@GiP
Siamo d’accordo sulla parte “tecnica” dei contenuti, tipo “SPID richiede il cellulare o lo smartphone”. E’ un dato di fatto, non stiamo litigando su questo.
Con te no ma con @giann77 mi è sembrato proprio di si.
@GiP
La nostra grande differenza e’ che io cerco di affrontare i problemi da un punto di vista pragmatico. Cerco cioe’ di capire quali soluzioni permettono di risolvere una classe di problemi relativi all’identita’ online a costi ragionevoli e sicurezza accettabile. Poi si puo’ discutere su dove passi il limite affinche’ un costo sia ragionevole e una sicurezza accettabile.
Il problema è che almeno per come stanno adesso le cose è difficile risolverlo nel tuo caso in maniera pragmatica e meno di non scendere a pesanti compromessi per te,
Del tipo sono un Italiano all’estero extra UE, gli SMS nel mio caso non sembrano funzionare anche con quei IdP che forniscono il servizio degli SMS, l’unica almeno per ora e ricorrere allo smartphone.
Ma se uno per ragioni sue e magri anche legittime non vuole usare lo smartphone si va poco lontano.
Quello degli SMS all’estero anche in zona EU è un problema conosciuto, sembra un terno all’otto dipende da con chi fai lo SPID e con chi hai il contratto cellulare, se fai un po’ di ricerche anche qui su questo forum, vedi che ci sono persone che stano nella stessa nazione estera UE ed a uno funziona ed ad un altro no, vai a capire il perché.
@GiP
I provider SPID, al contrario, promettono sicurezza al 100%, costi zero e usano un approccio da codice di diritto romano. Cioe’ applicare la legge esattamente come e’ scritta, senza interpretazioni o adattamenti alle diverse situazioni concrete. Decide il capo senza prima informarsi presso i sudditi.
Da quello che ne so io i provider IdP devono sottostare a precisi regolamenti statali, regolamenti che sono stati creati proprio dal nostro stato, e che probabilmente devono sottostare anche a regolamenti Europei in materia di dati personali, privacy, sicurezza, ecc. un po’ come quei provider che offrono la PEC.
È simile a quello che succede quando fai la firma digitale, chi la rilascia deve sottostare a tutta una serie di regolamenti, ed anche tu che la ricevi devi sottostare hai vari regolamenti in materia riguardo ad uso, custodia, delega a terzi e qui come per lo SPID entriamo in un campo minato, ecc.
Secondo me prima di continuare dovreste capire bene, dove finiscono i regolamenti, leggi, direttive o quel che è voluti dallo stato e dove invece cominciano le decisioni prese in autonomia dai singoli IdP.
Ad esempio quasi tutti permettono di usare in remoto e gratuitamente CIE e CNS, (TIM è un’eccezione in questo), ma non tutti permettono di usare sempre in remoto ed in modo gratuito o meno il passaporto elettronico e la firma digitale, perché succede questo? è lo stato che ha imposto come minimo l’uso di CIE e CNS ? ed ha lasciato gli altri sistemi di riconoscimento a discrezione dei vari IdP ? oppure ci sono altre ragioni.
Secondo me prima di andare avanti e chiedere modifiche o nuove modalità di uso si dovrebbe conoscere molto bene cosa impone lo stato e cosa hanno deciso da soli gli IdP, quindi le leggi che ci sono in merito all’uso dei vari sistemi di sicurezza, autenticazione, OTP ecc,
Perché se chiedo l’uso di un sistema o soluzione o quel che è, che a livello italiano o europeo non è stata ritenuta accettabile, cioè che non ha li requisiti di sicurezza corretti per lo scopo a cui è destinata, si finisce solo per fare delle figure da incompetenti, e quindi ad non ottenere nulla.
Fatto questo dovreste decidere in modo chiaro cosa volete, a chiedere tutto non si ottiene nulla e si fanno figure da sciocchi, se invece si chiede qualcosa di estremamente specifico e si porta una buona documentazione in appoggio, secondo me le possibilità sono già più alte.
Ad esempio chiedere una App di autenticazione, che prescinda da numero di cellulare e SMS, da installare su computer potrebbe essere una buona idea sempre che una simile cosa sia possibile dal punto di vista tecnico e legale, e risolverebbe il problema del numero di cellulare sms, ecc.