Sui nuovi bollettini di criticità nazionale/allerta della Protezione Civile

Buongiorno,
da poco la protezione civile pubblica come “dati” i suoi bollettini: http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/view_new.wp?contentId=NEW67942

Qui un esempio http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/bollettini_di_criticita.wp.

Ho chiesto loro allora due cose, che giro anche qui.

Licenza

Nell’articolo di lancio si cita il decreto 33 del 2013. In questo, nell’articolo 7 si legge:

I documenti, le informazioni e i dati oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente, resi disponibili anche a seguito dell’accesso civico di cui all’articolo 5, sono pubblicati in formato di tipo aperto ai sensi dell’articolo 68 del Codice dell’amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e sono riutilizzabili ai sensi del decreto legislativo 24 gennaio 2006, n. 36, del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, senza ulteriori restrizioni diverse dall’obbligo di citare la fonte e di rispettarne l’integrita’.

Che però va in contrapposizione alla licenza del sito della PCIV che è “CC BY-NC-SA 3.0". Ho chiesto di usare una delle licenze “open”.

Accesso diretto e documentato ai dati

Al momento infatti per accedere a un bollettino in formato XML, c’è da scaricare prima un file ZIP. Sarebbe opportuno un accesso diretto alla sorgente XML.

Gli URL di accesso hanno una struttura come questa:

http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/download.jsp?filename=20180305_1527&day=today&reqType=_XmlMData

È comodo poter fare delle chiamate per data - e vedendo al struttura dell’URL sembra possibile - però dovrebbe essere documentato il significato di ogni porzione. Cosa è ad esempio 1527?

Riporto tutto questo qui perché mi sembra di interesse per gli iscritti al Forum, per AgID e Team, e perché in ogni caso mi sembra un avanzamento positivo.

Buona giornata

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Solo per precisare che avevo inviato la richiesta a un ufficio della PCIV che non si occupa del tema in modo diretto. Mi hanno fornito gli indirizzi corretti e oggi ho fatto loro la richiesta.

Segnalo che dopo lo scambio di e-mail di cui ho scritto qui, circa un mese dopo ci è stato segnalato che ai bollettini (successivamente al lancio del servizio e alla richiesta che hanno ricevuto a marzo) è stata associata una licenza aperta:
http://blog.ondata.it/i-nuovi-bollettini-di-allerta-della-protezione-civile-sono-opendata/

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