Servizi Regionali - fruibilità del cittadino

Tutti i servizi partendo dalla Sanità (prenotazioni, consultazioni, pagamenti, scelta del medico, etc. etc.)

Il contetto si capisce, ma la prossima volta magari una frase di senso compiuto è più efficace :slight_smile: Lo stiamo proponendo da mesi a Regione Lombardia …

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Mi scuso se sono stato un po stringato, dopo più di 50 anni da informatico ti porta ad essere rigido sui concetti. Volevo evidenziare la enorme utilità di questa applicazione che può veramente portare un contributo a chi come me vuole utilizzare facility come questa per migliorare la vita quotidiana.
Rivolgerei la richiesta a tutte le Regioni Italiane gratificando pubblicamente quelle che rispondono con celerità. Io vivo nel Lazio a Roma e tutti conoscete le difficoltà con la pubblica Amministrazione che abbiamo da queste parti. Grazie per il lavoro che state facendo.

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Se il concetto che si voleva esprimere è
"sollecitiamo le Regioni perché per prime presentino i loro servizi, di grande interesse per i cittadini, sulla app IO"
sono perfettamente d’accordo e spero che saremo in tanti a cercare di sostenere questa azione.
Da parte mia, ho già chiesto a Regione Toscana l’integrazione dei servizi su IO, attendo una risposta formale e spero sia positiva.

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Su quali canali state sollecitando le regioni?

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Contatti diretti che abbiamo, conoscenze dirette.

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A parte i contatti diretti (i colleghi di Regione sono, appunto, colleghi) ho proposto di inviare una richiesta ufficiale a firma dei sindaci, e sto valutando se iniziare a sollecitare cittadini più o meno sensibili sul tema per scrivere, scrivere, e scrivere… sui social, via PEC, su questo Forum.
Chiediamo i servizi, non aspettiamo che ce li “concedano”.

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Quali servizi per esempio?
Concordo che si debba spingere, ma anche essere pragmatici.
Fino al bonus vacanze IO era di fatto una casella email unidirezionale complicata (con avviatore di pagamenti pagopa integrato).
Con il bonus vacanze si è visto, extra roadmap, un accenno di comunicazione nel verso opposto: immagino la comunicazione del cf ai sistemi inps che attivano verifiche su isee e danno riscontri immediati e poi un messaggio finale (a tutti i cf del nucleo) con qr code da condividere.
I margini di implementazione di ulteriori servizi non sono chiari e il workflow del bonus vacanze è tutto sommato banale.
Un cambio di medico come potrebbe avvenire?
Per ogni Regione (o azienda sanitaria locale?) occorre implementare su IO un’interfaccia, a occhio. Non che non si possa fare, ma dipende da più attori. In mancanza di standard omogenei per le interfacce dei sistemi diventa un bagno di sangue e forse occorrerebbe prima pensare il modello dei dati… certo, si può collegare anche ogni servizio in modo artigianale, ma poi il sistema IO regge qualche migliaio di interazioni differenti?

Invio del messaggio “c’è il tuo esame pronto” con link per arrivare al tuo esame, + bello ancora: clicca qui e visto che sei gia dentro con cie e spid, lo vedi, ma sul portale della regione.

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Non ho detto che sia facile, non lo dico mai quando si tratta del lavoro degli altri. E non mi metterò qui a fare un’analisi di dettaglio delle modalità di realizzazione e interazione dei servizi con IO, sarebbe di nuovo lavoro di altri, e di una complessità non propria per questo spazio di discussione.

Su “Quali servizi?” ti ha risposto @Tino51 iniziando questo thread:

Tutti i servizi partendo dalla Sanità (prenotazioni, consultazioni, pagamenti, scelta del medico, etc. etc.)

