Tourism Digital Hub - Linee Guida sull'Interoperabilità

Questo documento si pone come base di riferimento per l’Interoperabilità che il Ministero del Turismo intende adottare nei confronti di Operatori Istituzionali e Privati, per lo scambio di informazioni, dati e servizi con il Tourism Digital Hub (TDH), iniziativa collegata al PNRR che ha come fine la promozione dell’offerta turistica verso il mercato interno e internazionale.

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Buongiorno Francesco, siamo un Tour Operator che utilizza uno standard di interoperabilità (cfr. https://www.alpinebits.org/) .
Come possiamo contribuire alla discussione? SIamo a disposizione.
Luca Moschini - Trentino holidays

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Buongiorno Francesco,
come APT dell’Emilia-Romagna abbiamo da poco rilasciato la nostra versione di esportazione delle informazioni del portale OpenData Emilia Romagna Turismo
Leggiamo il documento delle linee guida e saremo felici di poter contribuire alla consultazione

Buongiorno, ho appena conosciuto l’iniziativa e letto il documento con le linee guida. Trovo l’iniziativa molto interessante e spero di poter contribuire. Sono un privato, ideatore di www.visitvigata.com (sito dedicato a chi vuole viaggiare in Sicilia e nei luoghi di Montalbano) e guida turistica.
Saluti, Roberto.

Buongiorno, l’iniziativa è di grande impatto. io ed il mio Gruppo “Iniziative TOGI” sito in Bari vorremmo contribuire. Siamo un’azienda che ha operato in diversi settori, da quello delle costruzioni residenziali a quello del food e dell’eco turismo.
cordialmente,
Giuseppe.

Buongiorno, la nostra associazione di categoria rappresenta i parchi tematici, acquatici e faunistici italiani. Siamo tenuti ad avvalerci dei sistemi di biglietterie automatizzate per spettacolo omologate da SIAE. E’ assolutamente necessario che la piattaforma possa interfacciarsi anche con questi sistemi di vendita di biglietti. Nel 2019 i parchi hanno emesso oltre 20 milioni di biglietti di accesso (dati SIAE 2019). Questi sistemi di biglietteria sono utilizzati anche da musei, acquari, cinema, teatri come l’Arena di Verona. Il TDH deve necessariamente consentire l’accesso alle biglietterie di festival musicali e teatrali, parchi di divertimento e musei interfacciandosi al meglio. Possiamo ovviamente mettervi in contatto con un’azienda partner che sviluppa piattaforme di biglietteria per spettacoli e parchi divertimento per affrontare le questioni più tecniche.

Buongiorno a tutti,

vi scrivo a nome dell’AlpineBits Alliance di cui sono Executive Director. Come già anticipato in un precedente messaggio (ringrazio Luca Moschini di averci citato), come Alliance, stiamo sviluppando da più di 10 anni standard di interoperabilità nel mondo del turismo. L’Alliance si rende quindi disponibile a dare il proprio contributo e a supportare questa iniziativa mettendo a disposizione il proprio know-how.

AlpineBits Alliance

L’AlpineBits Alliance è un gruppo di 24 aziende, operanti nel settore turistico principalmente alpino, associate tra loro senza scopo di lucro, che collabora allo sviluppo e alla promozione di standard aperti (Open Standard) con l’obiettivo di innovare, aprire lo scambio dati e ottimizzare la presenza online, le vendite e gli sforzi di marketing nell’ambito turistico. Ogni associato contribuisce con il proprio know-how tecnico e partecipa allo sviluppo degli standard. Il gruppo si avvale di un’esperienza diffusa sul territorio alpino, ma non solo, e comprende sia partner nazionali che internazionali. Gli standard sono da sempre disponibili per l’utilizzo anche ai non associati, mentre il loro sviluppo è riservato ai membri dell’AlpineBits Alliance.

Gli standard che l’AlpineBits Alliance ha sviluppato fino ad oggi sono due: AlpineBits HotelData e AlpineBits DestinationData.

AlpineBits HotelData standard - HotelData | AlpineBits

AlpineBits HotelData è una specifica di interfaccia per lo scambio di dati turistici pensata con una particolare attenzione al turismo alpino ma non solo e che si basa su OTA (OpenTravel Alliance). Lo standard è pubblicato sotto licenza CC-BY-SA.

Dal 2011 l’Alliance ha sviluppato 10 release dello Standard HotelData, l’ultima delle quali prende il nome di “AlpineBits HotelData 2020-10”. Tra i dati che si possono scambiare grazie allo standard ci sono: disponibilità delle camere, richieste di prenotazione, prenotazioni/cancellazioni, prezzi, immagini e metadata sulle licenze, descrizioni e informazioni sulle categorie delle camere e degli alloggi.

