Buongiorno,
vorrei una conferma su un aspetto a mio parere non chiaro.
Nel caso di fattura emessa da fornitore italiano in regime di reverse charge (ad esempio per pulizie) il cessionario/committente può emettere un documento con tipo documento TD16 per integrare la fattura ricevuta con la corretta imposta. Tale documento viene emesso dal cessionario/committente e lo SDI restituisce correttamente la notifica e rimanda indietro il documento (come fattura ricevuta) al cedente/prestatore stesso. Fin qui tutto normale.
La cosa “strana” è che se vado nel cassetto fiscale del cedente/prestatore trovo lo stesso file TD16 fra le fatture emesse che, a mio parere, non serve a nulla e confonde le idee del cedente/prestatore.
Qualcun’altro ha riscontrato lo stesso comportamento?
Se sì, quali sono le motivazioni di questo tipo di comportamento?
Grazie.
Saluti,
Paolo Bresci