Ciao a tutti,
sono Lorenzo Ivaldi, uno dei responsabili IT dell’Università di Genova, e sto effettuando una analisi tecnologica relativa ai sistemi informativi di whistleblowing, cercando la giusta soluzione applicativa per la segnalazione di illeciti secondo la normativa 190/2012 e la recente 179/2017.
Ho trovato diversi prodotti-servizi basati su tecnologie proprietarie, ma l’ovvia scelta a parer mio sarebbe l’opensource, anche perché ANAC stessa ha fatto questa scelta per il software alla base del suo Servizio di Whistleblowing .
Da più parti mi è stato riferito che per la compliance anticorruzione sarebbe meglio attendere il rilascio in riuso del software OpenWhistleblowing 1.0 di ANAC, vorrei però capire a questo punto che differenze ci sono con GlobaLeaks 3.0?
Guardandoci meglio tecnicamente, ho inteso che ANAC ha basato il proprio servizio sulla base del software GlobaLeaks 2.60.144 del 2016-03-14 (scritto nel Changelog del Github “anticorruzione/openwhistleblowing”) mentre GlobaLeaks trunk è alla version 3.0.2 (scritto nel Changelog del Github “globaleaks/globaleaks”) con diverse pagine di Changelog con circa 2 anni di sviluppo.
GlobaLeaks l’ho installato in una VM Ubuntu, mi è venuto su al volo, e mi pare attivamente sviluppato mentre l’edizione ANAC nel repo “anticorruzione/openwhistleblowing” non ha operatività da 2 anni e ciò mi un po’ mi preoccupa.
Cioè, alla fine può essere che il software di ANAC sia una configurazione (magari anche molto custom, ma sempre config) di GlobaLeaks o ci sono delle differenze di codice particolari/specifiche?
Se si, è possibile che queste siano poi integrate nell’opensource GlobaLeaks per le finalità di riuso, o ci sarà un fork del software e/o delle patch per mantenerli allineati nel tempo?
Visto che da quanto ho capito anche Agid usa GlobaLeaks, voi che avete pensato di fare?
Cordialmente
Lorenzo Ivaldi Eng. Ph.D.
Diten - Univ. di Genova
Email:lorenzo.ivaldi@unige.it