Sono attualmente più di 125 le implementazioni conosciute che utilizzano lo standard AlpineBits HotelData. Nel 2020 lo standard ha permesso di gestire un volume di richieste o prenotazioni superiore a 60 milioni di Euro. E un solo membro dell’associazione ha scambiato più di 4,5 milioni di messaggi nello stesso anno.

AlpineBits DestinationData standard - www.alpinebits.org/destinationdata/

Nel corso del 2019 si è aggiunto lo sviluppo di un nuovo standard che è oggi già alla sua seconda release: “AlpineBits DestinationData 2021-04”. Tale standard riguarda lo scambio di dati di interesse delle destinazioni turistiche come eventi e aree sciistiche. Nella versione attuale dello standard, il campo di applicazione comprende lo scambio di dati su eventi, serie di eventi, luoghi di eventi, aree montane, impianti di risalita, trail, snowpark.

AlpineBits DestinationData specifica una REST API per lo scambio di dati di destinazione basati sull’ontologia AlpineBits DestinationData. L’API è costruita su JSON:API v1.0 progettata per supportare il modello di comunicazione client-server, con particolare attenzione alla comunicazione system-to-system. AlpineBits DestinationData è costruito su:

  • un’ontologia OntoUML che descrive la concettualizzazione e lo scopo dello standard;
  • RESTful architectural style;
  • la specifica JSON:API v1.0 per le API REST che scambiano dati JSON attraverso messaggi HTTP;
  • HTTPS e i protocolli di autenticazione di base per una comunicazione sicura;
  • JSON Schema standard - draft 7 per la validazione dei messaggi nello standard AlpineBits DestinationData;
  • GeoJSON standard per la modellazione di dati geospaziali;
  • Schema org structured data.

Di questo standard esiste anche una “Reference Implementation” open source collegata all’Open Data Hub (https://opendatahub.com), la piattaforma di open data nata al NOI Techpark di Bolzano.

Cordiali saluti,

Emily Louise Simonis

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Condividiamo pienamente l’idea e ci attiveremo nei prossimi mesi per rendere la nostra applicazione turistica Mobile perfettamente compatibile con i prossimi standard per l’Interoperabilità (TDH) ,sarebbe interessante poter interagire con altre realtà affinchè questo sogno possa realizzarsi pienamente nell’interesse comune del turismo.

Sicilyfortourist è una APL mobile che mette in risalto ai potenziali turisti l’offerta turistica della Regione Sicilia mediante una piattaforma tecnologica turistica DMS (Destination Management System ) resa disponibile con un DB di oltre 10.000 referenze aggiornabile in tempo reale dai diversi stakeholder del comparto turistico Siciliano (strutture ricettive,istituzioni pubbliche, esercizi commerciali, gestori delle attrazioni turistiche, sistemi di trasporto, ecc) per ottimizzare il Dmkt (Destination Marketing).

Facile e pratico da consultare , attraverso diverse sezioni, consente di ricevere informazioni dettagliate sulla storia, musei, beni culturali, alloggio, attività, servizi di ristorazione, trasporti, itinerari tematici, escursioni, prodotti tradizionali e gastronomici. Una sezione è completamente dedicata agli eventi suddivisi in tre categorie: culturali, sportivi, musicali . Naturalmente completano l’applicazione tutte quelle funzioni della mappa GPS­ enabled utili per raggiungere le località e strutture sulle guide, la capacità di vedere e personalizzare sui punti mappa di interesse (POI), le strutture più vicine, l’applicazione è completata di un sistema di notifiche in pushpull per consentire di far conoscere e ricordare al visitatore, in tempo reale, tutte le opportunità, o gli eventi presenti nella Regione Sicilia.
www.sicilyfortourist.com

L’iniziativa è pregevole, come AssoSoftware (Associazione Nazionale dei Produttori di Software Gestionale e Fiscale) ci auguriamo che l’Hub del Turismo diventi anche un punto di standardizzazione dei flussi informativi che ogni struttura ricettiva deve inviare attualmente agli Enti territoriali (Regioni e Province). In questo momento l’esercente della struttura turistica in base alla propria sede operativa deve inviare all’Ente di competenza flussi informativi di vario tipo (dati di ricettività, dati sulla tassa di soggiorno, ecc.) che variano da zona a zona sia per le modalità di inoltro che per struttura dati e contenuto informativo. Gli Enti a loro volta inviano all’Istat le informazioni con flussi telematici standard.
Una cooperazione applicativa tra i sistemi gestionali degli esercenti e l’Hub digitale del Turismo può semplificare notevolmente le modalità operative di tali adempimenti, uniformando secondo standard nazionali, logica di diagnostica e invio, contenuto informativo e struttura dei flussi.
L’Associazione è a disposizione per collaborare con gli Enti preposti nella definizione di tali standard.
Grazie
Roberto Bellini - Direttore Generale di AssoSoftware

Buongiorno Francesco.

