SPESOMETRO (quello nuovo)

Non capisco perchè chi scrive le applicazioni per permettere ai cittadini di adempiere a degli obblighi (in questo caso fiscali) sembra un marziano che non si mette per niente nei panni dell’utente.

In base a delle nuove disposizioni normative il contribuente che ha una partita iva deve caricare periodicamente i dati delle fatture ricevute o fatture emesse. Il servizio messo a disposizione dell’agenzia delle entrate è questo:
Fatture e Corrispettivi

Si puo’ accedere con spid ma il problema è che devo necessariamente caricare fatture relative ad un solo cliente/fornitore per volta. Una volta caricata la fattura devo firmare digitalmente il file (con il cd. sigillo) e fare l’invio. Poi devo controllare la ricevuta di spedizione del file per vedere se tutto ok. Quindi se io ho tante piccole fatture di acquisto o emesse devo fare innumerevoli invii telematici! Cioè ripetere innumerevoli volte le stesse operazioni. Unica facilitazione ammessa è che posso accorpare le fatture che si riferiscono allo stesso soggetto (fornitore o cliente) ma è troppo poco!

Pensate ad un ristorante che ha tante fatture di importo modesto: deve fare diverse centinaia di file da inviare. Ma perchè non hanno predisposto un applicativo (come il vecchio spesometro che usavamo fino all’anno scorso) che permette di fare UN SOLO FILE contenente tutti i dati di tutte le fatture attive e passive (quindi apposizione di UN SOLO SIGILLO e effettuazione di UN SOLO INVIO) .

Troppo difficile capire che in questo modo il cittadino è costretto ad andare sul mercato per comprare applicazioni che permettono un caricamento piu’ comodo!?

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Grazie per l’utile segnalazione.
Cordiali Saluti
Giuseppe Mancinelli
Collaboratore AgID