La carta dei principi tecnologici del procurement definisce i criteri minimi per lo sviluppo di servizi digitali della Pubblica Amministrazione che:
- soddisfino le esigenze degli utenti/cittadini;
- siano facilmente manutenibili;
- siano capaci di evolvere in base alle esigenze dei cittadini e al progresso tecnologico;
- siano indipendenti da singole componenti architetturali di terze parti;
- diminuiscano le situazioni di dipendenza da un ristretto numero di fornitori (lock-in).
La carta dei principi tecnologici del procurement raccoglie ed estende le linee guida definite dal Codice dell’Amministrazione Digitale e dal Piano Triennale per fornire una visione organica dei principi che la Pubblica Amministrazione e i suoi fornitori dovrebbero rispettare per lo sviluppo di nuovi servizi digitali e per la gestione del ciclo di vita di tali servizi.
Se inclusa e dettagliato nell’ambito di capitolati di gara di servizi tecnologici della Pubblica Amministrazione e in particolare nelle gare strategiche di Consip, la Carta dei principi tecnologici del procurement può migliorare il rapporto tra fornitori e la Pubblica Amministrazione.