Ho dato una scorsa alla proposta di Linee Guida per TDH0022, che ho trovato molto interessanti e innovative.

Voglio segnalare che il nostro cluster tecnologico “RIR- SMARTLAND” riconosciuto ufficialmente dalla Regione Veneto e che riunisce Università e Imprese (www.smartlandvenice.it) sta attuando un Progetto finalizzato alla creazione di nuove reti di valore facendo interagire e dialogare più soggetti (destinazioni e imprese) appartenenti a un Ecosistema Digitale e di Business (in accordo a E015 secondo una logica di federazione) per abilitarli attraverso API all’utilizzo smart dei dati (dell’offerta e della domanda turistica ma anche di trasporti, traffico e mobilità, assistenza sanitaria, meteo, ecc.) per la raccolta, memorizzazione, analisi, interpretabilità e trasformazione finalizzata all’assunzione di decisioni operative, in logica data driven.

In sintonia con il Piano Strategico del Turismo del Veneto, stiamo lavorando sul territorio nella piena consapevolezza di poter ottenere risultati soltanto in logica “bottom-up”, recuperando in sostanza dati e connessioni a livello locale all’interno e con la collaborazioni delle destinazioni, in particolare attraverso il fondamentale coinvolgimento del DMS Veneto, che ha aggregato numerosi dati organizzati, di qualità certificata (eventi, strutture ricettive e ristorative, P.O.I., ecc.), agendo proprio “dal basso” ma con un forte imprinting di indirizzo regionale.

Abbiamo avuto notizia con piacere della firma di un Protocollo di Intesa tra MiTur e Regione Lombardia per la condivisione di modelli e soluzioni per l’interoperabilità dei dati tra soggetti pubblici e privati sulla base dell’iniziativa ecosistema digitale E015 in attuazione degli obiettivi del PNRR”. che abbiamo apprezzato per le reali prospettive di uno sviluppo diffuso della interoperabilità tra sistemi informativi in logica coopetitiva coinvolgente destinazioni e operatori, secondo modelli da noi adottati e in fase di sperimentazione avanzata.

Mi sembra che nelle Linee Guida consultate, per quanto lo riprendano tecnicamente in diversi punti, manchi in modo esplicito il riferimento al modello E015 che in ottica di federazione è per noi un tassello fondamentale del nostro evoluto Ecosistema Digitale e di Business, creando confusione fra gli operatori con il rischio del venir meno di una grande e sperimentata opportunità di accelerare una transizione digitale diffusa, finalizzata allo sviluppo di un’offerta turistica più competitiva e adeguata alle attese della customer journey in continua evoluzione a seguito della Pandemia, in un quadro di rassicurante sostenibilità (sociale, economica e ambientale), potendo interpretare dinamicamente le esigenze dei visitatori, del sistema delle imprese, dell’ambiente e delle comunità ospitanti.

Grazie per l’attenzione.

Edi Sommariva

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Buongiorno,

il Gruppo Alpitour è da sempre attivo nelle tecnologie e nei protocolli per l’interoperabilità del settore turistico, e più di recente ha intrapreso un programma di trasformazione digitale che vede nell’integrazione e nella logica API-first uno dei pilastri fondamentali per l’abilitazione di nuovi modelli di business.

Abbiamo letto con interesse le linee guida e identificato alcuni piani di possibile collaborazione:

  1. Identificare e declinare le esigenze di interoperabilità della filiera turistica mettendo a disposizione, anche in logica di POC o progetti pilota, gli asset del Gruppo, che spaziano dall’ospitalità (sia leisure sia business/city) all’aviation fino all’incoming e DMC.

  2. Condividere contenuti e servizi sviluppati o in corso di sviluppo nell’ambito del portale turistico e della piattaforma allargata ai principali stakeholder di settore. Tra questi in particolare, vediamo con molto interesse la possibilità di utilizzo della tecnologia blockchain e lo sviluppo di applicazioni basate su NFT o token fungibili, ad esempio con finalità di sviluppo di un ecosistema di loyalty.

  3. Allineamento e confronto sulla definizione dell’ontologia turistica, tema attualmente in fase di revisione all’interno del Gruppo nell’ambito del progetto di trasformazione dei sistemi di produzione e vendita dei servizi di Tour Operating.

