Servizi.gov.it e concetto di "servizio pubblico"

Nel parte del Piano sui dati [1] si dice:

AgID completa la prima fase di implementazione del Catalogo dei servizi (servizi.gov.it) rilasciando un’applicazione che consenta alle PA di documentare i propri servizi. (…)
Le Pubbliche amministrazioni early adopter, a partire da aprile 2017, provvedono a documentare i propri servizi nel catalogo dei servizi rispettando le specifiche del profilo di interoperabilità CPSV-AP_IT e riferendosi alla relativa ontologia. Dal 2018 le PA provvedono al popolamento del catalogo.

si tratta di una azione molto interessante su un tema più volte eluso dalle PA in passato, ovvero mappare i servizi erogati dalle PA. naturalmente parliamo di tutti i servizi, non solo quelli in rete/digitali.

la definizione di servizio in CPSV-AP_IT [2] è la seguente:

Per servizio pubblico si intende qualsiasi atto obbligatorio o discrezionale espletato da una pubblica amministrazione (o per conto di una pubblica amministrazione) nei confronti di cittadini, imprese/professionisti.

questa definizione appare un pò restrittiva (parlare di soli “atti” è pericoloso… fa pensare ai soli procedimenti, già oggetto di altre elencazioni) rispetto a definizioni più corpose elaborate in passato, in particolare nella delibera n.88/2010 della fù CIVIT [3]…

servizio pubblico: l’attività con cui, mediante l’esercizio di un potere autoritativo o l’erogazione di una prestazione, un’amministrazione pubblica rende un servizio al pubblico, e soddisfa un interesse giuridicamente rilevante, direttamente riferibile ad un singolo soggetto ed omogeneo rispetto ad una collettività differenziata di utenti

la domanda è: quando si parla di servizi.gov.it, si tratta di un nuovo concetto di “servizio” oppure è lo stesso concetto nato nel d.lgs. n.279/1997 art.10 comma 5 ?..

  1. I servizi esprimono le funzioni elementari, finali e strumentali, cui danno luogo i diversi centri di costo per il raggiungimento degli scopi dell’amministrazione. Essi sono aggregati nelle funzioni-obiettivo che esprimono le missioni istituzionali di ciascuna amministrazione interessata. In base alla definizione dei servizi finali e strumentali evidenziati nelle rilevazioni analitiche elementari, il Ministro competente individua gli indicatori idonei a consentire la valutazione di efficienza, di efficacia e di economicita’ del risultato della gestione (…)

se i due concetti coincidono, la pubblicazione dei dati in servizi.gov.it va a sostituire la redazione della “carta dei servizi”? parlo dell’obbligo sui “servizi erogati” di cui all’art.32, comma 1, del d.lgs 33/2013 ovvero…

Art. 32. Obblighi di pubblicazione concernenti i servizi erogati - 1. Le pubbliche amministrazioni e i gestori di pubblici servizi pubblicano la carta dei servizi o il documento contenente gli standard di qualità dei servizi pubblici. (…)

sarebbe molto interessante arrivare a delle “carte dei servizi” strutturate in xml ed esaminabili tramite open data!

anche qui, sarebbe forse utile che nella prossima versione del Piano (o tramite modifiche al CAD) si facesse chiarezza sul fatto che sono sempre la stessa cosa i servizi di CPSV-AP_IT, i servizi pubblici della CIVIT, i servizi resi (finali e strumentali) del 279/1997, i servizi erogati del 33/2013…

[1] Python documentazione
[2] http://www.dati.gov.it/webvowl/#cpsvapit
[3] http://trasparenza.formez.it/sites/all/files/Delibera-n.88.2010_0.pdf

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Ciao @ggentili ti rispondo perchè sto seguendo direttamente il progetto.

servizi.gov.it mira a mappare tutti i servizi online e offline, con tutta una serie di caratteristiche molto dettagliate che la PA offre ai cittadini, mirando, tra l’altro a controllarne la denominazione stessa del servizio (“anagrafe canina” sarà “anagrafe canina” per tutte le PA che erogano questo servizio e non “registro dei cani” ad esempio).

servizi.gov.it mira:

  1. Informare in maniera “certificata” (perchè proveniente dalla PA stessa) dei servizi che essa eroga
  2. Gestire sistemi di monitoraggio e gestione di progetti connessi ai servizi (si pensi ad esempio il sistema di onboarding/gestione e censimento dei servizi online accedibili con SPID)

servizi.gov.it non sostituisce nulla di quanto già legiferato da altre norme ma semplifica perchè, al fianco di servizi.gov.it inteso come catalogo saranno rilasciate componentistiche (api, moduli cms…) per semplificare attività inerenti alla “pubblicità” dei servizi che oggi è necessario scrivere in più punti come ad esempio l’elencazione dei servizi erogati di cui fai riferimento.

