Voucher connettività dannoso se non retroattivo

Il Piano voucher per la connettività in banda ultra larga di famiglie con ISEE fino a 50.000 euro e imprese é in consultazione fino al 7 settembre ma è da luglio che escono articoli su articoli, finita la consultazione passeranno settimane per la sua attuazione
L’obiettivo della misura (si legge nella news: https://www.infratelitalia.it/archivio-documenti/documenti/consultazione-pubblica-piano-voucher-per-la-connettivita-in-banda-ultralarga ) è quello di promuovere e incentivare la domanda di servizi di connettività a banda ultralarga in tutte le aree del Paese, allo scopo di ampliare il numero di famiglie e di imprese che usufruiscono di servizi digitali utilizzando reti ad alta velocità.

Peccato che nessuno ha considerato di rendere retroattiva di due o tre mesi questa misura visto e considerato che per il momento il solo annuncio non ha fatto altro che bloccare la stipula di contratti FTTH e VULA da parte di numerosi potenziali utenti che ormai attendono il voucher per attivare i contratti. Possibile che mai nessuno pensa a soluzioni così banali?

Rendere i voucher retroattivi di soli 2 o 3 mesi avrebbe un duplice effetto positivo:

  1. eviterebbe un sovraccarico di richieste che prevedendo comunque una verifica tecnica in loco farebbe inevitabilmente slittare ancora di più le tempistiche di adozione di connessioni BUL domestiche ed aziendali

  2. permetterebbe agli utenti già raggiunti dalla FTTH di fare subito la richiesta di allaccio ed erogazione del servizio potendo comunque poi usufruire del contributo

Ma il mondo reale si sa… sta sempre da un’altra parte…
Peccato, ennesima occasione mancata!