Anpr - utilizzo anagrafe da enti non comuni

Si vorrebbe conoscere se siano attivi e in caso positivo le modalità di interazione, i servizi per la consultazione dei dati nell’ANPR da parte di pubbliche amministrazioni che non siano della tipologia “comune”, in particolare per l’ARCA Puglia Centrale

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Dopo la notizia del 15 febbraio, pare che in questi giorni sia stato pubblicato il nuovo portale con la sezione per chiedere l’accesso anche da parte di enti che non siano comuni.

Si parla anche di possibilità di richiedere certificati anagrafici e cambi di indirizzo, oltre che rettifiche ai dati.

EDIT - la pagina per richiedere il convenzionamento, ma contiene solo un’ulteriore annuncio/promessa: “l’applicazione sarà accessibile … si comporrà di due aree …” senza dichiarazione di tempi

Qui notizia un pò diversa https://www.corrierecomunicazioni.it/pa-digitale/anpr-e-online-il-nuovo-portale-targato-sogei/

Ah ok, i soliti annunci senza niente di concreto dietro :see_no_evil: :hear_no_evil: :speak_no_evil: …e tanto per cambiare niente di nuovo sotto il sole per gli uffici comunali diversi dall’anagrafe…

Su dai, non mettere fretta ai colleghi di Roma!

Riflessione gratuita (nel senso di non sollecitata dal contesto). Col tempo mi sono convinto che le tanto sbandierate questioni di privacy o, meglio, di protezione dei dati personali contenuti in ANPR, non attengano tanto a questioni di riservatezza ma proprio di protezione dell’integrità ed esistenza dei dati stessi. Non tanto evitare che si possa accedere al cognome di qualcuno (chissa’ mai quale segreto) ma evitare che si posa compromettere l’integrità della banca dati o alterare qualche dato al suo interno. Una violazione del genere avrebbe effetti potenzialmente devastanti, sia dal punto di vista “romantico” e individuale della sfera identitaria del soggetto colpito, sia dal punto di vista collettivo e sociale dell’identificazione dei cittadini.
Messa in questi termini riesco ad accettare le prudenze e la necessità di mettere a punto un sistema effettivamente sicuro e a prova di bomba. In quest’ottica, tuttavia, mi stona non poco il fatto che per adesso si sia aperto ANPR a tutti i cittadini che, autenticati, accedono ai loro dati. Si tratta comunque di un’esposizione sul web della banca dati e, come tale, potrebbe presentare vulnerabilità che potrebbero essere sfruttate per danneggiare la banca dati. Allo stesso modo mi stona che si consenta di fatto, tramite i servizi di certificazione online dei comuni, di lasciare interagire i cittadini senza mediazione con i web service di ANPR senza grandi limitazioni (vedi caso del Comune di Milano che lascia richiedere certificati su qualunque soggetto censito in ANPR).

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D’accordo con te su tutti i fronti, @frantheman … il fatto è che ciò che serve agli uffici degli Enti locali diversi dai Demografici (come del resto ad altre PP.AA. ed Enti pubblici) è solo la consultazione/estrazione, non pretendo certo di poter inserire, modificare, cancellare dati e informazioni che, giustamente, sono riservati agli UdA, non ci piove… premettendo che l’accesso “read-only” viene svolto per esigenze di servizio attinenti ad una funzione pubblica, presidiato da segreto d’ufficio, non certo per curiosità :wink: non capisco le (troppe ed esorbitanti) cautele…

Devo essermi spiegato male: piu’ apri un sistema informatico e lo esponi sul web, più questa è a rischio di attacchi, mon da parte dei suoi utlizzatori, ma di hacker, dataminer o altri malintenzionati che puoi chiamare come preferisci.

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Il podcast su ANPR è illuminante…

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Accordi di fruizione

La Piattaforma viene aperta in sperimentazione solo ad una ristretta platea di Pubbliche Amministrazioni centrali e locali. Al termine della sperimentazione sarà disponibile per tutte le Pubbliche Amministrazione ed i gestori di pubblici servizi che hanno i requisiti per poter richiedere l’accesso ai dati di ANPR.

La Piattaforma Accordi di Fruizione sarà disponibile alle Pubbliche Amministrazioni e ai gestori di pubblici servizi che intendono sottoscrivere un accordo di fruizione con il Ministero dell’Interno per fruire dei dati dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) per l’espletamento dei propri compiti istituzionali.

