SPID e firma domanda concorsi

Probabilmente mi sono espresso male, se posso voglio chiarire.
Non sono sicuramente contrario all’utilizzo delle tecnologie (da 37 anni mi occupo di sviluppo sw in una PA).
Sono contrario all’imposizione al cittadino, anche quando queste tecnologie sono per lui convenienti.
Sopratutto quando non sono supportate da norme chiare.

Io invece sono in disaccordo con te :slight_smile:
Se non fai così, non ottieni nulla. Le persone senza un tornaconto non fanno nulla.
E SPID secondo me anche se all’inizio non sembra, però alla fine ti facilità, evitando la gestione di banche dati di credenziali che espongono a grossi problemi di sicurezza, solo per dirne una.
se si vuole svecchiare un po’ l’amministrazione pubblica bisogna spingere. in tutti i modi possibili.
Guarda quanto ci è voluto con ANPR !!!

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si parlava di cittadini che si vogliono candidare (con un concorso pubblico) a ricoprire un ruolo nella PA che tutti sappiamo non può pensare di fare la digitalizzazione assumendo persone analfabete dal punto di vista digitale

Appunto si parla di cittadini i quali hanno il “DIRITTO” non il dovere di di usare le IT nei rapporti con le PP.AA. (d.lgs 82/2005 art.3).
Per vincere il concorso devi dimostrare, come normalmente specificato nel bando, di possedere le necessarie competenze digitali.
Sono due aspetti totalmente distinti.
Oltretutto avere lo SPID o la PEC prescinde dall’eventuale analfabetismo digitale. (di questa casistica ne ho un buon numero sottomano) :nauseated_face:
Infine mancano le norme per obbligare e quindi i desiderata restano tali a meno di esporsi a ricorsi sui bandi.

per me uno che si rifiuta di utilizzare due strumenti fondamentali per digitalizzare la PA come lo Spid e il Domicilio Digitale è meglio non farlo entrare nella PA perchè sicuramente è uno che remerà contro la modernizzazione della PA

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bene …e allora sprechiamo il nostro tempo per chiedere ai politici delle norme più coerenti con gli scopi che si intendono perseguire (digitalizzare la PA) e non a difendere posizioni retrograde e anacronistiche

Ho un’istruzione a livello di dottorato (laurea in avanzato paese estero e come tale non riconosciuta in Italia), mi occupo di IT da decenni, ho anche pubblicato libri tecnici e - non ho cellulare o smartphone. Il perche’ sono affari miei. In altri paesi sanno che una quota notevole di cittadini non puo’ o non vuole usare cellulari e smartphone e vengono loro incontro con sistemi flessibili. SPID e’ costruito sullo smartphone. Non e’ nemmeno possibile ottenere - pagando - una smartcard SPID se non si dichiara un numero di cellulare che poi non verrebbe mai usato.
Pretendere SPID significa obbligare a fare acquistare uno smartphone (alcune centinaia di Euro che partono per Cina o Corea), richiedere un abbonamento di telefonia mobile (alcune decine Euro/anno), farsi tracciare da diverse societa’.
Nessuna tra le nove societa’ che gestiscono SPID offre il proprio generatore di token in formato aperto, installabile su PC o su smartphone a sistema libero, tipo f-droid. Un caso? Credo proprio di no. In compenso, replicando la stessa soluzione nove volte si ottengono risultati sub-optimali riportati ampiamente in questo sito. “L’app xy di fgh non e’ compatibile con lo smartphone z modello abc”. Con formati e soluzioni aperte il problema non si porrebbe proprio.
Crede proprio che se entrassi nella PA remerei contro la modernizzazione? Io cercherei piuttosto in primo luogo di andare giu’ di ascia nel semplificare i processi. Non aggiungere, ma togliere. Nei paesi dove la PA funziona lo hanno capito da un pezzo.

Penso però che lei rappresenti un caso molto particolare. Nel senso che il 99,9% di coloro che aspirano a diventare funzionari della PA attraverso un concorso pubblico hanno un cellulare con tanto di account facebook e se fanno la scelta di non avere lo SPID accade per indolenza, pigrizia o ignoranza.

