Buongiorno,
non so se questa sia la categoria giusta, nel caso accetto suggerimenti alternativi.
Ci sono alcuni siti della Pubblica Amministrazione in cui esistono pagine “protette” da cookie di sessione, non accessibili senza prima generare un cookie.
Pagine quindi che a prima apertura non saranno renderizzate e che spesso non hanno URL permanenti/persistenti.
Io darei per scontato che sono evidenti barriere di accesso, e che quindi potrei segnalarle al difensore civico per il digitale.
C’è in termini di WCAG (o altro), qualcosa su cookie di sessione bloccanti e/o su mancanza di URL permanenti/persistenti a cui posso fare riferimento, per sostenere anche “formalmente” una segnalazione in merito?
È un albo pretorio in cui non c’è alcun banner, ma c’è di più, perché sono due i casi derivati su cui penso ci sia un grosso problema di accessibilità e su cui cerco conferma.
Il primo
Immagina che in quell’albo ci sia notizia di un bando, che ti sembra di grande interesse per un amico. Fai click su “condividi” e glielo invii in chat. Lui fa click sopra e gli appare
Al click non si va da nessuna parte e in ogni caso l’amico dovrà iniziare di nuovo dal link in chat.
Il secondo
Immagina che in quell’albo gli URL delle singole pubblicazioni siano fatti così:
Lo mandi al tuo amico e ovviamente (aldilà dei cookie) non gli si aprirà nulla, perché non è un link univoco, non c’è il classico &id=2480.
E allora dovrai mandargli un testo lungo “vai in home, fai click sul pulsante cerca, nella cella scrivi CUP12354, e poi fai click sul secondo risultato”
Io penso che, specie per sezioni come gli albi, l’accessibilità diretta, immediata, senza stop e definita in modo univoco sia un requisito imprescindibile.
Questi di sopra sono due evidenti barrire all’accesso per chiunque. In entrambi i casi diversi utenti medi, si potrebbero fermare e perdere un’opportunità. E a maggior forza vale per persone sfortunate con problemi personali di accessibilità.
Credo che dal punto di vista dell’accessibilità il problema non sia tanto l’URL non condivisibile e non “parlante”, quanto che questo significa che il contenuto della pagina si modifica dinamicamente e non è contestuale al cambio di url.
Questo può provocare notevoli problemi di accessibilità se la pagina non è stata “svilluppata” con tutte le attenzioni del caso. Compiendo una qualsiasi operazione, ad esempio, gli screen reader potrebbero non accorgersi del cambio del contenuto della pagina.
Esempio più concreto: se scorressi la pagina delle pubblicazioni dell’albo tramite screen reader e comandi da tastiera per arrivare alla paginazione e saltassi alla pagina successiva, senza un cambio di url lo screen reader non ritornerebbe da solo all’inizio della pagina e a questo punto non avrei modo di accorgermi se il contenuto della pagina fosse cambiato o meno.
Stessa cosa potrebbe succedere per una ricerca o un flitro o il clic su un link ecc…
Controlla se questo potrebbe essere il tuo caso (vista la poca eleganza del’output scommetto di sì) e allora troveresti una violazione di accessibilità.
Non ho trovato nulla in riferimento alla questione URL, invece, se non che siti web di questo tipo vengono fortemente penalizzati nel SEO e sono ormai superati da tempo come concezione.
Pensando ad un possibile problema pratico di accessibilità a cui può portare un url non parlante mi viene in mente soltanto in merito alla nuova normativa di cui abbiamo accennato in questo thread.
Prevedendo la nuova normativa l’obbligo di adottare un sistema di feedback per le segnalazioni di problematiche di accessibilità del sito, mi chiedo come possa essere possibile segnalare agevolmente un problema del quale è difficile (se non impossibile) indicare il posto in cui si è riscontrato venendo a mancare l’indicazione dell’url.
Spero di essere stato d’aiuto, se qulcuno più esperto di me volesse intervenire per smentirmi o arricchire imparerei volentieri qualcosa di nuovo