Cosa intendi per test di documenti commerciali?
il registratore di cassa deve essere impostato e configurato dalla casa produttrice o devono fornire loro un modulo di aggiornamento.
il registratore di cassa poi deve essere registrato sul sito dell’agenzia dal rivenditore o dal cliente.
li verrà generato un certificato da inserire nella cassa che sarà usato per trasferire i dati dei corrispettivi
— più o meno—
se intendi invece che vuoi cambiare metodo grafico o altro, le casse dovrebbero avere una modalità di apprendimento che se abilitata, non salva nulla in memoria.
Le epson ad esempio mettono ? al posto degli spazi.
il documento commerciale è di fatto uno scontrino fiscale, stesso valore.
più che altro il documento commerciale è la stampa emessa dal RT di quanto scritto nel DGFE e quello che scrivi nel DGFE è “immutabile” ed ha valore fiscale.
E’ possibile che la cassa possa essere programmare per inizializzare l’invio a partire dal 01/01/2020
si è valido ed era valido anche prima come ricevuta fiscale.
Ci sono stati casi assurdi in cui la finanza ha multato un bar per aver regalato un panino senza aver fatto una ricevuta a zero.
comunque leggevo su un articolo del sole 24 ore che con lo scontrino telematico, una volta inviato ad ADE, la sola stampa della transazione bancomat può essere un valido documento commerciale.
sono 6 anni che uso epson e olivetti (non molto lo so…) e posso dirti che
se scrivi +50 -40 è ok.
se scrivi -40 +50, nonostante il risultato sia lo stesso, la cassa va in blocco.
con gli RT è ancora peggio perché fa il conteggio anche per iva.
+100 al 22% (vendita di un articolo generico)
-50 al 4% (rientro di un articolo al 4% di iva)
da errore perché l’imposta al 4% è negativa.
in compenso con gli RT puoi emettere documenti di annullo.
che non cambiano il totale giornaliero ma segnalano che hai restituito denaro.
avrai qualcosa tipo totale giornaliero 2000
totale annullamento 100
quando uno si aspetterebbe : totale giornaliero 1900
spero che almeno una di queste informazioni ti sia stata utile
Il ragionamento che ho fatto è relativo ai “Documenti Commerciali online” emessi con un PC.
Escludo RT o stampante fiscale per le ragioni già esposte prima.
Relativamente agli “esperimenti”, ad esempio emettendo un Documento Commerciale come in allegato
andrei incontro a problemi fiscali ?
Mi servono durante lo sviluppo/debug, similmente a come ha fatto Marco Marsala (che ha annullato i documenti emessi)
errore mio, il 350 € che ho visto era il prezzo del kit di trasformazione se hai già una olivetti (che ora trovi offerte anche da 180/250 euro).
il prezzo che il sito pubblica della olivetti però non è il prezzo di vendita che trovi nel mercato.
il form 100 per esempio lo trovi a 490 dai vari rivenditori
se non vai su olivetti, trovi su amazon o ebay (e quindi in negozio dato che è venduto da negozianti) un WALLE MEC RT TELEMATICO della RCH a 400 euro (50 euro in più rispetto a quanto avevo scritto)
I Documenti Commerciali possono essere stampati con una normale stampante, come confermato in un Provvedimento dell’AdE, o addirittura inviati via Whatsapp (accedendo al portale F&C da mobile esiste l’opzione).
Ecco, alle 12.00-12.15 il sito dell’AdE dove emettere i documenti commerciali era “non disponibile”. Da gennaio questo potrebbe essere un problema. Ora funziona.
Non credo sia necessario defiscalizzare la stampante. Lo strumento dei documenti commerciali è qualcosa che va in aggiunta ad una eventuale registratore di cassa.
Dipende un po’ da quello che è il tuo threat model.
Se devi proteggere l’applicazione da un programmatore tonto o da uno che sa fare il suo mestiere.
Per avere la massima protezione su un dispositivo che può lavorare offline, dovresti avere un hardware con piattaforma TC, che fa il boot solo di un sistema operativo firmato, dove può girare solo un applicativo firmato dall’AdE. La stampante dovrebbe comunicare con il PC con comunicazioni crittate ed accettare di stampare solo file di spool firmati digitalmente.
Fondamentalmente, ti conviene prendere una stampante e piombarla. Esattamente quello che fanno.
Ma come dicevo, bisogna fare un’analisi rischi e decidere verso quali premunirsi e per quali invece correre il rischio.
Sinceramente, al giorno d’oggi, durante un’ispezione, chi effettua i controlli, sarebbe in grado di stabilire se un apparecchio ha un firmware compromesso? Senza ovviamente portarlo in laboratorio, fare il chip-off, dumpare la memoria ecc.
Da quel poco che so, il controllo che va per la maggiore sugli scontrini, è prendere il cliente fuori dal negozio, controllare che sullo scontrino ci sia tutto, poi andare sul registratore di cassa e verificare la corrispondenza dello scontrino.
Lo stesso risultato, lo puoi ottenere come scrivevo in un post sopra con una chiavetta usb/sd write only.
@marcomarsala ti sei trovato novità nella procedura? Applicativo che fino al 31/12 andava, oggi emesso il primo scontrino, errore
Oggi mi metto a risniffare le chiamate e vedere che è cambiato…
Il nostro script ha continuato a funzionare senza bisogno di modifiche, riceviamo feedback positivi anche dalle software house che lo stanno adoperando.
Risolto.
Per semplicità, salvavo il payload della post di login in un file di testo, così in caso di cambio pwd basta editare quel file. Martedì è stato fatto il cambio password e deve essere finito dentro un carattere non visibile. Sono ripartito dal file originale ed è andato.
Scusate.
Diciamo che sarebbe stato meglio ricevere un 403 nella post con le credenziali errate invece che ricevere li 200 e poi 403 tre chiamate dopo. L’importante è che vada.
Salve a tutti, girando un po’ su internet mi sono imbattuto in questo forum.
L’ultimo post è di un mesetto fa ma forse può interessare questa soluzione: https://www.scontrinosenzacassa.it
È un sistema che sfrutta proprio il documento commerciale online dell’AdE ed è completamente trasparente all’utente.
Massimo
sarebbe opportuno approfondire il discorso privacy. Non credo sia tanto corretto registrare “da qualche parte” le proprie credenziali entratel/fisconline. Ma potrei anche sbagliarmi…
Attualmente non esistono API dell’AdE per l’emissione dello “scontrino” tuttavia rispettando pedissequamente le prescrizioni tecnico normative è possibile avvalersi della procedura web.