Salve Salvo
la materia è abbastanza complessa e io l’ho capita così:
Prima di tutto vale il comma 512 dell’art. 1 della Legge di stabilità 2016 che stabilisce:
Al fine di garantire l’ottimizzazione e la razionalizzazione degli acquisti di beni e servizi informatici e di connettività, le PA provvedono ai propri approvvigionamenti esclusivamente tramite Consip SpA o i soggetti aggregatori.
L’obbligo è ribadito al paragrafo 4 lettera “c” della Circolare Agid del 24 giugno 2016, n. 2 :
Per procedere ad acquisizioni di beni e servizi informatici e di connettività, le amministrazioni pubbliche devono preliminarmente verificare se sussistono per l’acquisto in questione obblighi di acquisizione centralizzata; in particolare, andrà verificata la sussistenza dell’obbligo di ricorso alle convenzioni Consip (di cui all’articolo 1, comma 449, della l. 296/2006);
Dove il citato comma 449 recita:
[…] tutte le amministrazioni statali centrali e periferiche, ad esclusione degli istituti e scuole di ogni ordine e grado, delle istituzioni educative e delle istituzioni universitarie, sono tenute ad approvvigionarsi utilizzando le convenzioni-quadro.
Quindi, in linea teorica, l’accordo quadro di Consip sarebbe obbligatorio per tutti, se non ché i fornitori da capitolato sono obbligati a fornire il servizio a velocità di banda ultra-larga solamente nei capoluoghi di regione e oltre 100Mbps solo a Roma e Milano.
Di conseguenza, se il vostro Comune ha bisogno (come è normale che sia nel 2017) di banda a 100Mbps o superiore e i fornitori SPC2 non hanno risposto o lo hanno fatto in modo negativo voi siete costretti a cercare un fornitore alternativo.
A questo punto, se l’acquisto ha un importo sotto soglia si può rimanere nel tracciato della circolare AgID 2/2016 usando il MEPA
Oppure, se ci si trova sopra soglia o se nemmeno su MEPA si trova un fornitore disponibile per la banda a 100Mbps, allora ci si può appellare al paragrafo 4 lettera “e” della circolare AgID:
Ogni qual volta le amministrazioni e le società di cui al comma 512 non possano ricorrere ai detti strumenti a causa dell’indisponibilità del bene/servizio o della sua inidoneità al soddisfacimento del fabbisogno, ovvero nei casi di necessità ed urgenza comunque funzionali per assicurare la continuità della gestione amministrativa, esse potranno procedere ad acquisti autonomi soltanto previa autorizzazione motivata dell’organo di vertice amministrativo.
In definitiva l’algoritmo per una PAL dovrebbe essere:
- se almeno uno dei fornitori SPC2 può venderti il servizio di cui hai bisogno, allora lo compri da loro
- altrimenti, se sei sotto soglia e almeno uno dei fornitori MEPA può soddisfare i tuoi requisiti, allora compri da lui (o dal più conveniente se sei fortunato e ne hai più di uno)
- altrimenti, se esiste un altro fornitore sul territorio allora ti fai autorizzare dal vertice amministrativo e vai a gara
- altrimenti, il tuo territorio non è coperto, mi spiace, devi attendere il dispiegamento BUL!
Simone Piunno
Team per la Trasformazione Digitale