TD16 nel cassetto fiscale del cedente/prestatore

Buongiorno,
vorrei una conferma su un aspetto a mio parere non chiaro.

Nel caso di fattura emessa da fornitore italiano in regime di reverse charge (ad esempio per pulizie) il cessionario/committente può emettere un documento con tipo documento TD16 per integrare la fattura ricevuta con la corretta imposta. Tale documento viene emesso dal cessionario/committente e lo SDI restituisce correttamente la notifica e rimanda indietro il documento (come fattura ricevuta) al cedente/prestatore stesso. Fin qui tutto normale.

La cosa “strana” è che se vado nel cassetto fiscale del cedente/prestatore trovo lo stesso file TD16 fra le fatture emesse che, a mio parere, non serve a nulla e confonde le idee del cedente/prestatore.

Qualcun’altro ha riscontrato lo stesso comportamento?
Se sì, quali sono le motivazioni di questo tipo di comportamento?

Grazie.

Saluti,
Paolo Bresci

Buonasera,
ho lo stesso identico comportamento. Il documento TD16 viene inserito tra le fatture emesse del cedente.
Ma la cosa più preoccupante è che il numero documento indicato nel TD16 possa "rubare "il numero al soggetto in reverse charge. In questo caso quando l’impresa di pulizie dell’esempio andrà ad emettere un TD01 o altro con lo stesso numero riceverà uno scarto dal SDI.

Purtroppo si tratta di un errore in fase di correzione dall’ AdE

2 Mi Piace

In effetti a me sta succedendo proprio questo…
Due ditte che condividono la stessa impresa di pulizie hanno emesso a gennaio un TD16 ciascuna per il Reverse Charge.
Il primo documento “RV0001” è stato ricevuto, l’altro documento “RV0001” viene scartato per “Fattura duplicata”, pur proveniendo da un diverso Cessionario/Committente (il campo SoggettoEmittente è correttamente compilato “CC”)
C’è qualche risorsa dell’AdE che si può consultare in merito ai bug aperti?

Buongiorno.
Per ovviare al problema, suggerirei di utilizzare un sezionale ed una numerazione diversa per ogni fornitore dal quale si ricevono fatture in reverse charge.
Per esempio per il fornitore nr. 1 emetterò il documento TD16 con la numerazione “A-RV0001”,
per il fornitore nr. 2 il documento con la numerazione “B-RV0001”, etc.
Probabilmente, in questo modo, dovrebbe essere molto più difficile incorrere nell’errore di duplicazione della fattura.

Certo, questo aggira il problema…
Però secondo me non è comunque corretto (ne’ mi pare logico) che l’unicità del documento sia legato all’id fiscale del CedentePrestatore.
L’unicità dovrebbe essere sull’id fiscale del SoggettoEmittente, che in questo caso è il CessionarioCommittente.

In effetti bisogna però tenere in considerazione che quando si emette un documento con codice TD16 si invertono le parti tra il Cedente/Prestatore ed il Cessionario/Committente, pertanto si sta emettendo un documento per conto del Cessionario/Committente (Soggetto Emittente “CC”).
Il rischio che la tua fattura nr. 1 venga identificata come duplicata dal SDI, poichè anche il Cessionario/Committente ha emesso ed inviato la sua fattura nr. 1, è abbastanza scontato.

Come dicevo nell’altro messaggio…
C’è qualche risorsa dell’AdE che si può consultare in merito ai bug aperti?
Sarebbe interessante capire se conviene aggirare il problema o aspettare che lo risolvano per poter reinviare il TD16.
Grazie,

Buongiorno,
ancora oggi riscontriamo il problema del documento TD16 inserito tra le fatture emesse del cedente, qualcuno ha qualche novità in merito ? o riscontra ancora l’inconveniente ?
Grazie.

Domanda da ignorante quale sono.
Mi spiegate il TD16 e perché non dovrebbe stare nel cassetto del cedente prestatore come qualsiasi altro TD del cedente prestatore?
Mi serve un esempio concretissimo perché sono duro su queste follie fiscali all’italiana.
Grazie mille!

Salve a tutti!
Riporto alla luce questo quesito per sapere se qualcuno ha ricevuto chiarimenti in merito in quanto un nostro cliente ci ha fatto la stessa domanda, ma non ho trovato risposte.
Spero che qualcuno sappia aiutarci…
Grazie!

A quanto pare ad oggi questo problema ancora persiste, possibile che è così difficile evitare che le fatture di integrazione TD16 finiscano anche nel cassetto fiscale del cedente/prestatore?