Utilità certificato di residenza online

Buongiorno,
mi è stato richiesto dalla motorizzazione civile un certificato di residenza.
Mi piacerebbe ottenerlo online tramite : anpr.interno.it

ci sono due opzioni:

  • senza bollo (per una serie di categorie tipo onlus, richieste di divorzio, etc)
  • con bollo da 16 euro (argh, speravo fosse gratuito)

in ogni caso quando apro l’anteprima del certificato appare questa scritta:
IL PRESENTE CERTIFICATO NON PUO’ ESSERE PRODOTTO AGLI ORGANI DELLA PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE O AI PRIVATI GESTORI DI PUBBLICI SERVIZI (art. 40 DPR 28 dicembre 2000,
n.445)
Non son sicuro di capire bene l’italiano… vuol dire che questo certificato non posso condividerlo con la motorizzazione?
Sembra molto strano, qualcosa mi sfugge.
Grazie in anticipo!

al 01/01/2012 è in vigore la cosiddetta legge per la decertificazione. Dopo 12 anni evidentemente al ministero dei trasporti non l’hanno recepita. In soldoni vige da quella data il divieto per le pubbliche amministrazioni e i privati gestori di pubblico servizio di richiedere certificati (non solo anagrafici) e l’obbligo di avvalersi esclusivamente di autocertificazioni (da cui la dicitura in calce che le sembra strana invece è obbigatoria). Autocertificazioni di cui possono richiedere la verifica presso l’ente interessato. Ci sarebbero persino le sanzioni, sia disciplinari che penali, per queste richieste. Ma alcune amministrazioni, tra cui la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri, mettono per iscritto la richiesta di certificati con tanto di firma del richiedente. Lei stampi tranquillamente il certificato da portale scegliendo il motivo di esenzione più strano possibile. Tipo tutela minori o pensione estera. Tanto non se ne accorgono.

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Piuttosto che dichiarare il falso per ottenere da ANPR un certificato di residenza in esenzione (e violazione delle norme sul bollo), io presenterei una dichiarazione sostitutiva di certificazione sugli stessi dati, che in base al combinato disposto degli artt. 40 e 3 DPR 445/2000, la MCTC deve accettare (anche se la richiedente è straniera) … le regole vanno applicate, non aggirate…

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Ciao Anna,

Lascia perdere i certificati online.

Recati al Comune di residenza, richiedi un certificato in carta semplice (uso ufficio) sicuramente non ti fa pagare nulla per l’uso a cui è destinato. Al massimo solo i diritti di 26 cent.

Buona giornata .

Grazie a tutti per le preziose risposte!

Io quando rilascio personalmente certificati richiesti indebitamente da PA li rilascio in esenzione di bollo e diritti con la modivazione “scambio tra pp.aa.” che è prevista per le richieste da PA per verifica. Insomma come se il cittadino portasse direttamente la verifica. Del resto Esigere l’imposta di bollo per un certificato che non andrebbe preso in considerazione dalla PA richiedente credo che sia un abuso.