Seguono alcuni commenti puntuali alla documentazione, da intendere come spunti di riflessione sui punti sopra elencati:

  • Considerare l’affiancamento alle modalità RESTful e SOAP di un protocollo di intercomunicazione basato su GraphQL, un linguaggio di interrogazione lato server per API che consente al client di dichiarare le informazioni a cui è interessato e al server di modulare il carico di lavoro per restituire solo quelle informazioni, o orchestrare il recupero efficiente di tali informazione da sistemi federati.
  • Oltre al summenzionato utilizzo di blockchain per funzionalità a supporto dello sviluppo di un ecosistema di loyalty, potrebbe essere interessante considerarne l’adozione come backbone per l’implementazione in modo nativo e distribuito delle politiche di sicurezza, non ripudiabilità e QoS indicate nei documenti ‘TDH022 Pattern di sicurezza’ e TDH022 Profili di interoperabilità’:
    • garantendo in modo crittografico lo scambio di dati pubblici e privati di modo che tramite le chiavi pubblica e privata associate al suo wallet, solo il destinatario di un dato possa leggerlo e sapere che proviene e non è più modificabile dal mittente.
    • garantendo la disponibilità del dato e l’accesso allo stesso con latenza garantita da SLA, indipendentemente dallo stato di salute dei sistemi da cui proviene.
      Si allega una rappresentazione schematica di un meccanismo del genere a supporto del caso d’uso di trasmissione della lista passeggeri da un’agenzia di viaggio all’operatore turistico.

  • Allo scopo di migliorare l’interoperabilità dei sistemi di un ecosistema API ad alta frequenza di transazione come quello turistico, suggeriamo di arricchire il protocollo di comunicazione descritto in ‘TDH022 Raccomandazioni di Implementazione’ dando la possibilità al sistema chiamante di passare un parametro che indichi un timeout entro il quale si aspetta di ricevere la risposta, per fornire al chiamato informazioni utili ad effettuare il tradeoff tra profondità di recupero e di elaborazione del dato da un lato, e tempestività della risposta dall’altro.

  • La standardizzazione proposta dalla documentazione studiata si riferisce soprattutto alla descrizione “statica” delle entità turistiche e le loro relazioni, garantita e normata dalle ontologie su cui si basa e che descrivono per esempio l’Offerta come il link tra un Contenuto di interesse (editoriale) e una o più Destination. Proponiamo di affrontare per una sua standardizzazione anche l’aspetto più transazionale del dominio turistico, adottando o derivando da standard di fatto in uso nella industry come quello della Open Travel Alliance: http://xml.coverpages.org/OTA-NamespaceAndVersioning2003A.pdf e la successiva versione 2.0 (JSON e XML) Specifications

  • Sempre con riferimento alle ontologie, consigliamo di considerare l’integrazione di quanto definito in ‘TDH022 Ontologie’ (per esempio l’ontologia ACCO) con identificatori già adottati come standard di fatto dalla industry, sia per gli hotel (es. codici GIATA AI-based Hotel Mapping Service | GIATA MultiCodes) che per le caratteristiche / metadati a livello di hotel, tipo di camera etc. (es. Global Types definiti dalla Deutsche ReiseVerband DRV GlobalType Center 2.14.0 build 1).

Rinnoviamo dunque l’interesse per la collaborazione sia nella finalizzazione delle linee guida sia negli altri filoni descritti.

Michele Ruberl
Head of Enterprise Architecture & Integration
Alpitour World

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Buongiorno @alpitour ,

sono Roberto Polli del Dipartimento per la Trasformazione Digitale e - pur non volendo entrare nel merito delle Linee Guida del Turismo, volevo cogliere l’occasione per chiarire alcuni dei punti collegati al resto delle Linee guida nazionali per l’interoperabilità

  1. GraphQL: il quadro di interoperabilità nazionale attualmente è orientato verso REST e - per retrocompatibilità - supporta ancora SOAP. Questo vale per le interazioni tra enti, e in questo post descriviamo i motivi per cui non abbiamo, per ora, inserito GraphQL.

  2. Blockchain: anche qui le soluzioni esistenti non ci sono sembrate sufficientemente mature per l’implementazione di servizi pubblici interoperabili. Seguiamo il lavoro europeo sul tema in attesa di riscontri adeguati anche in termini di efficienza energetica, compliance normativa (e.g. diritto all’oblio, …) e sicurezza informatica.

  3. Per quanto riguarda il timeout di risposta nelle richieste, se non ricordo male è possibile implementarlo con meccanismi standard tipo Prefer HTTP Header. Se vi interessa il tema, è possibile discuterne sul canale #api di https://slack.developers.italia.it

  4. Esistono dei file RDF associati alle ontologie referenziate?

cc: @Matteo_Fortini