CIE 3.0 ed impronte digitali

Leggo che sulla CIE vengono inserite le impronte digitali, l’anno scorso rinnovando la carta d’identità non mi sono state prelevate. Ma questa cosa delle impronte è operativa o no?

Salvo novità dell’ultim ora, almeno un’impronta digitale va prelevata per ciascuna tessera, forse l’operatore ha caricato da sistema le precedenti(mi pare strano).

Improbabile, devono caricarle per legge.

Al comune non mi sono state prese. Nella mia vita l’unica volta che mi sono state prese le impronti digitali fu durante la visita di leva (molti decenni fa). Non credo che il comune abbia un simile accesso.

E davvero improbabile sai, perchè il comune deve obbligatoriamente acquisirle insieme alla foto e agli altri dati; di sicuro non ha accesso ai dati della visita di leva, quando probabilmente venivano acquisite su carta. Ora invece si tratta di un dato digitale, le impronte vengono memorizzate sulla tua tessera elettronica e possono essere lette solo dalle autorità di controllo.
Conservazione impronte - Carta di Identità Elettronica (CIE) (interno.gov.it)

Confermo. Io ho appena chiesto la CIE e me ne hanno rilevate due.

Se non erro la sezione con i dati personali non è liberamente accessibile sulle cie3.0 (sulle 1.0 erano stampigliate nella banda magnetica e dentro al chip), temo dovrai farei un salto in comune per capire se sono presenti(chissà di chi) o assenti(e quindi tessera non conforme).

Appena possibile andrò al comune per capire la situazione. Ma per sapere se dentro ci sono o no le impronte credo che dovrò andare dalla polizia perché le impronte digitali sono visibili solo alle forze di polizia.

Ho telefonato al comune e mi hanno detto che durante la pandemia non sono state caricate le impronte digitali e che la mia CIE è perfettamente valida.

Questa è bella … curioso …

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In teoria le uniche persone che hanno l’esenzione per il prelievo delle impronte digitale sono le persone che sono impossibilitate a causa di problemi fisici.
@IPZS-CIE le carte senza impronte digitale sono comunque valide?

anche a me sembra molto curioso …
non mi risulta questa modalità alternativa di rilascio della CIE… boh

Ipotizziamo che il comune durante la pandemia abbia usato la scusa di impedimento fisico per bypassare l’acquisizione?

Errata corrige: all’interno della carta non sono presenti le impronte, è presente il loro hash irreversibile
Errata corrige: nessuna forza di polizia può leggere le impronte dalla CIE, le forze di polizia hanno un certificato per confrontare le impronte di un soggetto con quelle registrate nella CIE

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io ho riportato quanto scritto sul sito del ministero dell’interno, poi altro non posso sapere:

" All’interno del microchip della Carta di Identità Elettronica sono memorizzati in maniera sicura i dati personali e biometrici del titolare: la foto, le impronte digitali e le informazioni che ne consentono l’identificazione online.

La presenza delle impronte digitali è importante per accertare in modo univoco l’identità del titolare del documento, questo rende la CIE uno strumento sicuro e protetto da ogni tentativo di contraffazione o furto d’identità.

La rilevazione delle impronte digitali è prevista per ciascun cittadino che abbia almeno 12 anni di età. "

Per quanto riguarda lo scudo dell’impedimento fisico, mi pare una interpretazione un po’ tirata dire che poichè c’è la pandemia, c’è impedimento fisico, soprattutto se tutti gli altri comuni non l’hanno fatto. Ma immagino che se hanno usato quello la prefettura e in ministero ne sia al corrente. almeno spero

A differenza degli altri dati presenti sul microchip, le impronte digitali sono accessibili solo alle Autorità di controllo che abbiano specifiche autorizzazioni. Non c’è modo di leggere le impronte digitali né tramite un computer collegato a un lettore di smartcard né attraverso uno smartphone.

Le impronte digitali, registrate in sicurezza all’interno della CIE e non memorizzate in altre banche dati, non rappresentano un sistema di schedatura, ma una forma di tutela dell’identità fisica e digitale del cittadino, con l’obiettivo di contrastare il rischio di sostituzione di persona e il furto d’identità."

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Roma Capitale ha comunque sempre preso le impronte anche in questo periodo pandemico. Questo lo dico per esperienza personale avendo dovuto richiedere un duplicato a giugno 2021.

@IPZS-CIE ma la casella cie.cittadini@interno.it risponde con la presa in carico ma poi non risponde al quesito formulato. Questa a mio parer non è assistenza.

Confermo : CIE nuova richiesta in delegazione comunale a gennaio 2021 (insieme ad altra persona), nessuna impronta richiesta …

Rimane un mistero il motivo.

deve esserci qualche segreto considerata che non rispondono da cie.cittadini@interno.it

Sono abbastanza certo che più che segreto sia la solita sciatteria che regna spesso nelle PP.AA. (e parlo con cognizione di causa), sia del Comune che pensa di usare questo escamotage per non prendere le impronte sia di IPZS che non controlla l’anormale numero di CIE rilasciate senza impronte.

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