Esempi di Piano Triennale dell'ente

Il modello è uguale, l’instanziazione diversa.

Ok, capisco. Diciamo che l’indice delle cose da fare è lo stesso, i tempi e anche le modalità, possono differire, anche in modo sostanziale

Io ho preparato la bozza, ma rimarrà lì.
sarà comunque una linea guida che seguirò per le mie scelte organizzative e di digitalizzazione per il mio ente.

Io mi accodo alla fila di chi pensa che non sia un obbligo e a quella di chi ritiene che sia utile.
Aggiungo che e’ utile fin tanto che non è un obbligo, altrimenti diventa il solito atto formale ciclostilato magari con l’interento di un consulente prezzolato.

Come si ricostruisce dal documento redatto per l’appunto da un soggetto che opera nel campo delle consulenze e che è stato linkato qui sul forum (discussione Piano triennale interno all'amministrazione) l’equivoco nasce da una circolare della Funzione pubblica di un paio di anni fa, che evidentemente ha attinto, con comprensibile (spiegabile, non per forza accettabile) leggerezza, all’abrogato d.lgs 39/1993 o ha confuso i concetto di dare attuazione a un piano nazionale a quello di produrne uno particolare. Da lì qualcuno ha ben pensato di cavalcare la svista, in taluni casi, mio modesto avviso, anche peccando di etica professionale quando riconosce a una circolare ministeriale il potere di ristabilire un obbligo abrogato da una norma di rango superiore (legge) e che un’altra norma di rango superiore ha sostituito con l’obbligo di aderire a indicazioni programmatiche nazionali…

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Buongiorno
se può essere utile offro un esempio di redazione di Piano triennale appena sfornato, esposto anche in una maniera diversa dal solito formato PDF e facilmente consultabile anche da dispositivi con display piccoli.

Eccolo:

Spero possa essere utile per qualche PA come riferimento.

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Buongiorno, nel caso in cui si stia redigendo per la prima volta il piano, come si deve tenere conto dei piani degli anni precedenti? si dovrebbero integrare anche gli obbiettivi e le linee d’azione dei piani precedenti? E se si come? Oppure si prende l’ultimo piano e per ogni componente tecnologica, nella sezione “Contesto Normativo e Strategico” si potrebbe fare un riassunto della situazione attuale facendo riferimento a linee d’azione degli anni passati, già portate a termine e, successivamente nella sezione di ogni componente tecnologica “Cosa deve fare L’amministrazione” entrare nel dettaglio, come richiesto dal piano, solamente per quelle del triennio corrente? Parlo in termini prettamente pratici di redazione del documento, grazie

Parti dall’ultimo piano , tanto richiama anche i precedenti.

Ciao , grazie per la risposta.
Il fatto è che proprio nella parte “Cosa devono fare le PA” gli obbiettivi e le linee d’azione “vecchie” o meglio scadute non sono riportate nei nuovi piani perchè vengono date per concluse! Sono riportate solo le “Linee di azione ancora vigenti” . Quindi, le scadute devono essere riportate ugualmente? E se si come vanno inserite? O si può fare un riepilogo dello stato dell’arte nella sezione “Contesto strategico” della relativa componente tecnologica? Grazie

Ah sei così indietro?
Allora dovresti fare un bricolage di tutti i piano dal 2017.
Auguri …

L’amministrazione per la quale ho iniziato a lavorare qualche mese fa non ha mai redatto il piano, penso come tante altre.
Cosa intendi per bricolage??? :sweat_smile: :sweat_smile: :sweat_smile: :sweat_smile:

Intendo che devi individuare tutte le azioni chiuse e capire se il tuo ente le ha fatte.