Buon pomeriggio a tutti,
vi scrivo per un problema che ha la mia ragazza, di nazionalità Spagnola: lei lavora per un’azienda Italiana nel settore crocieristico ma vive (quando non è imbarcata) in Spagna.
In Spagna, siccome lavora per l’Italia e paga tasse e contributi in Italia, non le rilasciano più la Tessera Sanitaria Europea e le hanno detto che deve rilasciarla l’Italia, in Italia però non sappiamo come dovremmo procedere per farne richiesta.
Tra le varie cose, in Spagna le hanno parlato della necessità di avere un modulo S1 che però non abbiamo capito chi debba rilasciarlo.
Grazie a chiunque riuscirà ad aiutarci in questo districato problema burocratico
Le questioni relative alla Tessera Sanitaria sono gestite dalla ASL.
In particolare occorre fare riferimento a quella del Comune dove la ragazza e’ registrata. Occorre pertanto chiarire dove sia residente, e puo’ e deve esserlo solo in uno stato. Se vive in Spagna quasi certamente non puo’ ottenere la Tessera Sanitaria italiana.
Senza conoscere ulteriori dettagli, e premetto di non essere un giurista, io valuterei due possibilita’
la ragazza dichiara la sua residenza presso di te in Italia, poi lavora dove vuole. Se paga tasse e contributi, nessun problema.
se la ragazza non e’ mai fisicamente in Italia le conviene mantenere la residenza in Spagna, dichiarare li’ le tasse ma detraendo quanto trattenuto dall’Italia. I dettagli si trovano nella convenzione contro la doppia imposizione tra Italia e Spagna. In questo caso gli spagnoli devono rilasciarle la TS europea.
Anche la societa’ crocieristica deve potere aiutare a risolvere la questione. Certamente per loro non e’ il primo caso.
Ricorda infine, come indicano molti partecipanti al Forum, che farsi accettare la residenza in Italia non e’ affatto cosa facile. Se hai casa in proprio e formate almeno un’unione civile formale in Comune questo facilita le cose.
Buonasera Gianguido,
grazie mille per la velocissima risposta e preziose informazioni.
Aggiungo che lei è residente in Spagna, dove preferirebbe mantenere la residenza. Chiaramente effettua dichiarazione dei redditi anche in Spagna (pagando ciò che non è compreso nella doppia imposizione, anche qui c’è molta confusione ed è difficile trovare qualcuno che capisca cosa effettivamente debba pagare e cosa no, ma questo è un altro discorso). Quando è andata a chiedere la TS Europea le è stato detto che loro (Spagna) non possono rilasciarla in quanto lei lavora e paga le tasse in Italia, che è lo stato che dovrebbe rilasciarle la TS.
Credo che il problema nasca dal fatto che si tratta di una situazione un po’ ambigua in quanto di solito uno straniero che lavora in Italia, vi risiede anche. In questo caso lei lavora in Italia ma risiede in Spagna, poiché lavora per una compagnia Italiana (sulla nave), pur non trovandosi fisicamente in Italia, senza quindi un domicilio Italiano.
infatti occorre aggiungere che dal loro punto di vista le autorita’ spagnole non hanno tutti i torti. Non esiste infatti una “Tessera Sanitaria Europea”. Esiste un documento che ci si fa rilasciare quando si e’ in viaggio, ad es. per turismo. Se da italiano vai a Madrid e devi andare al pronto soccorso, o da spagnolo devi andarci a Roma, hai la garanzia del trattamento paritario ai residenti locali, e quasi sempre gratuito.
Ma questo vale solo per brevi soggiorni, e non per lavoro. Noi non possiamo scegliere di eseguire un intervento programmato a Berlino, solo perche’ lo vogliamo. La nostra ASL non pagherebbe.
La tua ragazza lavora fuori dalla Spagna, e la Spagna non puo’ assumersi le incombenze di una propria cittadina che pero’ sta altrove e, se ha bisogno di assistenza sanitaria, sarebbe anche questo al di fuori del territorio.
Non so se la UE abbia decisioni di sistema in merito a queste situazioni.
Alcuni anni fa i giornali avevano scritto di un problema simile al tuo. Giovani italiani (Paese 1), assunti come personale di bordo da una compagnia aerea esteuropea (Paese 2), di base nel Paese 3 e che effettuano servizio tra i Paesi 4,5,6 ecc. Dove sono residenti? Dove sono assicurati e dove pagano le tasse?
Se ci sono state gia’ prese di posizione in merito, o decisioni e soluzioni, potrebbe servire da riferimento.
In ogni caso, in europeese moderno, “Good Luck!”