TD28 per fatture da San Marino (da 1 ottobre 2022): contraddizione nelle specifiche?

Quello sì, ma ci sono molti altri controlli extra XSD che puoi fare tu. Ne cito due a caso: Codice 00413 - 2.1.1.7.7 Natura non presente a fronte di 2.1.1.7.5 AliquotaIVA pari a zero. Oppure: Codice 00427 - 1.1.4 CodiceDestinatario di 7 caratteri non ammesso a fronte di 1.1.3 FormatoTrasmissione con valore FPA12 o 1.1.4 CodiceDestinatario di 6 caratteri non ammesso a fronte di 1.1.3 FormatoTrasmissione con valore FPR12 o FSM10.

@mauromol Non avrebbe più senso che, come per le altre autofatture, il numero del documento sia assegnato da me e che data e numero della fattura originale sammarinese siano indicati nello spazio dedicato alle fatture collegate?

E’ quello che ho pensato pure io appena ho letto le specifiche tecniche dello sdi. Questa incoerenza è ovviamente oggetto di scarto. Non capisco il motivo di questa regola diversa per i documenti TD28. Aspettiamo chiarimenti che al momento non ho visto da nessuna parte. Qualcuno ha trovato notizie in merito?

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Mauromol, nella speranza che lo pubblichino… ci può condividere il tuo? O sintetizzare dove intervenire puntualmente?

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Buongiorno a tutti, ma se dobbiamo considerarla una autofattura a tutti gli effetti, a livello contabile come deve essere registrata? perché le autofatture hanno l’iva negli acquisti e nelle vendite e, in un certo senso, non la scarichi e non la paghi, ma in questo caso l’iva al fornitore gliela devi e quindi non capisco per la parte di autofattura “attiva” come dobbiamo agire. qualcuno mi sa aiutare?

A mio avviso i T28 sono una tipologia di documento differente sia dalle “integrazioni” che dalle “autofatture”, una sorta di comunicazione. Senza particolari riflessi contabili.

Buongiorno, mi ponevo anch’io la stessa domanda. L’unica soluzione se per l’invio tramite software si rende necessario eseguire una registrazione contabile, sarebbe quello di generarla fittizia, ovvero con stesso importo in dare avere per “iva da san marino”…

non credo ci sia alcun problema a livello contabile

Nel mio caso attualmente senza generare autofatture, non posso produrre una comunicazione dati al Sistema di interscambio

Anche secondo me dovremmo vederla come una semplice comunicazione.
Le fatture cartacee che arrivano da San Marino con l’IVA esposta dal fornitore, dovrebbero essere registrate come se fossero delle normali fatture di acquisto “nazionali”, con la sola differenza che queste dovranno essere inviate allo SDI come se fossero delle fatture estere.

Rimane l’unico dubbio su quale sia il numero di documento da utilizzare, ma a mio avviso dovrebbe essere gestito come la comunicazione di autofatture/integrazioni.

L’autofattura emessa rimane cartacea a quello che ho capito. Basta comunque aggiungere un’annotazione sulla fattura originale, come fatto anche in passato.

Buongiorno a tutti,
mi inserisco in questo thread ed è la prima volta che intervengo, grazie a chi contribuisce su questo forum.

Mi occupo di intermediazione, archiviazione e conservazione. Concordo sull’ambiguità dell’indicare la compilazione del tag “Numero” con il riferimento alla fattura fornitore san marinese: se nello stesso anno ricevessi due fatture da due fornitori diversi ma con lo stesso numero, andrei incontro a scarto per duplicato.
Tramite quale canale si possono sottoporre queste domanda di chiarimento all’AdE?

A livello contabile, essendo il TD28 una dichiarazione iva ma dovendo già registrare la fattura passiva pdf/cartacea, l’xml può essere gestito ai soli fini archivistici e sarà presente su Cassetto Fiscale tra le fatture transfrontaliere del cessionario committente, corretto?

