Classificazione dei servizi abilitati SPID

Ciao Marco,

chiedo scusa, mi era sfuggito questo passaggio.

Mi sarebbe molto utile una tabellina di corrispondenza tra le voci del titolario (sotto le quali mi è semplice ricondurre i procedimenti) e le voci della classificazione di i servizi.gov.it.

Che ne dici se facciamo insieme questo mapping? :slight_smile: In effetti in presenza di classificazioni che non sempre sono calzanti, si va di mapping. Quella classificazione a cui ti riferisci è disponibile machine-readable? Proviamo a fare questo mapping insieme, nel senso che ci puoi aiutare a capire la voce della classificazione che tu conosci a quale di quelle attualmente disponibili in servizi.gov.it può meglio corrispondere? Vorrei portare anche questa discussione sul canale degli early adopter a beneficio di tutti gli altri perché magari potrebbero saltar fuori altre proposte in merito. Quale PA segui nello specifico? Potremmo provare ad avere un tuo coinvolgimento formale nel canale e capire insieme come migliorare il tutto. Che ne dici?

Ciao
GIorgia
(collaboratrice AgID)

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@giorgialodi Comune di Pavia poi collabora tramite loro. Corretto @emmedi?

Umberto Rosini
Agenzia per l’Italia Digitale

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Molto volentieri. La mia azienda segue un migliaio di Comuni sui quali abbiamo mappato circa 500 servizi diversi con i relativi procedimenti.
Nella progettazione della nuova versione del nostro portale di servizi abbiamo cercato di recepire l’ontologia CPSV-AP_IT e quindi credo che possiamo rappresentare un interessante caso d’uso per la PA locale.
Vedo che i miei post hanno suscitato qualche agitazione, ma vi assicuro che il mio obiettivo è molto operativo

Ripartirei da un mio post su cui avevo già formulato alcune proposte:

Vedrei utile raggiungere tre obiettivi:

  1. nomenclatura condivisa dei servizi tramite nomi uniformi (stesso servizio, stesso nome uniforme)
  2. classificazione dei servizi secondo una struttura più simile a quella individuata dagli archivisti, che meglio di chiunque conoscono il dominio
  3. creazione di un prontuario di classificazione

I servizi della PA non sono attività economiche, forzare la loro classificazione secondo NACE può essere fuorviante.

Non sono convinto che siano uniformabili, ma sono pronto a ricredermi

Sono d’accordo con te, ma è l’elenco dei sottotemi mappati nel file ODS

Pavia, Bergamo, Cremona, Sesto San Giovanni, Trento e molti altri dove ci sono funzionari molto competenti

@emmedi,
confrontiamo le linee e teniamo ferma l’interoperabilità del modello con quello europeo ma vediamo di recepire ogni indicazione e suggerimento se possibile.
Sei in slack se accetti intanto.

Umberto Rosini
Agenzia per l’Italia Digitale

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Marco partirei da Pavia di cui mi hai dato il contatto. Poi vediamo gli altri :slight_smile:

Umberto Rosini
Agenzia per l’Italia Digitale

http://www.archivi.beniculturali.it/index.php/cosa-facciamo/progetti-di-tutela/progetti-conclusi/item/download/143_f7941e346425f1b18117600e5e2b02d8

http://www.archivi.beniculturali.it/index.php/cosa-facciamo/progetti-di-tutela/progetti-conclusi/item/download/107_affbd5454133225d17dd7f9d3bc7c68c

Se può servire ne ho già creata una versione MS Excel che vi posso tramettere

invito accettato, pronto a collaborare

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@emmedi fai pure una pr su github.com/italia/servizi-gov

Umberto Rosini
Agenzia per l’Italia Digitale

Ciao Marco,

Ottimo! Vediamo allora di formalizzare il coinvolgimento diretto :slight_smile:

Nell’ordine:

  1. in parte c’è (con i cosiddetti template precompilati di servizi) ma nessuno ci vieta di rivedere il tutto. Considera poi che il nome non è modificabile quindi andrebbe proprio nella direzione che penso tu auspichi qui (stesso servizio, stesso nome uniforme)
  2. ok, proviamo il mapping sono sicura possa aiutare, ma sarebbe utile partire da quella classificazione machine-readable (usciamo dai PDF! :slight_smile: Excel/CSV meglio decisamente!)
  3. ottima idea. Dovremmo scrivere la documentazione estesa, da pubblicare su readthedocs per esempio. Potremmo inserire tutto in questo documento unico disponibile online (è un todo che sappiamo dobbiamo fare, inizia a essere quasi urgente!)

Per quanto riguarda dati e servizi uniformabili, vediamo anche con la pratica: finora è stato fatto sulla carta, dobbiamo passare all’esecuzione…e siamo nella fase giusta, anche per renderci conto se ci sono grossi svarioni :slight_smile:

Grazie per i contributi. Anche noi vogliamo essere operativi, non possiamo proprio fare diversamente!

Ciao,
Giorgia (collaboratrice AgID)

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Buongiorno a tutti, provo a ri-alimentare questa disccussione in quanto per me molto importante nel momento che mi trovo per il Comune di Trento a dover effettuare una classificazione dei servizi online disponibili (e da pianificare) da presentare che vorrei fare il più possibile in modo aderente agli standard, cercando un confronto con quanti hanno già lavorato sul tema e di condividere poi quanto fatto.

Aggiungo che:

  • ho portato questo tema nel primo incontro per il 2018 del tavolo di lavoro del Cantiere servizi digitali di FPA

  • sta per partire un progetto PON-GOV avente come tema un kit di riuso per l’ “Open Community PA 2020” per i servizi online che vede Trento “Ente Cedente” (Progetto SPRINT) e in cui vorrei inserire tra le altre cose l’interoperabilità dei servizi che vede come prerequisito un codice identificativo univoco da usare in piattaforme diverse

Se possibile sarei quindi lieto di far partecipare Trento come Early adopter e a poter discutere con voi sul tema. Tra l’altro il 29 maggio sarò a Roma proprio in AgID assieme ai colleghi di Fondazione Bruno Kessler (FBK) per parlare di AI nei servizi online (Progetto H2020 Simpatico, anch’esso connesso col progetto SPRINT)

Ciao e (spero) a presto
Giacomo