Specifiche tecniche versione 1.7

Hanno corretto. Attenzione: i documenti pubblicati non sono ancora aggiornati e puntano alla versione 1.6.2

Buongiorno,
rispetto a quando è stato pubblicato il Suo messaggio, è stato proposto un chiarimento risolutivo da parte di AdE?
Grazie

No però ormai abbiamo chiarito che è bene replicare l’informazione in ogni riga della fattura

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D’accordo, grazie per il riscontro

Io ho compilato per ogni riga di tipo Natura N3.5 (ci potrebbero essere altre righe con un codice di esenzione diverso, tipo bolli, o altri…)

Tengo a sottolineare il fatto che la stessa fattura potrebbe avere due riferimenti di dichiarazioni di intento diverse, in questo caso, il tag “AltriDatiGestionali” l’ho ripetuto più volte !!!

Ci sono novità a quanto vi risulti sull’obbligatorietà del campo data in AltriDatiGestionali per le dichiarazioni di intento?

In una webconference Assosoftware/AdE, quello dell’AdE ha avuto atteggiamento cavalleresco:

Assosoftware: sono venuti vuori questi obblighi per DichIntento e data
AdE: dove?
Assosoftware: avete fatto provvedimento in tal senso
AdE: non mi preoccuperei
Assosoftware: sì, ma c’è vs provvedimento che fa testo quindi ci si deve attenere
AdE: ma sì, ma si vedrà, non fissatevi…

Solite cose all’italiana.

ahahahah grazie Giulio. Roba da matti!!!

Va messa, lo dice il provvedimento.
Io non mi sono posto il problema, la avevo e l’ho inserita …

Segnalo che ora le specifiche sono state divise tra la versione 1.6.4 (dal 1 gennaio 2022) e la 1.7 (dal 1 luglio 2022).
In 1.7 rimane solo:

Adeguamento specifiche tecniche alle nuove modalità di comunicazione delle operazioni verso e da soggetti non stabiliti in Italia dal 1° luglio 2022, attraverso l’utilizzo del tracciato della fatturazione elettronica ordinaria ed eliminazione delle indicazioni per l’invio dei dati delle operazioni transfrontaliere (esterometro) utilizzando il tracciato dati fattura

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Buongiorno a tutti. Riguardo alle fatture con dich.intento, dando per scontato che si deve popolare il nodo AltridatiGestionali su ogni singola riga del documento, secondo Voi esiste un modo per evitare il nodo almeno sulle righe descrittive? Io pensavo di impostare natura N2.2 (Fuori campo) sulle descrittive. Secondo voi fiscalmente sarebbe corretto?

Per chi estrare la data della dichiarazione d’intento dal protocollo Entratel, credo che quella data è attribuita dall’Agenzia nel momento in cui invii la dichiarazione d’intento, e non è la data richiesta “la data della ricevuta telematica” che potrebbe sì coincidere ma anche essere successiva. (Nota: Questa è una supposizione)

Per quanto riguarda gli AltriDatiGestionale, perchè riportarlo su tutte le righe… non basta una sola riga? (io ad esempio li riporto sulla prima con la natura 3.5). Sbaglio?

Sembrerebbe di no. Tutte le righe della fattura riportano la natura N3.5 (Es.Art. 8 c1) e sembrerebbe che dove è indicata tale natura si debba popolare il nodo Altridatigestionali/“INTENTO”/etc. Io l’ho scoperto utilizzando il sito www.fex-app.com per validare la fattura. In pratica qui vengono identificati 3 tipi di segnalazioni: errori di scarto (bloccanti), avvisi generali ed osservazioni qualità. Nel caso in cui (come facevo anch’io prima) tu valorizzi un unica riga con AltridatiGestionali, Fex App ti dice che non ci sono errori di scarto (idem su Fatture e Corrispettivi), ma negli avvisi ti dice che ci sono errori ai principi contabili. Se il nodo lo riporti su tutte le righe, è tutto ok.

