:
Qualcuno sa dirmi come valuta il Prefetto l’istanza ed in quanto tempo? Di solito questi tentativi come si risolvono?
Quali elementi potrei integrare a supporto della mia richiesta oltre alla descrizione dei fatti ed i documenti precedentemente citati?
Quali sono i tempi per l’esito?
Grazie in anticipo per l’attenzione