Su “come integrarli” la risposta, non banale, dovrebbe essere nella documentazione: Digital Citizenship API

Sull’opportunità di pensare a un modello nazionale standard per i servizi erogati da ogni regione (tipo cambio del medico): ogni Regione ha sua autonomia e per quel che ne so anche regolamenti e norme in merito sono locali… quindi se in linea di principio l’idea di una omogeneità è valida, pragmaticamente mancano le basi (anche normative) per poterla ottenere, quindi metterla in piedi richiede ancora più attori rispetto alla conversione dei servizi già in essere nelle singole Regioni.

Ovvia Regioni, vediamo chi è la più brava e pubblica i servizi per prima? :smile:

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Great challenge! Gamification rulez!

Tecnicamente la competizione virtuosa fra enti locali (a volte si è usata impropriamente l’espressione di “quasi-market”) è uno degli argomenti a favore dei sistemi federali: rispetto a un sistema centralistico ci sono maggiori probabilità che un qualcuno faccia una riforma buona o introduca una good practice, i cittadini se ne accorgano (“guardate come funzionano le cose in quell’altra regione, vogliamo lo stesso anche noi”), e le good practice si diffondano.

In Italia, però, questa “competizione virtuosa” non ha mai funzionato molto bene. Ricordo di essermi entusiasmato quando, dieci anni fa, leggevo che il Tribunale di Bolzano aveva introdotto un sistema organizzativo che dimezzava i tempi dei processi a costo zero. Si parlava di estendere il modello a tutta Italia, ma dubito che sia stato fatto. Lo stesso riguarda le innovazioni digitali: alcune regioni, come l’Emilia Romagna o la Lombardia, sono talmente avanti che ci si sarebbe aspettati che qualche altro candidato alla Presidenza di una Regione dicesse “faremo anche noi quel che fan loro”. Sarà per problemi di soldi, o perché in campagna elettorale ci si vergogna ad ammettere che gli altri fanno meglio e a copiare (forse non la parola giusta) le loro idee. Credo che iniziative come il Forum PA siano promosse anche per stimolare la circolazione di pratiche virtuose.

Perchè la competizione virtuosa sfocia in mera e stupida e distruttiva invidia, invece che in apprendimento.

Purtroppo la risposta nelle API di IO è molto semplice. In inglese ma banale.

  1. Call getProfile: if the profile does not exist (i.e. you get a 404 response) or if the recipient has opted-out from your service (the response contains sender_allowed: false ), you cannot send the message and you must stop here.
  2. Call submitMessageforUser to submit a new message.
  3. (optional) Call getMessage to check whether the message has been notified to the recipient.

In pratica, è documentato solo il modo di inviare messaggi: guardi se il bersaglio ha IO e vuole ricevere messaggi da te, mandi il messaggio e, se vuoi, controlli che sia arrivato. Il Bonus vacanze sfrutta evidentemente API non documentate.

Alla fine IO dovrebbe essere la quint’essenza dell’interoperabilità e interagire con i software sottostanti i servizi on line gia’ esistenti o a venire.
Il modello nazionale lo intendevo non su come si eroga un servizio o sul software da usare, ma sul linguaggio (inteso in senso comune, il nome da dare alle cose) e sulle tecnologia da utilizzare proprio per far interagire i sistemi.
Che ogni amministrazione si gestisca i suoi processi come crede, compri i software che vuole, ma poi ogni pezzo del suo sistema informativo deve essere in grado di accettare input e produrre output interoperabile allo stesso modo, con gli stessi dettagli: vuoi protocollare un messaggio in uscita? bene, chiami lAPI del protocollo informatico con la tencologia T e mandi un messaggio in formato F che contiene elementi nella sintassi S con etichette E_1, E_2, E_3 ecc… uguali in tutta Italia e ricevi una risposta uguale in tutta Italia; devi prelevare dati dalla contabilità? stessa cosa. Ti serve un indirizzo dall’anagrafe? Uguale, ti do io la regola per chiamare l’API del software d’anagrafe e ti dico in che formato ricevi la risposta. Poi al loro interno i software useranno le logiche e le tecnologie che vogliono. In questo modo, se cambi un software, non ci sono problemi sugli altri (continuano a interfacciarsi allo stesso modo). A quel punto anche IO avrebbe vita facile a parlare con i sistemi delle amministrazioni, sarebbe semplicemente un pezzo (esterno) in più del sistema informativo che dialoga con gli altri secondo le stesse regole. Vuoi sapere se una persona è in regola colla tassa di rifiuti del comune C o se ha dei debiti cosi’ puoi erogare un bonus B? Puoi farlo. Vuoi sapere i medici disponibili in una zona? Ecco la regola per farlo. Vuoi associare un medico al CF loggato a IO? Bene, questo il messaggio da inviare , poi l’amministrazione competente farà i controlli nel suo sistema informativo, con le sue logiche, con i suoi regolamenti e ti darà risposta di conseguenza…

