Buongiorno,
Su suggerimento di chi ha un ruolo più alto del mio e per fare chiarezza, pongo un quesito riguardo ad una scadenza inserita nel piano Triennale (versione attuale)
La scadenza è quella del marzo e prevede per quella data l’adozione di spid al 100% dei servizi della PPAA.
Si veda :
https://pianotriennale-ict.readthedocs.io/it/latest/doc/04_infrastrutture-immateriali.html#piattaforme-abilitanti
Ricapitolando:
-il DPCM istitutivo di SPID imponeva 24 mesi dall’avvio del primo IdP per l’adeguamento a SPID (non parlava di switch-off dei sistemi pregressi). Il termine è scaduto a dicembre 2017.
-sul CAD (aggiornato nel 2018) è venuta meno la data di fine marzo e si rimanda ad un DPCM che non può essere il precedente (perchè passato) ma necessariamente uno di probabile futura emanazione.
Sul piano triennale c’è la data del 30 marzo 2018 e non si comprende se costituisce un vincolo o solo un’indicazione.
Inoltre :
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nessuna delle amministrazioni centrali ha fatto lo switch-off (e molte non hanno ancora migrato i propri servizi)
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rimangono aperti diversi aspetti (a esempio la possibiltà di rilasciare credenziali che permettano ad un genitore di agire in nome e per conto del figlio )che non consentono di dismettere le attuali credenziali e processi di verifica
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non è prevista alcuna sanzione ne per la non completa adesione a SPID tanto (e meno per il mancato switch-off)
-Il piano triennale per propia natura è un documento vivo che può subire aggiornamenti e revisioni anche continue.
Tutto questo detto:
- come occorre interpretare la scadenza del 31 marzo indicata nel piano triennale?
- qual’è la pianificazione obbligatoria per gli enti e cosa è previsto in caso di inadempienza
Grazie
PS: ovviamente è auspicabile che ci sia sempre la massima accelerazione da parte di tutti.