Tim VS Infratel

Buongiorno.

Territorialmente è in corso una corsa tra TIM e Infratel per tirare la banda larga. Infratel sta seguendo gli iter burocratici standard che credo vedano l’assegnazione del bando in questi giorni ad OpenFiber, mentre TIm sta seguendo un piano industriale molto aggressivo per portare la banda ultralarga su tutto il territorio.

Le differenze sono:

  1. tim accende la banda ultralarga, infratel no
  2. tim è un operatore privato, openfiber opera per contro di infratel
  3. chi prima arriva, prima fa contratti con le pa, il che probabilmente vuol dire tim
  4. tim non porta la FTTH alle pa, d’altra parte porta la banda ultralarga quindi cambia poco

Questo segue la necessità di dotare la PA di banda ultralarga prima possibile per accedere ai servizi sp-cloud, d’altra parte porta ad acquistare connettività al di fuori dei bandi in essere.

Come ci si deve comportare?

Buongiorno Andrea,

premesso che concordiamo sulla necessità di dotare la PA di banda adeguata, ogni Amministrazione dovrà scegliere il fornitore in autonomia, tenuto conto dei bandi attivi e dell’effettiva situazione nel proprio territorio di riferimento.

Simone Piunno
Team per la Trasformazione Digitale

buonasera sul tema connettività non esistono opzioni alternative ne è permesso acquistare in deroga Consip, ergo la risposta è SPC2 Sistema Pubblico di Connettività. Che ovviamente è in accordo quadro / Convenzione Consip, con 3 Telco abilitate alla fornitura tra queste Vodafone. Ovviamente SPC2 non è solo connettività ma è quella piattaforma abilitante (trasporto qos sicurezza back up) che permette di supportare i servizi innovativi che il team di Piacentini sta facendo accelerare buon lavoro 3357401546

Grazie Roberto per l’indicazione.

Ho tre domande:

  1. BNA e BGA sono bidirezionali? Sembra di si ma vorrei conferma.
  2. si occupa il vincitore della gara di raggiungere la locazione specifica con la fibra anche se questa è assente?
  3. Qualcuno ha già acquistato e sa dirmi come è la qualità del servizio in concreto, sia a livello di utilizzo reale che a livello di assistenza?

Grazie.

Andrea

1: La risposta alla domanda 1 è SI, sono bidirezionali
2: I fornitori sono tenuti a portare la fibra solo nelle località previste dalla gara quale criterio minimo per la partecipazione alla gara.
3: La qualità del servizio è definita nel documento Livelli di Servizio e Penali, allegato alla documentazione di gara e reperibile al link http://www.consip.it/media/approfondimenti/contratti-spc-e-s-ripa-istruzioni-per-luso

Jacopo Gandin
Collaboratore AgID

Grazie delle risposte Jacopo.

  1. ottimo
  2. esattamente dove trovo l’elenco?
  3. gentilmente può dirmi dove trovo esattamente i livello di servizio e penali?

Nel frattempo abbiamo incontrato dei partner di Vodafone che si sono presentati come promotori dell’SPC2, per poi scoprire che invece c’è in giro anche Vodafone che non conosce questi.

Stiamo verificando chi dice la verità :slight_smile:

Andrea

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SITUAZIONE INFRATEL / OPEN FIBER

Sembra di cogliere, da parte del Governo e di Open Fiber, la volontà di procedere con convinzione alla realizzazione delle reti. L’inizio dei lavori sulle zone bianche della Lombardia è previsto per la primavera del 2018.

Buona sera , l’obbligo di sottoscrivere accordi quadro di consip vale anche per i comuni?
Considerato che da qui a qualche anno dovranno entrare a regime tutti i servizi digitali è ovvio che i comuni debbano necessariamente dotarsi di banda ultra larga, ma così come indicato nel bando consip i tre aggiudicatari non so obbligati a portare la fibra in tutte le sedi ma solo nei capoluoghi. Ora mi chiedo se io ho chiesto circuiti in fibra ottica con connettività a 100 MB e questi non hanno risposto o lo hanno fatto in modo negativo, ovvero che non possono realizzarli e quindi non possono darmi connettività in fibra devo necessariamente sottoscrivere la convenzione anche se mi danno 10 Mb in rame? Posso valutare offerte di altri operatori tra cui anche ISP che offrono connettività tramite ponti radio con connettività paragonabile alla fibra ottica , e acquistabili tramite mepa?

