Mi capita di dover utilizzare l’applicazione Intraweb stand alone per alcune comunicazioni doganali. Utilizzo sistema Mac.
Reputo a dir poco scandaloso che l’app in versione 24.0 NON funzioni su nessun sistema Apple, che sia Intel o uno dei nuovi chip ARM! Non si apre l’installer! La versione dell’anno scorso andava correttamente. Ora mi trovo a dover acquistare Parallels per poter adempiere alle comunicazioni.
Qualcuno è riuscito ad aggirare il problema? Oppure si sa di qualche aggiornamento in arrivo? Dal sito l’unico link porta a scaricare l’installer corrotto.
Buongiorno Sergio. Sei per caso riuscito a risolvere? Io sono andato un passetto avanti modificando i permessi del programma con il comando sudo chmod -R 777, però poi il mac mi dice che l’applicazione è danneggiata. Espandendola invece con suffit Expander sembra non avere problemi di permessi, ma all’apertura poi si chiude da sola.
Buongiorno Cristiano.
Ho risolto nell’unico modo possibile: Parallels e Windows. Abbiamo sentito anche l’assistenza dell’applicazione, circa dieci giorni or sono, e ci siamo sentiti rispondere “nel giro di due o tre giorni dovrebbe essere rilasciato un aggiornamento”. Ovviamente la promessa è stata disattesa. Mi stupisce il fatto che la versione 2022 funzionava correttamente, e mi fa arrabbiare che nessuno si sia preso la briga di verificare che l’applicazione funzionasse!
SIcuramente l’utenza Apple è una minoranza, ma non può certo essere ignorata per mera incapacità di chi sviluppa quell’applicazione. Evidentemente il team di sviluppo non ha la minima idea di come produrre un’applicazione!
Giusto per farti ridere, un collega utilizza l’applicazione su un pc portatile con Windows nativo, quel pc ha lo schermo 4k, e la finestra dell’applicazione ha un lato di circa tre centimetri con scritte leggibili solo con lente di ingrandimento!
Nel mio piccolo sviluppo alcune applicazioni gestionali, e, pur non essendo un genio della programmazione, i miei lavori si avviano regolarmente e sono fruibili! Non bisogna essere dei premi Nobel del codice sorgente per poter fare qualcosa di decente!
Prendiamola così.
In ogni caso grazie per la tua risposta (e perdona il mio “pippone”).
Buongiorno a tutti,
qualcuno è riuscito a fare questa benedetta installazione su MAC? L’assistenza latita. Dicono che sia un blocco della sicurezza & privacy di MAC OSX, ma non son riuscito a venirne fuori: l’installazione non parte proprio, e secondo me non è un problema di sicurezza. Ma possibile che chi ha prodotto il programma non si sia posto il problema di installarlo su un computer vergine e vedere se funziona?
Mario, hanno rilasciato un aggiornamento ridicolo… Stesso identico risultato! Sia su un Mac “datato” con 10.15 Catalina, che su un Mac nuovo con OS13 (Ventura). Obbligano a usare questo strumento che NON FUNZIONA! Un collega ha problemi anche su Windows.
E l’assistenza… continua a latitare! Non sanno fare uno straccio di software decente!
Bravo. E chissà cosa sarà costato al contribuente questa bella produzione software!
Buongiorno, mi sono ritrovato su questo forum poiché, anche con la versione 24.0.0.2 di tre giorni fa, riscontro gli stessi identici problemi segnalati da altri utenti.
L’helpdesk si ostina a negare il problema, mi invita a modificare le impostazioni di sicurezza del Mac (cosa che ho già fatto e in più modi) e ha chiuso il mio ticket dicendo che sono l’unico sul territorio nazionale (sic!) ad avere il problema e quindi il software funziona.
Cosa di cui avrei un florilegio di screenshot e registrazioni video per smentire, ma mi impediscono di inviarle. Hanno come unico scopo quello di chiudere il ticket e lavarsene le mani.
Qualcuno ha avuto evoluzioni? Grazie per farmi sapere.
Beh, negare sempre è la prima cosa. Un dato di fatto è che NON ho trovato nessun utente Mac che sia in grado di aprire l’installer di questo software.
Inoltre avrebbero dovuto spiegarle per quale motivo dovrebbe abbassare le impostazioni di sicurezza del Mac, visto che sono di “sicurezza”! Nemmeno sanno di cosa stanno parlando!
Il tutto è reso ancora più ridicolo dal fatto che la versione dell’anno scorso funzionava! (Evidentemente loro nemmeno sanno il perché andasse).
Purtroppo, ribadisco, l’unica soluzione è la virtualizzazione. Andrebbe fatta una class-action visto che queste comunicazioni NON sono facoltative, e visto che l’unico sistema consentito per inviarle è un’applicazione che non funziona!