Oggi voglio condividere un episodio che mi è accaduto recentemente, uno di quelli che fanno riflettere sulla situazione di ingiustizia che ancora ci troviamo a vivere ogni giorno. Mi sono recata presso un negozio per fare un acquisto e, al momento di pagare, ho chiesto di poter utilizzare la carta di credito. Il commerciante, con un atteggiamento decisamente sgradevole, si è rifiutato di accettare il pagamento con carta, nonostante fosse ben consapevole che la legge lo obbliga ad accettarlo. Quando ho fatto notare la cosa, invece di cercare una soluzione, ha iniziato a inveire contro di me verbalmente, cercando di intimidirmi.
L’ altro commerciante ha fatto lo stesso, mostrando un atteggiamento che definirei quasi “mafioso”. Ma questa volta non ho voluto rimanere in silenzio. Sono andata dai carabinieri e ho segnalato l’accaduto, perché sono stanca di subire in silenzio e di vedere che si cercano sempre di farci sentire in colpa o a disagio quando, in realtà, siamo noi ad avere ragione.
Non dobbiamo permettere a nessuno di intimidirci o farci sentire sbagliati per il semplice fatto di chiedere che venga rispettata la legge. È ora di alzare la voce e dire basta a chi cerca di zittirci. Perché rimanere in silenzio significa permettere che tutto ciò continui. Denunciamo, parliamo, facciamo sentire la nostra voce contro tutte queste ingiustizie quotidiane. Basta tacere