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Salve Salvo

la materia è abbastanza complessa e io l’ho capita così:

Prima di tutto vale il comma 512 dell’art. 1 della Legge di stabilità 2016 che stabilisce:

Al fine di garantire l’ottimizzazione e la razionalizzazione degli acquisti di beni e servizi informatici e di connettività, le PA provvedono ai propri approvvigionamenti esclusivamente tramite Consip SpA o i soggetti aggregatori.

L’obbligo è ribadito al paragrafo 4 lettera “c” della Circolare Agid del 24 giugno 2016, n. 2 :

Per procedere ad acquisizioni di beni e servizi informatici e di connettività, le amministrazioni pubbliche devono preliminarmente verificare se sussistono per l’acquisto in questione obblighi di acquisizione centralizzata; in particolare, andrà verificata la sussistenza dell’obbligo di ricorso alle convenzioni Consip (di cui all’articolo 1, comma 449, della l. 296/2006);

Dove il citato comma 449 recita:

[…] tutte le amministrazioni statali centrali e periferiche, ad esclusione degli istituti e scuole di ogni ordine e grado, delle istituzioni educative e delle istituzioni universitarie, sono tenute ad approvvigionarsi utilizzando le convenzioni-quadro.

Quindi, in linea teorica, l’accordo quadro di Consip sarebbe obbligatorio per tutti, se non ché i fornitori da capitolato sono obbligati a fornire il servizio a velocità di banda ultra-larga solamente nei capoluoghi di regione e oltre 100Mbps solo a Roma e Milano.
Di conseguenza, se il vostro Comune ha bisogno (come è normale che sia nel 2017) di banda a 100Mbps o superiore e i fornitori SPC2 non hanno risposto o lo hanno fatto in modo negativo voi siete costretti a cercare un fornitore alternativo.

A questo punto, se l’acquisto ha un importo sotto soglia si può rimanere nel tracciato della circolare AgID 2/2016 usando il MEPA

Oppure, se ci si trova sopra soglia o se nemmeno su MEPA si trova un fornitore disponibile per la banda a 100Mbps, allora ci si può appellare al paragrafo 4 lettera “e” della circolare AgID:

Ogni qual volta le amministrazioni e le società di cui al comma 512 non possano ricorrere ai detti strumenti a causa dell’indisponibilità del bene/servizio o della sua inidoneità al soddisfacimento del fabbisogno, ovvero nei casi di necessità ed urgenza comunque funzionali per assicurare la continuità della gestione amministrativa, esse potranno procedere ad acquisti autonomi soltanto previa autorizzazione motivata dell’organo di vertice amministrativo.

In definitiva l’algoritmo per una PAL dovrebbe essere:

  • se almeno uno dei fornitori SPC2 può venderti il servizio di cui hai bisogno, allora lo compri da loro
  • altrimenti, se sei sotto soglia e almeno uno dei fornitori MEPA può soddisfare i tuoi requisiti, allora compri da lui (o dal più conveniente se sei fortunato e ne hai più di uno)
  • altrimenti, se esiste un altro fornitore sul territorio allora ti fai autorizzare dal vertice amministrativo e vai a gara
  • altrimenti, il tuo territorio non è coperto, mi spiace, devi attendere il dispiegamento BUL!

Simone Piunno
Team per la Trasformazione Digitale

Cerco di riassumerla copiando quanto scritto da un collega:
non devi aderire a SPC2, devi redigere un piano dei fabbisogni e
attendere 60 giorni per la ricezione di un progetto dei fabbisogni da
parte di uno dei tre operatori vincitori di spc2

se il progetto dei fabbisogni non arriva nei termini o non rispetta il
tuo piano dei fabbisogni, puoi approvvigionarti altrove

Se sei iscritto sul forum Opensipa, se ne è discusso a lungo.