Umberto Rosini
Agenzia per l’Italia Digitale

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@umbros grazie per la precisazione sugli obiettivi del Catalogo dei servizi.

Il mio interesse rispetto a questo tema è dettato dal fatto che anche nella realtà in cui opero (Lombardia Informatica, società ICT in-house di Regione Lombardia) spesso è difficile delineare in modo univoco il concetto di “servizio”, a seconda degli interlocutori a cui ti rivolgi o degli obiettivi che si vogliono raggiungere.
Nel mio ruolo aziendale di coordinamento del Centro di competenza di Architettura Enterprise, ho favorito la nascita e la gestione in azienda di un Catalogo dei servizi di business, per ora focalizzato sui servizi digitali, che contempla non solo i servizi rivolti a cittadini e imprese ma anche quelli destinati al funzionamento interno dell’Ente regionale e alle interazione amministrativa con le altre PA, locali e centrali.

Sarebbe molto costruttivo, a mio avviso, condividere le reciproche esperienze per poter giungere alla definizione di un catalogo standard, capace di esprimere i servizi comuni a tutte le PA e quelli specifici per i vari livelli di PAC e PAL.

Quali sono, in tal senso, le PA individuate ad oggi come early adopter (o comunque partecipanti al progetto), così come previsto nel Piano ICT 2017-2019?

Da ultimo, esiste documentazione di dettaglio sul progetto, per potermi fare un’idea più precisa di possibili sinergie?
Al momento l’unico materiale che sono riuscito a raccogliere è quello allegato all’articolo Catalogo dei servizi della PA: primi passi pubblicato a dicembre 2016.

Grazie
Marco Panebianco
https://www.linkedin.com/in/marcopanebianco/

Ciao @mpanebianco,
riguardo l’azione del piano triennale è nostra intenzione pubblicare, entro la 1 settimana di settembre, una call for interest rivedendo di fatto anche il ruolo di early adopter.
A mio modo di vedere le cose non ci interessano “caricatori di dati” ma soggetti per avviare un percorso concreto di sviluppo partecipativo con la community dei soggetti interessati.
Già abbiamo l’ontologia su cui è basato tutto il sistema ed è nostra intenzione condividerla con gli ea e recepire tutte le indicazioni utili, quindi benvenga il vostro progetto e benvenga la vostra partecipazione.
Un abstract è già pronto e appena rifinito verrà rilasciato pubblicamente in readthedocs in modo da recepire tramite github eventuali suggerimenti e modifiche al testo.

Comunicherò anche sul forum la pubblicazione della call for interest.

Grazie e piacere di averti “conosciuto”

Umberto Rosini
Agenzia per l’Italia Digitale

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A integrazione di quanto già detto da @umbros la definizione di servizio riportata nel modello
CPSV-AP_IT segue molto quella relativa Europea del relativo application profile CPSV-AP. La
definizione è a sua volta originata dalla direttiva europea dei servizi.
Condivido quanto scritto da @mpanebianco che è molto intricato delineare in modo univoco il
concetto di “servizio” basi pensare che nello stesso gruppo europeo la discussione sulla
definizione è in parte ancora in atto :slight_smile:
A seconda dello scopo e dell’utente a cui si rivolge il concetto può essere diverso.
Lo scopo originale del CPSV-AP europeo e quindi di quello italiano conforme a quello europeo
è di modellare solo servii rivolti a cittadini e imprese senza considerare i procedimenti
amministrativi interni delle PA.
Tuttavia, è probabile che nel modello complessivo previsto ci siano degli elementi che
consentono di descrivere anche, magari in maniera molto basilare, servizi interni destinati al
funzionamento dell’Ente.
Ribadisco quanto già detto da Umberto che renderemo disponibili più dettagli sul progetto che
stiamo completamente rivedendo nella sua implementazione, a meno dell’ontologia/modello dati
che è quello già pubblicato e disponibile su dati.gov.it

Saluti,
Raffaele (TD) e Giorgia (Coll. AgID)

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Buongiorno.

Ci sono novità sul popolamento di servizi.gov.it?

Ero anche io interessato.

Un saluto a tutti

Ciao @Raffaele_Visconti,
servizi.gov.it è partito in beta con gli early adopter a novembre 2015, se volessi contribuire e sei referente di una PA puoi scrivermi a rosini@agid.gov.it e ti faccio abilitare.

Umberto Rosini
Agenzia per l’Italia Digitale

Ci sono novità? Mi piacerebbe essere abilitato.