Queste sono già azioni, il tema sarebbe “gestione documentale”?
Potrebbe essere, anche se non e’ un monolite a se’. Come non lo sono altri punti. Per esempio, “pubblica i tuoi dati”: i dati vanno raccolti (durante le normali attività) in una forma tale che ne consenta la pubblicazione.
E’ la parte divertente del gioco 
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- WIFI pubblico
- Dismissione datacenter
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Ciao, cosa ne dite di questo esempio?
http://municipium.cloud/
ho importato l’elenco di tutte le PA da indicepa, creato un vocabolario per tutte le attività in modo da estenderlo con tutte quelle necessarie. Ogni PA può creare il suo piano con le sole attività che crede, inserire una data di “messa in produzione” e una valutazione da 1 a 5 (dove si possono associare delle faccine o altro) per la completezza del servizio.
Il tutto è basato su Drupal 8, bootstrap 4, il progetto è gestito tramite composer.
Penso che in questo modo si possano uniformare i piani, si potrebbe seguirne meglio l’avanzamento e soprattutto si potrebbero fare statistiche divise per provincie, tipo di enti, ecc…
C’è qualcuno interessato?
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Molto bello.
Non so quanti vogliano rendere così pubblico il loro programma, del resto mi sembra un’iniziativa interessante che va nella direzione di fare una dashboar dei comuni virtuosi e obsoleti.
Forse mi sbaglio, ma il piano non deve essere pubblicato?
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No, il piano non è nemmeno obbligatorio.
L’articolo del d.lgs 39/1993 che lo introduceva e’ stato abrogato dalla norma che introduce il piano triennale nazionale.
perfetto grazie, non sono così tecnico sulla normativa 
Se non ci sono altre idee nelle vacanze di Natale cerco di lavorarci.
Fino al 20 si possono inviare idee
Andrea
Corretto, credo vada automatizzato dalle sw house direttamente.
Ho provato a stendere gli obiettivi principali del RTD, in base agli spunti arrivati, come promesso.
Eccoli.
Se sono condivisi si possono specializzare!
Andrea
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Vedere che l’adozione di software open source è ancora considerata una strategia mi lascia allibito.
Mi sembra che questo sia un male antico: confondere la strategia con i mezzi, un errore che non lascia scampo perchè eleva il mezzo a strategia e annulla il pensiero strategico vero.
Interessant,e ti puoi spiegare meglio?
buongiorno.
A Palermo abbiamo approvato il Piano Triennale dell’Informatica 2020-2022 un paio di mesi prima di quello nazionale (AGID + Ministero Innovazione).
Abbiamo fatto un check (nel piano stesso) di cosa abbiamo fatto al 2020 e di cosa dobbiamo ancora fare rispetto alla versione del Piano nazionale 2019-2021.
Ecco il link al Piano triennale dell’Informatica di Palermo 2020-2022.
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Buona sera qualche ente ha approvato il Piano Triennale dell’Informatica 2020-2022 rispetto alla versione del Piano nazionale 2020-2022, adottato a settembre 2020 dall’AgID?Grazie!
Premesso che trovo sensato che gli enti si dotino di un piano triennale. Ma mi viene un dubbio: voi lo fate perché ci credete oppure perché ritenete sia un obbligo?
In quest’ultimo caso, in base a cosa credete che lo sia? Io nel Piano 2017-2019 leggo che Agid avrebbe dovuto individuare le PAL per cui il Piano era obbligatorio. Non mi risulta però che queste siano mai state individuate. O mi sono perso qualcosa?
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- perchè ci credo
- non so se è un obbligo
- non ti sei perso niente (o me lo sono perso anche io)
Io pure credo sia un utile esercizio. In fondo i Comuni fanno un mucchio di documenti di pianificazione, che non vi sia per l’informatica, contando il ruolo che oggi ha in un Ente, direi che sarebbe come minimo opportuno.
Ma poi, chi lo fa? E come lo fa? Il rischio è che diventi, come il manuale di gestione ad esempio, un qualcosa di formale, sostanzialmente inutile, una via di mezzo fra un copia e incolla e un trattato giuridico.
mi consola, sinceramente non l’ho ancora capito del tutto. Sono propenso a credere non lo sia però
Speriamo 
Io nei prossimi mesi vorrei farlo diventare una pianificazione fattiva, ma va seguito da un RTD.
Sarebbe una cosa molto interessante. Io sto cercando di far passare la linea con alcune Unioni ma anche il ns Consorzio, di raggruppare alcuni RTD e provare a lavorarci sopra. Anche se il piano deve essere gioco forza diverso, perchè gli enti sono diversi così come la loro situazione