SPID e condanna a dover possedere uno smartphone

Buongiorno! Gli ultimi giorni ho preferito seguire la comunicazione un po’ a distanza)))
@RiccardoS Io vivo in un capoluogo di Provincia, tra l’altro una citta’ molto autoreferenziale. INPS rigorosamente non riceve e rimanda ai patronati, che di questioni un po’ speciali, tipo lavoro all’estero, ci capiscono poco o nulla.
Per l’accesso online alla PA uso CNS, funziona, quando scade la CI faro’ quella nuova, non manca molto. Come hai/avete capito ho parecchi motivi contro il cellulare/smartphone, ma il principale e’ che in troppe situazioni viene imposto come obbligo di fatto. Leggi sull’autenticazione forte vanno benissimo, se poi i provider offrissero alternative quali app su smartphone oppure token oppure login con CIE/CNS. Ma il 99%, a iniziare dalle banche, rimandano solo a una app. Molto comoda. Per loro. Anche numerosi siti pubblici accettano SPID ma non CIE o CNS.
Al contrario, il nuovo sito ANPR e’ un ottimo esempio di come vanno fatte bene le cose. Accetta CIE, SPID, CNS vecchio modello e CNS nuova con tecnologia NFC. Immagino che appena possibile metteranno anche eIDAS e la soluzione sara’ perfetta. Se tutte le PA facessero lo stesso non avremmo bisogno di questa discussione))) Anzi, potremmo complimentarci di una PA che viene incontro ai suoi cittadini.
Vorrei segnalare due articoli che ho trovato di recente e che mi vedono perfettamente in sintonia. Riguardo quello della Stampa non sono d’accordo solo sul punto delle vaccinazioni (io sono SI-vax). Ma andremmo OT, chiudo qui. Mi fa in ogni caso piaere sapere che siamo piu’ di un milione.

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@Astheneir
completamente d’accordo! Anch’io preferisco che i dati sui miei accessi li abbia un ministero italiano piuttosto che le Poste o altro provider privato o, ancor peggio, qualcuna delle Big Tech americane.

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Su quali basi dici che è meno invasivo lo smartphone rispetto al computer ?.
In entrambi i casi se vogliono possono tracciarti fino a dirti che che colore hai la biancheria quel giorno, ed anche tutti gli altri giorni nell’ultimo anno :).

Va bene, se il livello della conversazione è questo me ne tiro fuori volentieri

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Se nella tua città l’INPS e la AdE funziona male e l’INPS rimanda hai patronati, lamentati di questo, ecco qualcosa sulla quale battersi avrebbe un senso.
Attualmente la maggior parte dei siti dello stato, se permette l’accesso con SPID lo permette anche con la CIE, ci sono alcuni che fanno eccezione per la CNS, ma spesso dipende anche dai requisiti di autenticazione necessaria.
Molti comuni invece fanno ancora come gli pare, anche se in molti casi i regolamenti approvati dal governo gli imporrebbero di fare diversamente.

Comunque non ho capito perché non hai ancora fato la CIE, visto che potresti farla.

@Astheneir rispondevi a me ?
Se ti sei offeso, mi scuso perché non era certa mia intenzione.
Ho fatto solo una battuta, ma è basata sulla mia esperienza personale, e condivisa con tante altre persone, che si trovano tutti i giorni nella stessa situazione.
Prova a comprare un paio di calzini dopo aver fatto un po’ di ricerche sia con google che su Amazon, e comprali su Amazon, e poi vedi tutta la pubblicità mirata che ti viene addosso tutte le volte che fai una ricerca con google.
A me succede praticamente sempre ogni volta che magari per un regalo cerco e compro qualcosa di diverso delle cose che cerco e compro abitualmente.
A livello di tracciamento a scopi pubblicitari computer o smartphone fanno poca differenza, se per navigare usi un browser normale, ti tracciano comunque per la pubblicità, se invece usi un browser con alti livelli di privacy sei ugualmente protetto almeno in parte sia su computer che su smartphone.

