Architettura dell'informazione Modello Comuni - Catasto e urbanistica

La tassonomia delle categorie dei Servizi per i comuni prevede la voce “Catasto e urbanistica”.
Il termine “Catasto” richiama, a mio avviso, un servizio di Agenzia delle Entrate, e non dei Comuni. In ambito comunale sarebbe forse più efficace definire questa categoria come “Edilizia e urbanistica”.
Che ne pensate?
La modifica della denominazione di una voce di primo livello prevista in Tassonomia non sarebbe consentita, se non ho capito male: c’è un canale per dialogare con chi ha definito questa tassonomia?

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Ciao Giulia, il vocabolario controllato di riferimento è quello delle Materie dei Servizi Pubblici ed è stato stilato da AGID dopo una lunga consultazione con varie amministrazioni comunali, provinciali e regionali, oltre che con i cittadini.

Le pagine di categorie dei servizi sono pagine di secondo livello, e non di primo. Il criterio di conformità al modello prevede che, per le pagine di secondo livello implementate da un Comune, il 50% dei titoli rispecchi le voci segnalate nell’architettura. Questo dà comunque una certa flessibilità alle singole amministrazioni comunali di creare categorie che soddisfino meglio i bisogni di una specifica realtà comunale. È possibile quindi implementare la categoria come “Edilizia e urbanistica”, se si ritiene più appropriato, e comunque rispettare il criterio di conformità se il 50% delle categorie si rifà al modello.

Il vocabolario controllato è gestito da AGID ed è possibile inviare suggerimenti di modifica direttamente tramite la funzione “Issue” sul repository GitHub di riferimento.

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Nella Tassonomia, scheda “Tassonomia Categorie dei Servizi”, quella voce è indicata come “Voci di 1 livello”. I criteri di conformità fanno riferimento ai livelli come riportati nel documento “Grafico dell’alberatura”?

Mi stupisce un po’, in ogni caso, che cittadini e colleghi delle amministrazioni comunali abbiamo dato indicazione di usare il termine “catasto”.

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Ciao Giulia, le diciture “livelli” sulle schede delle tassonomie si riferiscono ai livelli delle tassonomie stesse e scandiscono i livelli di granularità delle classificazioni. Per i criteri di conformità si fa riferimento ai livelli di struttura del sito, quindi sì, quelli riportati nel file Grafico dell’alberatura. Per ogni perplessità riguardo la tassonomia e le sue nomenclature, puoi contattare direttamente AGID tramite GitHub.

Ho il timore che il vocabolario controllato stia percorrendo anche lui una “non strada”. Abbia cercato di affrontare queste tematiche ormai circa un’anno fa e mi sembra che il vocabolario sia stato definito e mai più messo in discussione. Riguardo l’utilizzo del termine “catasto” anche noi abbiamo cercato di evitarlo sostituendo la voce con “Edilizia e urbanistica”.
Le perplessità valgono anche su altre voci che i cittadini potrebbero non comprendere , certi termini mi sembrano lontani dalla cittadinanza ( giustizia pubblica, vita lavorativa …di chi?).
In ogni caso darò un’occhiata a github anche perchè non ho ancora approfondito i requisiti per la conformità. grazie

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Grazie per il chiarimento ufficiale e la specifica relativa al 50%. Deduco quindi che la app di validazione tenga conto di questa percentuale.
Da quanto scrivi le categorie non sono quindi relative ai Comuni ma sono le stesse per siti di Comuni, Province, Regioni ecc. e per questo motivo ritroviamo tematiche come Catasto, Vita Lavorativa, Giustizia ecc che non sembrano rispecchiare le macro categorie dei servizi erogati del Comune. Utilizzeremo e modificheremo quindi questo vocabolario tenendo conto di questi presupposti…mi unisco però alle perplessità qui espresse da colleghi di altri Comuni, ritenendo che sarebbe stato più appropriato fare una categorizzazione dedicata ai siti comunali che rendesse più chiaro all’utente le aree di competenza del Comune rispetto agli altri Enti. Il “catasto” in questo senso è proprio un esempio emblematico circa il rischio di creare confusione all’utente finale.

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