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Resta comunque la CNS…

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Io francamente sarò limitata, non ho dottorati, ma una misera laurea in ingegneria, ma dopo aver lavorato tanti anni nella pubblica amministrazione mi sto un po’ stancando di tutti i distinguo, che, per esperienza e guarda caso, vengono sempre da persone non collaborative; ovviamente non parlo degli interlocutori qui presenti che mi paiono in effetti da non prendere ad esempio.
E’ tutto perfetto ? no. Potevano fare uno SPID diverso ? sì. Noi possiamo cambiare qualcosa ? no.
Lo SPID per come è stato pensato doveva essere uno strumento in mano ai privati, che vendendolo anche ad aziende commerciali, banche ecc. avrebbero dovuto distribuirlo gratuitamente ai cittadini, non è andata così, nessuno a parte la PA utilizza lo SPID. Giusto ? per me no, ma giusto o sbagliato, non siamo noi a deciderlo, se non quando andiamo a votare. Gli strumenti che abbiamo sono questi e con questi dobbiamo fare. Perciò se uno vuole lavorare nell’amministrazione pubblica deve fin da subito capirlo. Perchè se no si gira intorno alle cose e non si conclude mai nulla. Ricordo ancora tutte le “pippe” (scusate la parola) attorno all’ANPR, alla fine si è arrivati alla fine e senza tutte quelle storie avremmo potuto arrivarci almeno sei o sette anni fa, e far parlare tra loro le banche dati e scovare gli evasori, facilitare i cittadini nelle pratiche, perchè NOI possediamo già i loro dati… c’è voluto tempo, ora attendiamo che cadano anche altri muri.
Io ritengo che lo SPID per l’accesso ai concorsi non sia uno scandalo, anzi. e comunque per i refrattari e i non titolari di contratto di telefonia cellulare, come dice la collega @Elena_S c’è la CIE. Non va bene nemmeno quella ? Mi dispiace, il mondo è questo ed un minimo bisogna anche adeguarsi.
Per quanto riguarda la semplificazione dei processi, io sono perfettamente d’accordo, ma, sempre per esperienza personale, senza la digitalizzazione che ti costringe a ripensare al tuo modo di lavorare non c’è semplificazione che tenga. E per andare giù di ascia ci vogliono anche una normativa coerente e dei cittadini rispettosi. Entrambe cose che in Italia mancano.
Scusate :smiley:

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e anche la CIE utilizzata in modalità desktop …

@Elena_S @giuliamacchi @Paolo_Del_Romano
Grazie per i commenti costruttivi. Nel mio mi ero riferito a concorsi che per unico metodo di identificazione richiedono per forza SPID, che mi sembra ai limiti dell’incostituzionalita’ (se non gia’ oltre). Se accettano CIE e magari anche CNS il problema non si pone affatto e questo thread non esisterebbe. Il primo post parla di “accesso vincolato al possesso SPID” e qui, che SPID piaccia o no, mi sembra abbia luogo una inaccettabile discriminazione.

In teoria sarebbe obbligatorio dal 1 ottobre 2021 avere l’accesso con SPID , CIE o CNS… ma come sempre dalla teoria alla pratica c’è di mezzo, non dico il mare, ma un lago di sicuro.
Forse per questo ho dato per scontato che dove c’è l’obbligo di SPID, ci siano anche le altre possibilità… e non avevo notato che ti riferivi a SPID :slight_smile: grazie a te

Su questo devo contraddirti. Da circa 18 mesi c’è un interesse crescente da parte delle aziende private per SPID e CIE, frutto anche della diffusione di questi strumenti che hanno raggiunto rispettivamente oltre i 20 milioni di identità digitali/carte d’identità.

Al momento sono oltre 70 i privati che hanno aderito (a pagamento) alla Federazione SPID.
Non sono numeri strabilianti, ma come dicevo, è un fenomeno in crescita.

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se ne parla qui:

ah bè, allora è un’ottima notizia