Come viene identificato un pagamento in "loco" vs online

Buongiorno,
vorrei sapere come funziona il processo tale per cui un pagamento ha diritto al cashback e quando non lo ha. Mi spiego meglio:
Se un commerciate vende online riceve pagamenti tramite paypal ma allo stesso tempo nel negozio fisico accetta paypal come fa il sistema ad identificare la transazione che ha diritto al cashback?

Da quello che leggo online, paypal, dovrebbe arrivare presto come metodo di pagamento nell’app.

Grazie!

Immagino che la lettura di un qrcode generato dal telefonino e letto da un registratore di cassa per scontrini digitali garantisca la presenza in loco.
Quanti negozi siano pronti non mi è chiaro.

Buonasera, non penso debba essere certificata la presenza fisica ma verranno semplicemente esclusi le tradizionali “catene” dell’e-commerce (amazon, e-bai, groupon…). La lettura di un codice dalle casse potrebbe risultare laborioso con perdite di tempo e falsificabile inviando il codice al venditore online.

Il problema qui è un altro.
Come faccio a sapere se l’esercente partecipa alla convenzione del circuito cash back?
Ovviamente il consumatore, senza poter verificare l’appartenenza al circuito da parte dell’esercente è sicuramente svantaggiato.
Dietro la domanda all’ esercente “ma lei partecipa al circuito cash back?”, se quest’ultimo è disonesto risponderò sicuramente “Sì” per non perdere la potenziale vendita.
Sarebbe necessario pubblicare l’elenco degli esercenti accreditati per eliminare ogni dubbio da parte del consumatore.
Sconsiglierei ogni tipo di soluzione tipo quella utilizzata dalla lotteria degli scontrini, perchè troppo macchinosa e che farà rallentare ancora di più le operazioni di pagamento.

@Maurizio57 Escludere le tradizionali catene dell’e-commerce non basterebbe, però. Ci sono centinaia di altri siti in cui si può pagare online; in teoria chiunque può mettere su una partita IVA e vendere online agganciandosi a un circuito di pagamento. Credo piuttosto che i circuiti di pagamento (Mastercard, VISA ecc.) oppure - forse ancor più facilmente - i provider dei servizi di pagamento POS (Ingenico, Nexi e quant’altro) siano in grado di identificare i pagamenti POS (Point Of Sale, cioè pagamenti fisici fatti tramite una macchinetta). La domanda interessante diventa invece quella che giustamente pone @ItalianMiner72.

in alternativa all’elenco proposto sopra, o ancora meglio in aggiunta, sarebbe bello avere un codice pubblicato sulla vetrina dell’esercente da inserire in un form specifico dell’app IO così da verificare, via l’ottenimento della ragione sociale e dell’indirizzo, se quell’esercente aderisce alla convenzione.

Direi che l’iscrizione dei singoli esercenti sarebbe enormemente complessa, e infatti pare sia automatica: Cashback: esercenti aderenti

Come già detto da @Luca_Valerio, non è richiesta l’iscrizione dei singoli esercenti, molto probablimente tutto il traffico delle transazioni sarà intercettato direttamente dai provider che gestiscono i circuiti di pagamento (Nexi, SIA, etc).

Queste società sono sicuramente in grado di capire dove viene generato il “traffico” dati di un pagamento (un POS, un sito web o un cellulare) e quindi diventa facile filtrare le transazioni non effettuate su un POS fisico.

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