Grazie

Se interpreto bene quanto dichiarato dall’Agenzia anche nella Circolare 26/E, nel caso del TD28 non siamo in presenza di una fattura ma di un documento che assolve all’obbligo di comunicazione dei dati estero. Difatti, l’occasione è la ricezione di una fattura passiva estero (San Marino) con IVA, che non necessita quindi di nessun documento integrativo (TD17 e TD19 si usano infatti nel caso di fatture passive San Marino ricevute senza IVA). Questo XML, che ha la forma di una fatura, ha il solo scopo di assolvere all’obbligo di comunicazione dei dati; la richiesta di inserire il numero fattura assegnato dal fornitore è in linea con le regole di compilazione dell’esterometro

non penso che andrai incontro ad uno scarto,
perchè il fornitore è diverso !!!

È proprio questo il problema che mi ha fatto aprire questa discussione: se guardi nel documento di specifica aggiornato, per i codici di errore 00404 e 00409 è stato incluso anche il TD28 tra i tipi di documenti che fanno sì che il controllo di univocità sia tra numero/anno fattura per CESSIONARIO (che sei tu) e non per CEDENTE! Quindi, se questo è vero, sì, la fattura ti verrà scartata come duplicata.

Ti riferisci a pag. 125 dove viene riportato:

"Solo per le fatture ordinarie, nel caso di fatture emesse con TipoDocumento TD16, TD17,
TD18, TD19, TD20, TD22, TD23 e TD28 il controllo di unicità del documento è effettuato
in capo al soggetto che in fattura è indicato come Cessionario/Committente, ossia sul
soggetto che può avere effettivo dominio della numerazione. "
??

IMHO: penso che hanno inserito anche il TD28 per errore, penso che verrà effettuato il normale controllo di una fattura ovvero: CEDENTE / ANNO / NUMERO.

Eh… però finché non modificheranno le specifiche tecniche quelle son legge, quindi se hai 2 fornitori che ti fanno la fattura n.1/2023 la seconda verrà scartata.
Oppure neanche sogei rispetta le specifiche?

No, ha ragione mauromol purtroppo… l’errore o svista è grave in questo caso.
Il controllo, per tutte le autofatture o documenti integrativi, si sposta sul cessionario/committente, quindi il rischio è proprio quello di uno scarto se si ricevono due fatture con stesso numero da fornitori diversi, nello stesso anno solare.

Il problema è grosso perché è evidente l’errore dell’AdE in questo caso e, parlando con SOGEI, ci hanno chiesto di intervenire sul sito dell’AdE attraverso lo strumento “Partecipa” di “Fatture e corrispettivi”
https://assistenza.agenziaentrate.gov.it/FatturazioneUIKIT/partecipa1.asp
La speranza è che modifichino le regole entro il 1° ottobre, altrimenti occorre o prendersi un rischio e utilizzare le regole di compilazione del Numero previste per le altre autofatture oppure attenersi alle regole tecniche sperando di non incorrere in scarti.

Ho aperto un ticket con sogei e mi hanno confermato la problematica:
il ministero ha predisposto le regole tecniche,quindi controllo in capo al CC perché ha il controllo della numerazione ma con l’obbligo di seguire la numerazione della fattura sanmarinese, quindi di fatto il controllo della numerazione va a farsi benedire e ci sarà uno scarto in caso di doppioni.
al momento non ci sono variazioni in vista, mi ha consigliato di richiedere chiarimenti direttamente ad AdE perché, in caso di molte richieste, magari fanno una modifica (non certo per venerdì prossimo)
Visto che al momento veicolo più di 5000 passive al mese da san marino… Direi che mi si prospettano giorni interessanti con i clienti

A mio avviso il buon senso dovrebbe prevalere e farci adottare lo stesso criterio di compilazione delle altre autofatture; l’errore è evidente.
Esiste una sezione apposita per riportare i dati delle fatture collegate e rischio di più a non dichiarare un’operazione di acquisto con SM se mi scartano una fattura duplicata, che a non rispettare questa regola del piffero.
Inoltre, ricordo che l’art.21 del DPR 633/72 prevede che la numerazione sia progressiva e autonoma; la regola di compilazione della TD28 non mi permette di rispettare questa previsione.

certo… ma finché ade non dice così non possiamo mica fare di testa nostra

E se SDI scarta una fattura duplicata cosa fai?