Io li uso entrambi ed ognuno ha la sua comodità, l’importante e usarli e non farsi usare, anche se sono il primo a riconoscere che a volte è difficile.
Francamente trovo piuttosto strana questa acredine nei confronti dei smartphone.
Mi ricorda tanto quella che c’era negli anni 80 e 90 nei confronti dei PC da tutta una serie di pseudo intellettuali ed alternativi di facciata.

Si sono d’accordo Poste italiane secondo me va ancora bene, visto che è ancora un essere bicefalo privato/stato, e tale dovrebbe rimanere, ma dare la possibilità di far gestire SPID anche ai privati, francamente è una cosa che non mi è mai piaciuta, capisco il perché di quella decisione, ma continuo a pensare che non avrebbero dovuto farlo.
Una cosa importante come lo SPID doveva rimane appannaggio esclusivo dello stato, magari con l’uso delle Poste italiane per fare da tramite con il cittadino, richiesta, verifica dell’identità, e simili, ma i dati e tutto il resto doveva rimanere sui server dello stato, costudito ed accessibile solo a gli organi dello stato italiano, e non ad un qualsiasi privato.

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Sembrava mi stessi sbeffeggiando con le solite frasi “sanno tutto di noi”, se ti fai spiare in continuazione perché hai il microfono attivo (ad esempio), disabilitalo, come ho fatto io

Per quanto riguarda il tracking in rete è pieno di estensioni per web come privacy badger

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Poste italiane finché ha il codice closed source non lo riterrò trustable

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Si è pieno di estensioni in rete, peccato che:
1 Moltissimi non le usano, e questa è una loro decisione.
2 molte di queste estensioni, si sono poi rilevate o inadeguate, o addirittura delle truffe.

Comunque si quelle buone esistono.

Comunque si parlava della differenza di privacy che si ha possedendo/usando uno smartphone rispetto ad un computer desktop/portatile
Tu affermavi che il computer desktop/portatile che fosse era meno invasivo e aveva un maggior livello di privacy dello smartphone, io ti ho risposto che visto quanto solo evoluti i sistemi di tracciamento oggi giorno smartphone o computer fa poca differenza, ti tracciano ugualmente bene al fine di profilarti per poi riempirti di pubblicità.

Se uno oggi giorno non vuole usare smartphone e telefoni cellulari va bene ne ha tutto il diritto, ma dire che lo fa per avere maggiore privacy, beh questa non mi sembra una ragione valida, a meno che uno contemporaneamente, non smette di usare PC, banca, utenze di luce, acqua, gas, e se non se ne vada a vivere in montagna completamente off the grid come dicono gli americani, cioè seza alcuna utenza, completamente autosufficiente.
C’è chi lo fa, ma non è certo facile e devi essere disposto a rinunciare a tante cose.

Da quello che ne so io, ma non ne sono del tutto certo, anche il sistema di autenticazione CIE e CNS è in parte closed, parlo sia della app che lato server.
E anche gli altri IDP SPID a quanto ne so sono tutti closed.
Detto questo anche io preferirei che lo stato fosse il solo gestore SPID, e che tutto il codice sia lato server che lato App fosse rilasciato pubblicamente.
Visto tutto questo preferisco ancora poste italiane che in parte appartiene ancora allo stato, piuttosto, che dare tutto ad una società privata.
Alla fine come spesso accade è una questione di dare fiducia a qualcuno, spesso senza avere tutte le informazioni che servirebbero.

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@RiccardoS
sono attivo politicamente nella mia citta’ per questo e altri problemi, ambiente, traffico…
Alcune settimane dopo l’uscita del DCPM 76/2020 ho contattato l’anagrafe del mio Comune. Chi ha risposto, arrabbiatissimo, forte della chiusura al pubblico via Covid (e forse anche per le vacanze) ha detto che avrebbero rinnovato solo carte in scadenza o perse con denuncia in Questura. L’ho mandato a quel paese, tra qualche mese scade comunque la mia CI e chiedero’ la nuova. Al momento uso CNS. A parenti e amici consiglio la CIE piuttosto che SPID.

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Non c’è motivo di contattare al telefono l’anagrafe del suo comune per la CIE, deve prendere appuntamento online.

