Nessuno riesce a fermare questo scempio? Tutti gli esperti del settore sono contrari, Zanero per citarne uno
AGID non può fare niente?
Nessuno riesce a fermare questo scempio? Tutti gli esperti del settore sono contrari, Zanero per citarne uno
AGID non può fare niente?
Lo ritengo una porcheria, a meno che non ci siano delle precondizioni: software libero in tutte le fasi della procedura, nessuna esternalizzazione a società private, controllo rigoroso dell’operato dei tecnici informatici, possibilità di verifica del voto espresso da parte dell’elettore (si tratta di capire come e quando, per evitare manipolazioni del voto ma anche prevedibilissime attività intimidatorie di terzi), uso della carta di identità elettronica per l’identificazione informatica dell’elettore ma disaccoppiata dalla manifestazione del voto, il mantenimento della verifica dell’identità de visu da parte dell’ufficio della sezione elettorale, riduzione dei restanti incombenti cartacei non necessari in capo alla S.E., un supporto costante ed immediato in caso di difficoltà operative e malfunzionamenti, garantire una connessione stabile e sicura per tutti i nodi collegati. Avrebbe senza dubbio il vantaggio di ridurre i tempi di proclamazione degli eletti ed eliminare schede/voti nulli e certi adempimenti burocratici ridondanti, ma serve molta cautela…
da quello che si legge sembra che si debba trattare di open source…
Di grazia a che serve il codice open source se poi non posso essere sicuro che sia quello veramente in esecuzione?
cosa avresti aggiunto all’articolo 5 per ottenere quella certezza che giustamente reclami?
Nulla, tutte le linee guida sono insensate by design, è già stato affermato da tutti gli esperti in materia che il voto elettronico è incostituzionale e garantire tutto ciò che dovrebbe garantire per essere valido è impossibile
Edit: ad esempio
le mie impressioni/riflessioni telegrafiche sul tema sono queste:
sulla questione tecnica …siamo veramente sicuri che il voto elettronico SICURO è IMPOSSIBILE realizzarlo ?
nel merito …ma è possibile che i nostri giovani che stanno fuori sede per motivi di studio o di lavoro debbano rinunciare al diritto di voto ?
per quanto riguarda la Costituzione ritengo che si può sempre aggiornarla
Le rispondo volentieri
anche io ritengo che questi requisiti debbano restare…ma penso che se ne debba parlare senza preconcetti.
Allora se è d’accordo che debbano restare, la informo che ad oggi garantire questi 4 requisiti, col voto elettronico, è impossibile
io invece adotterei una soluzione sperimentale partendo proprio da queste categorie che oggi sono di fatto escluse dall’esercizio del diritto di voto
Sarei d’accordo se non fosse che è già stato sperimentato con risultati fallimentari, vedasi il primo tweet del thread, dove Zanero stesso dice “Cosa non sappiamo già, visti gli ultimi 30 anni di sperimentazioni fallite ovunque INCLUSA L’ITALIA?”
io invece ho meno certezze e quindi indagherei meglio …perchè c’è il rischio che in questa analisi di impossibilità ci potrebbe essere qualche “preconcetto”
Bene, allora indaghi meglio e quando ha a disposizione un progetto di un sistema che riesca a garantire tutti e 4 i requisiti lo pubblicherà e noi lo leggeremo, nel frattempo è impossibile (e gli esperti dicono che lo sarà per sempre).
Buona giornata
non sono uno scienziato che lavora in questo settore e quindi la rassicuro che non pubblicheò niente ma non credo nei dogmi e quindi spero che questo postulato del voto elettronico impossibile si riveli solo un “preconcetto”
Mi scusi, ma accetto che lei mi parli di “postulato” e “preconcetto” se non le avessi fornito nessuna prova, ma gliene ho fornite eccome, compreso un video di spiegazione. La prego di non parlare più di postulati o preconcetti, la fallibilità del voto elettronico è stata dimostrata, abbiamo già ampiamente superato la fase del dibattito (nel mondo dell’informatica, che ha già dibattuto sul tema), quindi la questione è chiusa, sino a nuovi elementi nella scena informatica. Ad oggi, è così, nessun preconcetto, nessun dogma, semplicemente realtà. Non è fede, è scienza, se lei non accetta la realtà e parla di postulati non so proprio più che risponderle se non di informarsi sul tema
Leggendo qualche saggio di qualche costituzionalista sul voto elettronico e anche qualche resoconto di commissioni parlamentari di Stati dove si è sperimentato il voto elettronico non vedo questa chiusura e questo pessimismo anche se giustamente si mette in guardia dai rischi che ci sono con l’e-voting come del resto ci sono anche con il voto cartaceo. Ricordo infatti il controllo che esercitavano certi partiti della prima repubblica ma anche le organizzazioni mafiose sul territorio attraverso il voto di preferenza (con le combinazioni dei numeri delle preferenze che venivano assegnati dai capi bastone alle varie clientele elettorali).
Alcuni link:
Se la mafia in un certo luogo ha abbastanza influenza da costringere le persone ad esprimere una determinata preferenza su carta lo potrà fare anche sul digitale nello stesso identico modo: anzi, col digitale le persone da corrompere sono meno ed il processo è più facile.
Le voglio rispondere citando le conclusioni tratte dal suo 4° link (prima frase)
Online voting technology has not yet reached a level where the benefits of online voting would be greater than its risks.
Spero che questa volta si prenda in considerazione la blockchain.
Buongiorno, la tecnologia blockchain è già nota agli esperti, che continuano a ribadire che con le tecnologie attuali il voto elettronico è impossibile