Comunque, per non ripetere cose gia’ dette da altri con estrema chiarezza e a un livello piu’ generale, rimando a questo pregevole articolo:

https://www.agendadigitale.eu/documenti/interoperabilita-dei-sistemi-informatici-pubblici-affrontare-i-nodi-storici/

Quindi, per come la vedo io, si fa benissimo a chiedere servizi online e anche a chiederli su IO, ma non si puo’ pensare che IO sia la risposta a ogni problema. Alla fine IO è un’app e poco piu’, un terminale di un sistema composito formato da millemila sistemi diversi (il cosiddetto sistema informativo della pubblica amministrazione). Fare ordine nel sistema informativo mi sembra un passaggio propedeutico ineliminabile. che consente poi di avere infiniti terminali per i servizi.

Chissà. magari interfacciarsi con IO potrebbe avere un effetto normalizzante sulle interfacce di interoperabilità degli infiniti software del sistema informativo della p.a.? Forse, chissà.

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Mi pare una delle riflessioni più importanti che abbia mai letto nel Forum.

Sostanzialmente, mi pare che tu indichi che il progetto fondamentale fra quelli più o meno menzionati o iniziati sia l’ecosistema API, che però attualmente è, credo, in fase sostanzialmente embrionale e limitata a un catalogo di un paio di servizi (mentre, più che un catalogo di volenterosi, si dovrebbero identificare standard validi per tutti - soprattutto le PA centrali).

Va detto comunque, a parzialissima consolazione, che

  1. Una grossa facilitazione in tal senso è l’unificazione dei database della PA, a cominciare da ANPR e proseguendo con la più ambiziosa (e infatti arretrata) PDND. Il problema dell’interoperabilità si risolve ancora meglio se, invece di avere più database da rendere interoperabili, ce n’è solo uno!
  2. IO, pur essendo in base al tuo chiaro ragionamento niente più di una sorta di palliativo che non risolve i problemi alla radice, dovrebbe essere potenziata entro un anno da un back-office potenziato e razionalizzato - se di palliativo si tratta, perlomeno sarà, si spera, un palliativo utilizzabile e accessibile dalle PA):
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Io abito in Trentino per cui sarebbe utile che la Provincia autonoma di Trento interagisse con io, sarebbe utilissimo atteso che la stessa provincia ha già dei suoi servizi digitali

Voi siete “particolari” nel senso che la provincia praticamente è quasi regione, quindi rispetto alle altre 19 avete come provincia-regione molti più servizi di una provincia o regione “normale”.

…che però non sono fruibili con questa app statale. Lo stato dovrebbe essere sopra tutti quindi anche la provincia di Trento dovrebbe interfacciarsi con questa app, non trovi?

Forse mi sono spiegato male.
Intendevo che per essere una “provincia” se vi integrate avete molti più servizi da fornire e questo è un’ottima cosa :slight_smile:

Ciao! Alcune regioni dovrebbero aver iniziato il processo per portare i servizi su IO (Es. Veneto)!
Da quel che ho capito (guardando i messaggi esempio) dovrebbe essere integrato anche il FSEr (tipo Sanità Km Zero).

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