In pratica il caso del Comune di Palermo (che giustamente, come altri enti, ha concluso una convenzione a norma di legge, come poteva fare anche in costanza della vecchia APR pre-transizione) è la certificazione plastica del fallimento del realismo più realista del re da parte del MinInterno: un inutile arroccamento che rende inutile ANPR finché non si favorisce la circolarità delle informazioni (peraltro reperibili altrove pur in condizioni e modalità diverse); capisco questa irregimentazione e ritrosia all’apertura dei soggetti abilitati per ciò che riguarda l’inserimento e modifica dei dati (è corretto che sia riservato agli Ufficiali d’anagrafe), ma per la mera consultazione / estrazione per ragioni d’ufficio le trovo assurde…
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