Autofatture elettroniche TD16, TD17, TD18, TD19, TD20

Ciao Andrea,
grazie!!! :slightly_smiling_face:
La penso esattamente come te su entrambi i punti, credo sia la soluzione più logica da applicare.
Grazie ancora e buona giornata

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Ciao a tutti, abbiamo dei dubbi circa la compilazione dei documenti TD16 in particolare, per i quali non ci sono chiari i seguenti punti?
Nel tag 1.2.1.8 Regime Fiscale è possibile mettere “RF18” altro di default? (al momento sul nostro gestionale non memorizziamo quanto inserito dal fornitore nella fattura ricevuta)
La data documento è necessario valorizzarla con la data di ricezione del documento o è possibile anche valorizzarla con la data di registrazione sul sistema contabile?
Nel tag 2.1.6 “DatiFattureCollegate” è possibile inserire solo il numero documento e non ID SDI (anche questo dato è assente sul nostro sistema contabile).

Grazie in anticipo!

io ho preferito mettere il regime fiscale originale del fornitore,
ma se non hai questo dato, non puoi che mettere RF18
(io cercherei di integrare il gestionale con questa info)

dovresti mettere la data del “documento di integrazione” che emetti,
puo’ avere la stessa data del documento del fornitore, ma anche qualche giorno dopo

questo tag è duplicabile,
io ho messo entrambe informazioni,
se non hai il numero dello sdi, ovviamente, metterai solo il numero del documento originale del fornitore e relativa data

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Trovo molto interessante questa conversazione. Uso un software in cloud molto semplice e vorrei capire una cosa: se emetto un documento di tipo TD17 riceverò successivamente via SDI la fattura inviata ?

Sì, la riceverai nelle fatture passive.

Quindi si va a “compensare” diventando di fatto un’operazione neutrale.

Io ho ignorato tra le fatture passive i documenti (inviati da me) di tipo TD17.

Ti spiego perchè:
Mi arriva una fattura acquisti di servizi (estero), la registro in contabilità (come normalmente va registrata), e chiedo al programma di eseguire il reverse charge.
Il programma mi genera in automatico la relativa registrazione contabile, con relative contropartite, e mi genera il documento di integrazione di tipo TD17, che invio all’agenzia.

Pertanto, contabilmente ho già fatto tutto. Dovrei avere il fornitore aperto per l’imponibile (Avere), ed il relativo costo (Dare).
Pertanto, il fatto che l’Agenzia, mi restituisca nuovamente il documento TD17 (come fattura in arrivo), a me poco interessa.

Avete notizie se e’ stato risolto il problema della numerazione delle autofatture?

Sulle specifiche 1.7 riportano questo sul’unicità fattura

nel caso di fatture emesse con TipoDocumento TD16, TD17,
TD18, TD19, TD20, TD22, TD23 il controllo di unicità del documento è effettuato in capo
al soggetto che in fattura è indicato come Cessionario/Committente, ossia sul soggetto
che può avere effettivo dominio della numerazione

Questo paragrafo non era presente sulla 1.6.2

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Ciao a tutti,
lavoro in una software e sto cercando di validare i tipi di documento TD16 e TD18 sul sito delle agenzie delle entrate, ma correggendo un errore me ne presenta un altro.
In particolare vorrei sapere la struttura dell’xml dal blocco "dati relativi alle linee di dettaglio dei beni e servizi. E’ possibile avere un fac simile?

Grazie a tutti.

Nulla di diverso rispetto al documento classico di fattura,
magari, se ci dici il tipo di errore riscontrato, qualcuno sarà in grado di aiutarti !!!

Buongiorno, mi ricollego alla mia risposta per un dubbio…

Se io azienda nellle fatture attive mando una fattura con protocollo"A21X" ad un mio cliente e poi mando anche un’integrazione come protocollo “A21X”…

Cosa fa?

Io ho provato in test e lo sdi la seconda integrazione me la scarta perchè doppia!

Per lui potrebbe anche essere una fattura doppia ma contabilmente no, o sbaglio?

Ho provato per la prima volta la spedizione di una autofattura TD16 allo sdi. Naturalmente prestatore il fornitore Italia, committente la nostra azienda, soggetto emittente CC, imponibile e iva 22%. Tale autofattura è finita nell’elenco delle fatture ricevute del nostro cassetto fiscale, naturalmente con tipo documento TD16 (Doc. integrativo), imponibile 500 euro iva 66 euro. Ma è corretto che io veda nell’elenco delle fatture ricevute 2 documenti (quello spedito dal fornitore, con iva a 0, e la mia autofattura, con iva 66 euro) e non veda nulla nelle fatture emesse ? (dove contabilmente andrebbe annotata l’autofattura). C’è qualcuno che ha verificato nel cassetto fiscale questi inoltri ?

Buonasera
scusate … relativamente al problema della univocità del documento, Voi come avete risolto la questione ? se questo controllo viene eseguito “in capo” al Cessionario/committente, la fattura nr 1 ad esempio la posso ricevere dal fornitore PIPPO PLUTO ecc ecc. quindi la posso avere n volte …
io avevo pensato di aggiungere al nr documento ad esempio il codice del fornitore in modo da rendere il nr univovo, nella speranza che il fornitore non invvi due documenti con lo stesso numero
Grazie per eventuali suggerimenti / considerazioni

La numerazione che assegni tu alle tue fatture è completamente scorrelata da quella del fornitore estero che te la manda, anche perché ogni fornitore può avere prefissi, suffissi, enumerazioni diversi.
Il problema dunque non si pone.
L’enumeratore di univocità è tuo. Se poi vuoi farne uno per ogni fornitore, utilizzando la partita iva come prefisso/suffissò, è scelta tua.

Buongiorno, vorrei sapere se c’è differenza di compilazione nelle fatture che passano con il codice TD17 tra i fornitori intraue ed extraue. Grazie.

Ciao, ho lo stesso tuo dubbio, trovo l’autofattura da me inviata, nel cassetto fiscale tra le fatture ricevute, ma nelle fatture emesse non ho nulla. Corretto così?

Ciao, stessa cosa anche noi, stesso dubbio… sarà corretto?

A mio avviso è corretto non trovarenulla nelle fatture emesse perché quella parte di menu’ si riferisce alle fatture con cedente/prestatore la vs società e non il fornitore (così come invece è indicato nel TD16 - stesso discorso per TD17-18-19). Le avete sicuramente trasmesse voi e di ciò trovate riscontro nel menu’ apposito destinato alle rievute SDI.
cordiali saluti. robert

Le autofatture non possono trovarsi nelle fatture emesse per la ragione esposta da Robert. Forse l’errore è quello di interpretare l’area Consultazione Fatture Elettroniche come se fosse il riepilogo dei registri Iva aziendali, quindi aspettarsi di trovare la fattura in reverse charge registrata nel registro acquisti e nel registro vendite per rendere neutrale l’effetto dell’imposta. Così invece non è, Fatture e Corrispettivi è semplicemente un contenitore dove il “postino” SdI fa transitare i documenti emessi dal cedente/prestatore per recapitarli al destinatario cessionario/committente, pertanto l’autofattura dove noi non risultiamo cedenti/prestatori non può comparire nell’archivio delle nostre fatture emesse.
Lo scopo del TD16 è quello di alimentare i registri Iva precompilati, che invece si trovano in altra sezione dedicata denominata “Documenti Iva precompilati”.