Sito WEB come SaaS?

Buonasera,

ho un dubbio…

  • se per “SaaS” (Software as a Service) intendo una modalità di distribuzione del “software” che non viene installato sulle postazioni degli operatori, ma che avviene attraverso l’accesso remoto a un server, per esempio collegandosi con un browser ad un indirizzo,

  • se nel contesto degli articoli 68 e 69 del CAD le espressioni «programmi», «soluzioni», «programmi informatici» e «soluzioni ICT» sono da intendersi come equivalenti,

  • se l’elenco non esaustivo di “software”, rinvenibile nelle “Linee guida su acquisizione e riuso di software per le pubbliche amministrazioni” (AgID, 9 maggio 2019) è il seguente: Applicazioni web (frontend e backend), Applicazioni desktop, Applicazioni mobile, Componenti e applicazioni semilavorate, Framework, Librerie, Plugin, Sistemi operativi e Siti web (frontend e backend).

Posso affermare che un sito web sviluppato da un Ente pubblico, hostato su server esterno, e preposto a fornire un servizio gratuito rivolto a cittadini ed altre PA è ascrivibile tra i “Software as a service”?

Se sì, è tenuto tale Ente a intraprendere obbligatoriamente il percorso di qualificazione quale fornitore di servizio Saas oltrechè provvedere affinchè tale servizio venga erogato su infrastruttura Cloud qualificata?

Vi ringrazio per le eventuali risposte.

In buona parte saprei risponderti quello che è la mia esperienza, del resto ti consiglio di scrivere a : qualificazione-cloud@agid.gov.it
e postare qui la risposta in modo che sia fruibile a tutti.

Grazie.

Andrea

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Grazie per la risposta. Ho provveduto ad inviare il quesito all’indirizzo indicato. Sarà mia premura pubblicare la eventuale risposta appena mi sarà data. Buona serata.

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Dico la mia (risposta non autorevole): no, il sito web qualificato come dici non è SaaS. Il “as a Service” in questo caso non è riferito al cittadino destinatario del servizio, ma al fatto che tu, Ente, acquisisci il sito come “pacchetto sw all inclusive” erogato nei tuoi confronti in maniera equivalente ad un servizio.
Nel tuo caso, il server esterno sul quale è hostato il sito dovrebbe essere un PaaS/IaaS qualficato.
L’Ente dovrebbe intraprendere il percorso di qualificazione solo se volesse fornire, come SaaS, il sito a Enti terzi che chiedano di ri-usarlo per i loro cittadini in questa modalità.

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personalmente reputo che il sito internet sia una parte integrante dei servizi dell’ente, oserei dire la vetrina, quindi la mia personale opinione è che il fornitore del servizio debba erogarlo in SaaS.
Considerando i dati, le statistiche di accesso e le informazioni che può veicolare non reputo che debba essere meno importante dei gestionali interni.
Mi aiutate nel capire se questa teoria è giusta per selezionare i fornitori oppure se reputate che i vincoli del cloudPA debbano essere applicati diversamente per il portale istituzionale dell’ente ?
grazie

Benvenuto.
Bella domanda e irrisolvibile. Servirebbe una risposta ufficiale.

Il “sito” di un’amministrazione è di solito un oggetto composito, dove si mescolano pagine informative statiche, pagine dinamiche gestite dal CMS del sito e pagine dinamiche frontend di altri software.

Io mi porrei nella situazione piu’ semplice. Sito web di pagine statiche ospitato sul servizio (*) di hosting di un ISP qualsiasi che mette a disposizione anche il CMS.
Abbiamo un’infrastuttura che ospita il server web, le pagine html che compongono il sito e anche il software (CMS) che ci serve di fatto per caricare i contenuti sul sito.
Cosa dovrebbe essere qualificato?

(*): di nuovo la parola “servizio”, una parola mille significati diversi…

Ciao @sergio.miele mi sembra che @Giulia_Bimbi abbia individuato bene il discrimine: è SaaS se l’Ente riceve le credenziali per accedere al CMS via web mentre tutti gli oneri di gestione del sito sono a carico del Fornitore (hosting, aggiornamenti, backup etc…). Anche secondo me in quel caso il servizio dovrebbe essere qualificato.

Se invece l’Ente acquista solo lo spazio da un provider e poi provvede a installare un CMS e mantenerlo in autonomia serve che il servizio di hosting sia qualificato.

L

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In teoria non fa una piega. Mi chiedo però se l’obbiettivo dell’ introduzione dei paradigmi cloud first, della spinta sui saas ecc. fossero i siti web (dove si è lavorato più che altro su organizzazione dell’informazione) o piuttosto i software e i db dove si tengono i dati dei procedimenti caratterizzanti.

questa invece potrebbe essere la definizione di PaaS: il provider mette a disposizione un application server, un db e via dicendo… e l’Ente fa quello che vuole.

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