Capisco, ed in effetti, ragionandoci bene, ha senso che in tutte le linee, la cui la natura è 3.5 (che è specifica per le dichiarazioni d’intento), bisogna specificare a che dichiarazione/i fa riferimento quella linea. Nel mio caso, sarà solo 1 per limitazioni nella raccolta dati del gestionale, ma teoricamente potrebbero essere diverse per ogni riga.

Secondo me, come al solito, chi ha scritto la normativa non ha ben presente come funzionano le cose o non si è minimamente degnato di farsi una semplice domanda in più…

Se ho una fattura da 1000 righe ha senso mettere 1000 blocchi tutti uguali con la stessa informazione? NO.
Secondo me nei prossimi mesi uscirà una FAQ in cu diranno che se è la stessa basta su una e viene inteso che è per tutti. Come già succede a volte.

Se la riga è descrittiva serve? Non penso proprio anche perchè il suo valore è a ZERO. Non scarichi niente dalla dichiarazione di intento anche volendo. Anche qui che senso ha?

Possibile che prima di scrivere delle note tecniche nessuno controlli mai? Non dico tutto ma almeno un minimo?
Ha ragione chi dice che lo fanno per dare da mangiare alle associazioni varie e consulenti inutili? Può essere o più semplicimente vale il famoso detto LA MANO DESTRA NON SA COSA FA LA SINISTRA.

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Sono d’accordo con te. Ho deciso di riportare il nodo solo dove c’è un importo. In questo modo posso gestire anche più dich.Int. (es. le prime righe articolo indicano e chiudono il plafond della prima dich. e le altre indicano la seconda dich.). Condivido anche il fatto che se non c’è un importo (quindi descrittiva) non scarica nessun plafond e quindi è giustificato il fatti di non riportare il nodo (speriamo la pensino così anche all’AdE). Nel mio gestionale (sviluppato per le aziende produttrici orafe di Valenza Po) le descrizioni in fattura permettono di leggere meglio il documento evitando doc. di cortesia allegati in PDF. Se per ogni riga (come è ora) devo mettere i dati delle dich.int., non si capisce più niente o cmq diventa un documento fiscalmente corretto, ma operativamente una mezza schifezza.

SI.
Se hai 1000 righe, non è detto che tutte le 1000 righe dovranno scaricare la stessa dichiarazione che hai inserito nella prima riga.
Ecco perchè, su tutte le 1000 righe andranno riportati i dati della DICINT, se poi, è sempre la stessa, mbè, si mettera’ sempre la stessa… pazienza…

Se ho lettere diverse, va messo riga per riga. Non vedo alternative.

Se è sempre uguale basterebbe su una.

E’ lo stesso concetto del datifatturecollegate, se specifico la riga vale per riga, altrimenti per tutta.

Qui non hanno il blocchetto <etteradiintento ma potrebbero fare uno sforzo e gestirlo così. Siamo nel 2022 ed è una cosa nuova sforzati per gestire tutto all’inizio. Invece no, ogni 3 mesi esce una FAQ che cambia, che ricambia e sottolinea andando in contradizzione.
Questo perchè? Perchè chi fa queste norme non fa fatture e non ha una visione di cosa fa la gente.

Il concetto è sempre quello, chi ha fatto la norma non ha mai fatto una fattura, altrimenti è la prima cosa che uno cerca di sistemare. “Ma se ne ho mille? Cosa faccio?”. E’ la prima domanda che ci siamo posti tutti in ufficio.

Chiara la tua osservazione, (condivisibile), ma vorrei farti notare che,
Il tag “DatiFattureCollegate” è previsto da tempo ( fin dalla prima rel. delle
specifiche tecniche ), e quindi lo hanno strutturato in un certo modo,

per questi dati delle DicInt non avevamo previsto dei campi specifici,
ma si sono infilati in campi che erano già presenti ( hanno realizzato un c.d. “pezzotto” ),
affinchè abbiano queste informazioni,

pertanto, questo è.

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