@ettoremazza
Mi sembra che la discussione stia scadendo nel surreale. So molto bene cos’e’ la CIE e da anni seguo la questione. Conosco leggi e specifiche tecniche. Da anni mi sono registrato sul sito ufficiale del ministero per ricevere la comunicazione di quando il mio Comune avrebbe aperto gli sportelli per la CI elettronica . Il mio comune non ha mai partecipato, quindi niente comunicazione. A luglio 2020 esce il DCPM 76/2020. Ad agosto sul sito del mio comune e’ pubblicato un numero da chiamare. Chiamo e mi dicono che non mi avrebbero fatto la CIE, tra l’altro per mancanza di personale, chiusura estiva e covidiana degli sportelli e tanti altri motivi. La questione per me non e’ impellente, ho la CNS, uso quella. Tra poco posso chiedere la CIE per scadenza naturale del documento, lo faro’. Se si rifiutano andro’ al TAR.
In due paesi europei gli ultimi anni ho fatto documenti elettronici e con credenziali digitali per stranieri. E’ bastato andare allo sportello a chiederli. Foto, impronte, e smart card per i servizi pubblici. Nessun problema ontologico o cavillo interpretativo. Li hanno fatti, e basta.
Riassumendo.

  1. Con la PA italiana si puo’ avere fortuna e incontrare allo sportello il trentenne che e’ stato all’estero, e’ customer-oriented e aiuta in modo proattivo o il questurino sessantenne vecchio stampo con la terza media, piazzato per raccomandazioni e dai metodi autoritari. I risultati sono molto diversi.
  2. Appena posso fare CIE faccio CIE.
  3. Se un fornitore SPID riesce a escogitare un metodo di identificazione e autenticazione senza cellulare allora faccio anche SPID. Per principio)))

Intendevo solo che se non chiama, prende appuntamento on line e si presenta evita di avere a che fare con qualcuno che le dice, sbagliando, che non gliela può/vuole emettere.

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Ancora con luoghi comuni. Mi dispiace ma non riesco a prendere questa conversazione sul serio

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CIE lato client è aperto, tutti gli altri provider SPID lato client sono closed, quindi sotto questo aspetto vince CIE

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Ora non riesco a trovarla ma c’era una discussione di diversi mesi fa, sull’app CIE per iOS/Android e si lamentava proprio il fatto che non tutto il codice era pubblicato, la discussione sempre se mi ricordo bene l’aveva lanciata un utente che voleva accedere ai codici sorgente della App per fare del bugfix e cercare di capire perché il riconoscimento della CIE non funzionasse su alcuni terminali.
Però magari da allora la situazione e cambiata

Perché surreale? ho semplicemente espresso la mia opinione, non essendo disponibile la soluzione migliore SPID fornito e gestito dallo stato, ho scelto quella che a parere mio, e sottolineo MIO, mi era sembrata la meno peggio, oltre al fatto che quando ho fatto io lo SPID, le soluzione alternative erano pochissime se non sbaglio cerano solo 4 IDP davvero funzionanti, e le Poste era l’unica che permetteva il riconoscimento nella mia città.
Ho fatto anche un secondo SPID con Infocert, ma non lo uso è uno SPID che ho fatto solo per emergenza nel caso mi servisse accedere urgentemente ad un servizio tramite SPID e quello delle poste non funzionasse.

Scusami ma da agosto 2020 ad oggi non hai più riprovato ? Insomma è passato più di un anno.
Comunque mi sa, leggendo te ed altre persone, che io sono stato fortunato con il mio comune in provincia provincia.
L’ho fatta più di tre anni fa, andando direttamente allo sportello al comune senza alcuna prenotazione, e me l’hanno fatta senza alcun problema, e c’erano diverse altre persone in coda.
e tanto per sfatare i soliti luoghi comuni l’impiegato era sui 60 anni, e nel 2020 in pieno lockdown, un altro impiegato comunale, probabilmente lo stesso, la voce non era certo di un trentenne mi ha ridato senza problemi la seconda parte del PIN che avevo smarrito per errore