Consultazione: Linee guida modello di interoperabilità

Da oggi, 16 maggio 2019, prende avvio la consultazione sulle Linee Guida Modello di Interoperabilità per le pubbliche amministrazioni, in attuazione di quanto previsto dal punto b) del comma 3-ter art. 73, del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD).

Le linee guida sono state redatte conformemente all’art. 71, Regole tecniche, del CAD.
Fino al 14 giugno 2019, è possibile inserire commenti e suggerimenti al testo ed ai relativi allegati pubblicati in consultazione.

Le linee guida sono pubblicate sulla piattaforma Docs Italia ed è possibile commentarle su Forum Italia.

Il Modello di Interoperabilità rappresenta il modello di supporto alla strategia di interoperabilità e cooperazione tra le pubbliche amministrazioni, che definendo i contesti di interazione e integrazione tra le pubbliche amministrazioni, i cittadini e le imprese permette di vedere la Pubblica Amministrazione (PA) nella sua interezza come un unico sistema informativo (virtuale).
La definizione del Modello di Interoperabilità deve essere coerente con il nuovo European Interoperability Framework (EIF) oggetto della Comunicazione COM (2017)134 della Commissione Europea del 23 marzo 2017, al fine di assicurare anche l’interoperabilità nel contesto Europeo e per l’attuazione del Digital Single Market (Mercato Unico Digitale).

Gli obiettivi del nuovo Modello di Interoperabilità sono:

  • definire le modalità di integrazione tra le PA;
  • armonizzare le scelte architetturali delle PA;
  • individuare le scelte tecnologiche che favoriscano lo sviluppo, da parte delle PA, cittadini e imprese, di soluzioni applicative innovative che abilitino l’utilizzo dei servizi individuati nelle Infrastrutture immateriali del Piano triennale per l’informatica nella PA;
  • promuovere, quando applicabile, l’adozione dell’approccio API first, al fine di favorire la separazione dei livelli di back end e front end, con logiche aperte e standard pubblici che garantiscano ad altri attori, pubblici e privati, accessibilità e massima interoperabilità di dati e servizi;
  • privilegiare standard tecnologici che soddisfino l’esigenza di rendere sicure le interazioni tra le PA e tra queste con i cittadini e le imprese;
  • semplificare le procedure di scambio di servizi tra le PA e, ove possibile, tra PA e privati, facilitando la realizzazione dei sistemi che le realizzano.

Si è ritenuto opportuno l’invio di una pull request direttamente tramite la piattaforma GitHub:

Grazie mille ragazzi @lugce !