La gestione degli “Accordi di Fruizione” si basa su un sistema di classificazioni standard che permette di snellire e velocizzare le interazioni tra le parti:

  • le Pubbliche amministrazioni e i gestori di pubblici servizi, attraverso la selezione dei “casi d’uso” di interesse, indicano il bisogno informativo necessario alla realizzazione dei propri compiti istituzionali;
  • il Ministero dell’Interno semplifica la gestione delle richieste di accesso ad ANPR poiché esse fanno riferimento a casi d’uso già approvati.

La Piattaforma gestisce il catalogo dei casi d’uso approvati dal Ministero per una determinata categoria di Enti Fruitori. Per ogni caso d’uso sono specificati: i presupposti normativi che abilitano gli Enti fruitori all’utilizzo di specifiche informazioni presenti su ANPR, le categorie di Enti fruitori che possono utilizzarli; i dati forniti dal sistema ANPR a valle di una particolare richiesta formulata dall’Ente Fruitore.

La Piattaforma si compone di due aree: un’area pubblica per inoltrare la richiesta di accreditamento ed un’area privata per la sottoscrizione di un accordo di fruizione.

Per iniziare il processo è necessario collegarsi all’area di libero accesso al seguente link:
https://adf.anpr.interno.it/anpr-pe-accreditamento-web/(Apre una nuova finestra)

Da quest’area un soggetto autorizzato dall’Ente/PA ad operare (“operatore accreditato”) inserisce le proprie generalità e seleziona l’ente che rappresenta da una lista preimpostata con i dati presenti in IPA (Indice dei domicili digitali delle Pubbliche Amministrazioni) per inserire la richiesta di accreditamento. La richiesta di accreditamento si conclude con l’attivazione dell’utenza che potrà accedere all’area privata.

Si prosegue con l’accesso all’area privata cui si accede collegandosi al seguente link:
https://adf.anpr.interno.it/anpr-portale-enti-fe-web/(Apre una nuova finestra)

Nell’area privata l’operatore accreditato inserisce tutte le informazioni necessarie per giungere alla sottoscrizione dell’accordo di fruizione (selezione dei casi d’uso, associazione degli stessi all’accordo). L’accordo deve essere firmato digitalmente ed inviato al Ministero dell’Interno per l’approvazione.

Dopo l’approvazione da parte del Ministero dell’Interno l’Ente fruitore diventa un nuovo attore del sistema ANPR e, accedendo all’area privata, può iniziare la gestione del proprio Accordo di fruizione.
https://www.anpr.interno.it/accordi-di-fruizione/

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Grazie per la pronta segnalazione.
Si sa l’accordo che tipo di consultazione prevede? Webapp? WS? Entrambi? Uno solo?

Partiamo già male: dà l’errore “da censire in IPA l’Ente”, peccato che in IPA l’ente è già censito da anni … :rofl::grimacing::see_no_evil:

hai provato a avviare la procedura di accordo?

Mi blocco già subito nella primissima fase, dopo aver inserito i dati del referente e cercando di inserire la denominazione dell’Ente c’è l’errore indicato sopra…

molto molto interessante, vado subito a vedere, grazie.

idem a me… accidenti

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che cosa intendi ? io ho provato ma l’accreditamento ci vuole…
A me sarebbe molto utile in quanto noi siamo Unione, la Polizia Locale è in unione ed ora è costretta ad accedere ai dati dei cittadini del singolo comune, tramite gli applicativi dei vari enti componenti che sono 8… abbiamo un accesso ad un progetto regionale con quasi tutti gli enti della regione , ma sta per morire e quindi per noi questo accesso sarebbe importantissimo…

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Stai a vedere che è inibito ai comuni.
Sarebbero le comiche

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allora: ho provato ad inserire nello spazio per la ricerca, la parola comune e mi esce sotto un menù a tendina dove posso scegliere solo tra comune di Genova e Milano, come se fossero gli unici due comuni d’Italia… se metto agenzia mi escono agenzia delle dogane e agenzia delle entrate… se metto Unione, non esce un bel niente… ora vado a vedere sull’IPA se per caso c’è qualche flag da mettere per comparire in questa lista (cosa di cui dubito fortemente), ma per scrupolo…

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Mi sa che dovremo aspettare ancora un po’ e poi speriamo che si ricordino dell’esistenza delle Unioni…

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Ma per caso c’è un indirizzo email ministeriale a cui chiedere chiarimenti?