Cerco di riassumere e di integrare con alcune osservazioni per verificare se riusciamo a giungere ad un’analisi condivisa del processo.
Il flusso “finanziario” arriva con il Giornale di Cassa SIOPE+. Ormai tutte le PA dovrebbero ricevere i dati solo tramite l’infrastruttura SIOPE+.
All’interno del flusso è possibile identificare i sospesi di entrata pagoPA mediante i campi:
- tipo_movimento = “ENTRATA”
- tipo_documento = “SOSPESO ENTRATA”
- tipo_operazione = “ESEGUITO” (da verificare se possibile anche STORNATO)
- tipo_esecuzione= “SEPA CREDIT TRANSFER” (i trasferimenti di fondi da PSP a BT avvengono solo con SCT)
In funzione delle regole di generazione dello IUV con i vari modelli e tenendo come vincolo la necessità per un ente di supportare più intermediari/partner tecnologici i formati ammessi per la causale di versamento nel caso di bonifici singoli dovrebbero essere del tipo (gli schemi indicati sono quelli di generazione IUV):
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/RFS/< IUV >/< importo >[/TXT/< descrizione >] Schema (F)
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/RFB/< IUV >[/< importo >][/TXT/< descrizione >] Schemi (B), (E)
Ovvero, in caso di integrazione di un precedente bonifico con importo errato in difetto o in eccesso
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/RFS/< IUV >/< importo >[/TXT/Integrazione] Schema (F)
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/RFB/< IUV >[/< importo >][/TXT/Integrazione] Schemi (B), (E)
Da notare che la stringa /TXT/Integrazione è opzionale, inoltre mi domando se sia possibile un bonifico di integrazione negativo nel caso di importo in eccesso o se rappresenta solo una notifica da gestire fuori pagoPA. Inoltre come distinguo una revoca da un’integrazione visto che potrei avere una causale identica (con solo /RFB/< IUV > ) nei due casi?
Inoltre bisogna notare che il bonifico sembra essere riferito alla singola voce (datiSingoloPagamento) di una RT, in quanto legato ad un IBAN e potendo specificare un IBAN diverso per ogni voce (datiSingoloVersamento) di una RPT. Anche la causale di versamento è riferita alla singola voce, non essendoci una causale associata all’intero IUV. Considerato che la descrizione della causale è opzionale (l’importo è cmq recuperabile dal movimento del Giornale di Cassa) potrebbe esserci qualche difficoltà ad individuare la voce di RT corretta.
Recuperare la RT è necessario perché contiene per ogni voce il codice contabile di riconciliazione (capitolo di entrata, numero di accertamento, …), pagoPA mette a disposizione un’API per recuperare una RT, quindi un qualsiasi intermediario/partner tecnologico dovrebbe essere in grado di recuperare l’RT per un ente di cui è intermediario/partner anche nel caso in cui il pagamento sia stato eseguito mediante l’infrastruttura tecnologica di un altro intermediario/partner.
Nel caso di revoca dovrei accedere all’esito di revoca ed individuare la voce corrispondente, ma per gli esiti di revoca non mi risulta che pagoPA metta a disposizione una modalità pull per recuperare un esito (viene fornito in modalità push all’intermediario che gestisce il pagamento)
Nel caso di bonifici cumulativi invece avremo:
/PUR/LGPE-RIVERSAMENTO/URI/< idFlusso >
Se l’importo del bonifico indicato nel Giornale di Cassa non coincide con l’importoTotalePagamenti indicato nel flusso il PSP emetterà ad integrazione del precedente bonifico con importo errato in difetto o in eccesso un nuovo bonifico con causale:
/PUR/LGPE-INTEGRAZIONE/URI/< idFlusso >
La distinzione per voci all’interno del flusso in questo caso è documentata abbastanza chiaramente nelle specifiche.
I flussi di rendicontazione sono disponibili a tutti gli intermediari/partner tecnologici e contengono al loro interno il dettaglio della singola voce di pagamento/revoca.
Le specifiche pagoPA prevedono che le richieste di revoca possano essere accettate entro un giorno dal pagamento, ma non specificano entro quanto tempo deve essere inviato il messaggio con l’esito di revoca.
Sia la richiesta di revoca che l’esito poi potrebbero essere parziali.
La rendicontazione di una revoca quindi potrebbe arrivare in un flusso diverso da quello che rendiconta il pagamento e in ogni caso potrebbero esserci più flussi di rendicontazione per uno stesso IUV (nel caso le voci usino IBAN diversi).
A complicare ulteriormente le cose potrebbero esserci anche nel flusso degli item che indicano (esito = 9) un pagamento avvenuto con pagoPA in assenza di RPT e per cui quindi non è disponibile neanche la RT: ci sarà un unico importo non suddiviso in voci e non associato a codici contabili di incasso.
L’intermediario/partner che ha gestito il pagamento potrebbe disporre lo stesso delle informazioni necessarie alla riconciliazione (memorizzate nell’APA da lui gestito), ma in questo caso non sarebbero disponibili per gli altri intermediari/partner (a meno che non cooperino in modo concordato).
Vi chiedo gentilmente conferma delle affermazioni fatte, per giungere a tali conclusioni ho dovuto rileggere più volte i vari documenti di specifica e quanto presente nel forum e mi piacerebbe avere da voi un feedback sulla loro correttezza.