In arrivo le novità (Documentazione utilizzabile dal 1 gennaio 2022):
Adeguamento specifiche tecniche alle nuove modalità di comunicazione delle operazioni verso e da soggetti non stabiliti in Italia dal 1° gennaio 2022, attraverso l’utilizzo del tracciato della fatturazione elettronica ordinaria ed eliminazione delle indicazioni per l’invio dei dati delle operazioni transfrontaliere (esterometro) utilizzando il tracciato dati fattura;
Introdotte nuove codifiche per il blocco AltriDatiGestionali per operazioni non imponibili nei confronti di un esportatore abituale
Introdotto nuovo controllo sulla fattura con codice 00475 - Descrizione: per il valore indicato nell’elemento 2.1.1.1 deve essere presente l’elemento 1.4.1.1 del cessionario/committente (i tipi documento TD16, TD17, TD18, TD19, TD20, TD22 e TD23 prevedono obbligatoriamente la presenza della partita IVA del cessionario/committente) (vale solo per le fatture ordinarie)
Finora unico riferimento mi pare fosse FAQ AdE n.14 27/11/2018 che diceva di metterla in 2.1.1.11 Causale.
Come interpretate la nuova cosa in specifiche v1.7:
si continua a mettere protocollo dich.intento in Causale,
e si aggiunge solo “INTENTO” in AltriDatiGestionali/TipoDato
si continua a mettere protocollo dich.intento in Causale,
e si aggiunge “INTENTO” in AltriDatiGestionali/TipoDato
e si ripete quanto in causale anche in AltriDatiGestionali/RiferimentoTesto
si DISMETTE dicitura in Causale,
e si aggiunge “INTENTO” in AltriDatiGestionali/TipoDato
e si ripete quanto in causale anche in AltriDatiGestionali/RiferimentoTesto
Altro?
Mi sarei aspettato che indicassero anche come indicare il protocollo (17+6 cifre) in RiferimentoTesto con un formato standardizzato.
Buongiorno, si utilizzerà solo il blocco AltriDatiGestionali che era già previso come da Faq dell’ AdE in alternativa alla compilazione del campo “Causale”
Si procede quindi indicando nel riferimento gli estremi del protocollo
• la prima parte è formata da 17 cifre (es. 12345678912345678)
• la seconda (progressivo), di 6 cifre, separata dalla prima dal segno “-” oppure “/” (es. 000001)
e al paragrafo 4.1 confermano tutto quanto hai indicato, ma mettono anche che:
nel campo 2.2.1.16.4 deve essere riportata la
data della ricevuta telematica rilasciata dall’Agenzia delle entrate e
contenente il protocollo della dichiarazione d’intento.
Dubbio più che lecito, effettivamente qui occorre una nuova precisazione dell’AdE, in alternativa, stando a quanto si leggere su tale provvedimento, risulterebbe obbligatorio anche il tag RiferimentoData. Il numero protocollo renderebbe già univoca la lettera, non capisco dunque il motivo dell’obbligatorietà della data. Vediamo se seguiranno aggiornamenti in merito.
Mi sono ora ricordato che la prima parte del protocollo (quello di 17 cifre ) in genere inizia con
AAMMGGnnnnnnnnnnn
es
201216nnnnnnnnnnn
e quindi forse come data si mette 16/12/2020 prendendola dalle prime 6 cifre dello stesso protocollo?
Si soddisfa requisito puramente formale senza dover gestire un altro dato.
Con queste nuove specifiche, dal 1 gennaio sarà obbligatorio inviare i documenti di tipo TD17, TD18, TD19 e TD20 tramite SDI. Non ho però capito se sarà obbligatorio anche inviare il TD16 per il reverse charge o sarà comunque possibile continuare con l’integrazione manuale. Ho chiesto a 4 commercialisti e si sono divisi equamente. Qualcuno ha notizie certe?
Dal 1 gennaio 2022 è abolito l’esterometro, le operazioni transfrontaliere si comunicheranno tramite TD17/TD18/TD19.
TD20 tramite SdI era attivo già prima.
TD16 non ha a che fare con l’esterometro e rimane facoltativo. Come specificato nella guida alla compilazione dell’Agenzia delle Entrate, TD16 può essere utile per le bozze di registri Iva precompilati, ma non è un obbligo.
Se qualche commercialista sostiene che TD16 è obbligatorio chiedi che ti esibisca una qualche documentazione a sostegno della sua tesi.
Non mi è chiara una cosa: se la fattura ha più linee va compilata la dich di intento per ogni riga oppure va inserita una riga ‘finale’ con altri dati gestionali compilati secondo indicazioni? E nel caso di riga finale aggiuntiva con i dati obbligatori compilati come? Immagino la via corretta sia la prima.
E’ corretto.
Considera che il documento TD17/TD18/TD19 contiene al suo interno i riferimenti alla fattura del fornitore, pertanto ci sono tutti i dati che prima venivano comunicati mediante esterometro.
Piuttosto, da un punto di vista contabile, il documento TD17/TD18/TD19 deve essere registrato sia nel registro acquisti che nel registro vendite, in quest’ultimo con un numero progressivo.
Ritenete che il numero progressivo del registro vendite debba coincidere con il numero documento assegnato al TD17/TD18/TD19 ?