Voto elettronico in sperimentazione dal ministero dell'interno

beato lei che ha tutte queste certezze!

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Sono gli esperti ad avere certezze, io, seppur lavorando nel settore dell’informatica, mi limito ad esser loro eco

Ho editato il messaggio precedente aggiungendo articoli in merito

Relevant XKCD:

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Certo con questo atteggiamento, nessun progresso può mai essere raggiunto! Se a lei sta bene come risposta “non si può fare” …
E invece si progredisce e si percorrono nuove strade, inoltre, come fanno altri, si possono mettere soglie di rischio/convenienza diverse per elezioni di tipo diverso (Municipali/Comunalii/Regionali/Nazionali).
Ben venga la sperimentazione e … l’implementazione!

Mi ripeto, il mio atteggiamento sarebbe propositivo se non si fosse già sperimentato a sufficienza, ma si è già sperimentato e si è già fallito

Edit: vedasi la Germania
https://blog.crvd.org/la-sentenza-della-corte-costituzionale-tedesca-sullincostituzionalita-del-voto-elettronico/

Esattamente questo quello che intendevo… “sperimentato a sufficienza” è un ossimoro!
Mi dispiace lei non lo capisca.

Mi scusi ma nel pratico cosa intende per “non si è ancora sperimentato a sufficienza” quando gli esperti dicono che si è già sperimentato a sufficienza?

Continua a riproporre questo post, io indico la luna e lei sta guardando il dito…

Peraltro, questo Zanero, sarà, evidentemente, uno con la sua stessa apertura mentale!

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Si ma le ho chiesto un esempio pratico, di scendere nel merito, che cos’altro c’è da sperimentare?

Io non mi occupo nè di elezioni nè di crittografia, quindi l’esempio non lo deve chiedere a me.
Comunque continua a non capire (o a questo punto, direi, a fare finta).

Evidentemente il professore di sicurezza informatica al Politecnico di Milano e membro della Cybersecurity Certification Group (SCCG) non è abbastanza competente e aperto di mente, sicuramente

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Ma allora scusi perché non si può fidare di chi se ne occupa e dice che non si può fare?

Niente, evidentemente lei è talmente prevenuto da non potere neanche immaginare che possa esistere una soluzione. Basta così, poi, peraltro, odio parlare con gli anonimi.

Posso immaginare esista ma non quando gli esperti mi dicono che non c’è

Liberissimo di non volermi più scrivere, buona giornata

Pensi che Einstein era sicuro che la meccanica quantistica non esistesse.

Sono d’accordo con lei, le cose possono cambiare, ma se cambia l’esperimento, le linee guida ministeriali non aggiungono nulla di nuovo a quanto si è già sperimentato.

Ovviamente si spera di essere smentiti, ma ad oggi non ci sono elementi, e non ci sono nuovi elementi, l’esperimento che sarà fatto con il ministero dell’interno è solo una copia di esperimenti già svolti, tutto qui

In verità ci sono schemi di voto, come quelli basati su blind signatures, che dal punto di vista matematico forniscono praticamente tutte le garanzie richieste ed elencate sopra come impossibili da ottenere. Chi vota:
a) può verificare che il suo voto sia stato conteggiato, pur non potendo mostrare a qualcuno quale sia stato il suo voto
b) può ri-votare senza lasciare traccia di aver votato due volte, in modo tale che se obbligato a votare in un certo modo possa successivamente cambiare il voto
c) non è possibile associare il voto conteggiato al votante

Ovviamente resta il nodo di risolvere poi i prolemi tecnologici (come faccio a essere sicuro che il codice eseguito sia quello di cui ho i sorgenti? come faccio a essere sicuro che il codice di cui ho i sorgenti faccia quello che dice di fare e non contenga bug? etc.)
Anche questi problemi in teoria sono risolti/risolvibili (es. uso un dimostratore di teoremi per rispondere alla seconda domanda, uso una tecnologia tipo blockchain per la prima, dove la blockchain non la uso per tenere traccia dei voti, ma solo del codice da eseguire). In pratica il tutto richiederebbe un investimento tecnico enorme per raggiungere livelli di assurance appropriati e non è evidente se il gioco valga la candela.

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La ringrazio per la risposta, le voglio porre una domanda del video che ho linkato nei messaggi precedenti: come faccio ad essere sicuro che tutti i device in circolazione (con i quali i singoli cittadini effettueranno il voto) siano aggiornati, sicuri, ecc?

Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire…

Rientra nei problemi tecnologici di cui sopra per cui il gioco può non valere la candela.

Detto questo, già usiamo gli stessi dispositivi per porre firme digitali con le quali ormai possiamo sottoscrivere (quasi) tutti gli atti e usiamo gli stessi dispositivi per autorizzare transazioni finanziarie, etc. Ci deve essere un trade off ragionato e ponderato anche per le votazioni elettroniche (es. nelle Università ormai usiamo voto elettronico da alcuni anni e con la pandemia siamo passati al 100% di votazioni elettroniche, ovviamente in un contesto dove c’è meno interesse a manipolare i voti e i device sono tipicamente più sicuri/aggiornati/etc.)

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Capisco, la ringrazio