Cashback di stato

Buongiorno, in riferimento alla classifica visualizzata sull’APP IO sezione Portafoglio, relativa alle transazioni effettuate e alla posizione raggiunta a quel momento, ritengo che, oltre al numero delle transazioni effettuate dal 100.000esimo partecipante, sia giusto indicare anche il numero delle transazioni effettuate dal PRIMO in graduatoria. A mio modesto parere, credo sia utile ad avere chiara la situazione generale, in modo da regolarsi di conseguenza.

Io credo di no, a che serve sapere che lewis hamilton fa il giro in 1 minuto e 10 quando per te vincere vuol dire battere il 10imo che fa il giro in 1 minuto e 40?

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preferisco non saperlo, ho sempre odiato i primi della classe

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Regolarsi per cosa di preciso?
É sufficiente arrivare in posizione 100.000 per avere lo stesso identico premio del primo in classifica

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Sapere la posizione del primo probabilmente non è utile, ma è chiaro che la posizione del 100.000 è insufficiente. Immaginati che io sia 98.000 con N transazioni. Con N+1 dove sarei? E con N-1? Il punto è che chiaramente tutti coloro che sono a rischio di entrare nei primi 100.000 o di uscirne per poche transazioni (non io di sicuro :slight_smile: ) passeranno le ultime 24 ore a comperare caffè, caramelle, etc. visto che 1.500 euro li ripagherebbero. Per sapere però se il gioco vale la candela hai bisogno di sapere come è fatta la coda della distribuzione dei primi 100.000.

Nota: so bene che non è questo lo spirito di tutta l’operazione, ma è quello che indubbiamente succederà.

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Per questo ho chiesto di pubblicare in opendata la distribuzione :slight_smile:

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Vedrete che la cosa si normalizzerá. Ora c’é gente che compra 20 articoli al supermercato e alle casse automatiche batte 20 scontrini. Come c’é gente che compra 10 bicchierini vuoti al giorno da 10 cents l’uno ai distributori con carta di credito.
E c’é anche gente che si é data alla spese pazze pur di accumulare transazioni.

Prima o poi gli esercenti vieteranno queste pratiche…perche anche la carta per gli scontrini ha un costo :slight_smile: la gente si scoraggerá e la curva si normalizzerá.

La pubblicazione su opendata sarebbe la cosa migliore (non vedo l’ora di fare un excel con trend e proiezioni), ma, nel frattempo, dal punto di vista dell’app sarebbe facile implementare accanto alla propria posizione ed a quella del 100.000mo, tra parentesi, quante persone hanno quello stesso numero di transazioni.

“Come ottenere il cashback doppio al 20%: la procedura – QuiFinanza” https://quifinanza.it/info-utili/video/cashback-doppio-20-percento/456951/amp/

La esatta misura della italiana bravura

Si, ma tanto al massimo sempre 150€ si prendono, a meno di non intestarle a qualcun altro.

Veramente mi riferivo al fatto che anche riviste di un certo peso contribuiscano alla deriva; formalmente legale per la carità, sostanzialmente devastante nell’ambito della coesione sociale, divulgando certi tipi di informazione ma guardandosi bene di dare un giudizio (che peraltro molti vedranno come la corretta funzione della stampa, dare le notizie. Io personalmente non ritengo questo corretto, educativo, qualitativamente valido)

nascondere le informazioni non ha mai portato da nessuna parte.

Vabbhè Ettore; hai pienamente ragione!

Credo sia meglio non conoscere tali dati, altrimenti si moltiplicheranno gli episodi tragicomici come quel “furbetto” che dal benzinaio ha effettuato 62 operazioni bancomat in 55 minuti per rientrare tra i primi 100.000!!!

Vorrei chiarire (evidentemente non mi sono spiegato)!
Il problema, sempre a modesto avviso del sottoscritto, non è nascondere o meno i fatti; nemmeno fare operazioni discutibili come far sparire, il giorno dopo la denuncia pubblica, classifiche varie. Partendo dal presupposto che, come si evince dalla cronaca quotidiana, la componente etico/morale gioca un ruolo determinante al fine di evitare macroscopiche e ridicole manifestazioni di “creatività” semitruffaldina; la stampa (non il giornale ma la corporazione) oltre che dare la notizia dovrebbe svolgere il suo ruolo parallelo e cioè contribuire ad educare i suoi lettori. Riportare una notizia, formalmente legale e sostanzialmente scorretta, senza porre l’accento sul secondo aspetto è un modo di abdicare al proprio ruolo; forse fa vendere qualche copia in più ma inaridisce ed esaspera i modelli comportamentali di riferimento.
Spero ora di essere stato più chiaro. Come diceva qualcunno “…essere intelligenti è solo la metà dell’intelligenza…”

Mio collega è al 4386ismo posto con
543 transazioni

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Che lavoro fa il transazionista?

Ajhahaja, no, guida il bus, solo che ha 5 figli in possesso di carta di credito

è falso. Semplicemente falso. Non ci credo.

Pazienza, non va in tasca niente a nessuno da entrambe le parti.