Riuso di opensource terze parti AGPL 3.0 in EUPL 1.2

Salve,

volevo chiedere una delucidazione in merito alla compatibilità fra AGPL 3.0 e EUPL 1.2 nei progetti di riuso software operati dalla pubblica amministrazione.

Stando alla lista di compatibilità pubblicata dalla commissione europea, per quanto ho capito:

  • E’ possibile per un software pubblicato originariamente in EUPL 1.2 farne un re-licensing in AGPL 3.0
  • NON E’ possibile per un software pubblicato originariamente in AGPL 3.0 farne re-licensing EUPL 1.2

Se ho capito bene, sarebbe possibile fare un licensing delle sole modifiche apportate al software terze parti AGPL 3.0 con licenza EUPL 1.2, rendendo però la vita molto più complessa a tutti gli utilizzatori e contributori futuri dovendo a quel punto rispettare ben 2 licenze libere diverse, anziché una sola.

E’ giusta questa interpretazione?

Fabio

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La lista di compatibilità non significa che software EUPL venga rilicenziato. Significa che un componente EUPL può essere combinato con software AGPL (in questo caso), e in quel caso il codice unito viene regolato dalla licenza downstream-compatibile. Il codice non combinato, tuttavia, rimane soggetto alla licenza originale. Il che può sembrare lana caprina, ma la licenza non è chiarissima sulla natura della clausola di compatibilità, che la rende in qualche modo simile a una MPL.

È piuttoso ovvio e semplice confermare che codice sotto licenza AGPL non può mai essere “rilicenziato” sotto EUPL, essendo strettamente incompatibile (AGPL copyleft forte, EUPL copyleft recessivo).

Il quesito, poi, non è molto chiaro e il titolo è comunque fuorviante. Se intendi “apportare una patch a un progetto AGPL e licenziare quella patch sotto EUPL” in teoria si può, ma non vedo perché e non ne vedo un senso. Essa deve essere strettamente una patch che non contiene codice originale AGPL, il che diventa un po’ difficile. Ma soprattutto non vedo perché uno dovrebbe fare ciò, in quanto una volta incorporato diventa codice AGPL comunque solo sotto quella licenza può essere utilizzato.

Oppure può essere una libreria aggiuntiva, non derivata da software AGPL, ma allora ti poni upstream (esattamente come nel primo bullet) e una volta che arrivano contributi sotto AGPL, ancora usare una licenza diversa diventa impossibile.

Francamente mi pare andare a cercarsi rogne e complicare affari semplici. La EUPL è una risposta complessa a un problema che nessuno ha posto. Non vedo ragione di usarla al di fuori dei progetti delle istituzioni europee.

PS: “un software” non si può scrivere. Lo so che è uso, ma “software” è non numerabile.

PPS: risposta fornita a titolo personale e non come GC di FSFE. Se vuoi, puoi fare second guessing su licensing@fsfe.org, cercherò di non rispondere io. :wink:

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Grazie Carlo per le delucidazioni.

Ho scritto ai contatti indicati su https://fsfe.org/activities/ftf/licence-questions.en.html spiegando nel dettaglio (in inglese) la peculiare situazione che si è determinata che ha originato questo post.

Vorrei comprendere in modo esatto, anche con suggerimenti su come muoversi, il miglior modo per rendere il mondo un posto migliore :slight_smile:

Btw già la conferma che non si possa fare da AGPLv3 a EUPL 1.2, è una prima conferma.

Fabio

p.s. Ho provato a riassumere, nella mia interpretazione da giurista di origine tecnica (non di certo avvocato), in questa pagina tutti gli aspetti legati a GlobaLeaks e Riuso in lingua italiana sia dal punto di vista civilistico (copyright) che amministrativo (regole riuso, misure minime sicurezza ICT), ci vedi errori grossolani? https://www.globaleaks.org/it/anticorruzione/regole-di-riuso-a-cui-devono-attenersi-le-pubbliche-amministrazioni-che-modificano-il-software-di-whistleblowing-globaleaks/

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