Buongiorno. Come si procede nel caso in cui lo smartphone sul quale si ha lo spid smetta all’improvviso di funzionare?
Lo SPID non è associato allo smartphone, tipicamente lo è al numero telefonico (per l’invio di SMS, per esempio). Le basta quindi trasferire la SIM su un secondo telefono ed eventualmente reinstallare l’app del suo identity provider SPID se richiesta.
Esatto, io l’ho fatto qualche mese fa dopo aver cambiato telefono, messa la vecchia SIM sul nuovo telefono, scaricata l’app era quella delle poste, e fatta tutta la procedura di autenticazione.
In pratica come ho fatto per l’app della banca.
Se ti si rompe la SIM e te ne fai dare una nuova con lo stesso numero non ci sono problemi, ma se cambi numero, a seconda di con chi hai fatto la SPID devi fornirgli il nuovo numero di telefono, per le poste il metodo più rapido era quello di andare ad un ufficio postale con carta di identità e codice fiscale, ma la procedura cambia a seconda del gestore di identità SPID.
Infine se ti rubano il cullare o lo perdi, la prima cosa e fare la denuncia presso i carabinieri, e una volta che hai avuto quella bloccare sim e telefono tramite il proprio gestore e poi fare la stesso cosa con il gestore di identità SPID, anche qui se sei con poste la cosa più semplice è andare da loro con la copia della denuncia, e farti bloccare lo SPid, e nel caso comunicare subito il nuovo numero.
La procedura varia a seconda dello SPID provider. In generale l’identità digitale va resettata. Posso portare l’esempio di Aruba che fornisce un “codice di emergenza” in grado di bloccare l’identità e costringere ad emettere nuove credenziali.
In questo modo sarà possibile configurare il nuovo smartphone con l’applicazione OTP.
Da notare che se l’autenticazione secondo fattore avviene mediante SMS è sufficiente inserire la SIM in un altro smartphone, ma la procedura SMS non è proprio ben vista dagli SPID provider.
Grazie. È stato un momento di panico dovuto al l’impossibilità di accedere allo spid nel momento in cui mi serviva.