Firma digitale con SPID: come si fa?

Buongiorno, vorrei sapere se posso firmare digitalmente documenti anche con la tessera sanitaria abilitata come carta nazionale dei servizi che già sto’ usando per l’accesso ai vari servizi di INPS, ETC.
Grazie.
saluti.

No, sono strumenti diversi.
Sullo stesso tema: È possibile firmare digitalmente documenti tramite la CIE 3.0?

Ho fatto spid di infocert online proprio per provare la firma digitale.
Ora che ho spid non ho capito come firmare digitalmente con spid, chiedo all’assistenza. Qualcuno ha già provato e mi sa aiutare?

La notizia agid dice solo che per richiedere la firma digitale puoi usare spid invece del riconoscimento di persona.

Per ora io ho fatto il contratio: ottenuto spid grazie a firma remota.

Ora è bidirezionale. Mi pare che il notariato avesse avanzato qualche preoccupazione al riguardo.

Io ci proverei anche, ma non ho capito che strumenti usare pr firmare con spid.
Per ora si parla di un tasto “firma con spid” simile a quello di “entra con spid” ma non saprei dove trovarlo. Mi verrebbe più facile pensare ad un software per la firma con spid.

Forse ho frainteso io. Io ho capito che spid in questi due casi pubblicizzati serve solo per ottenere gli strumenti di firma digitale da infocert e aruba. L’autenticazione spid è alternativa al riconoscimento di persona o via webcam.
Non è assolutamente un’implementazione della firma spid di cui alle linee guida di tempo fa che tu ben conosci.

Ah, io credevo che si potesse firmare con spid. Forse hai ragione tu. Cmq hochiesto a infocamere indicazioni e lo farò anche con namirial, appena ho spid(3-5 giorni).

Ticket: XXX
Ragione Sociale: Andrea Tironi
Prodotto/Servizio: INFOCERT ID (SPID)

La informiamo che con lo SPID non può firmare digitalmente, per firmare digitalmente occorre acquistare la firma digitale. Rimaniamo a disposizione.

Testo della richiesta/Request:
Buongiorno. Ho appena completato la procedura di registrazione di SPID. Volevo sapere come fare per firmare digitalmente con il vostro SPID. Grazie.

Cordiali saluti / Best Regards
Customer Care InfoCert

Questo thread è la foto del digitale pubblico in Italia. Tantissimi annunci, tante speranze conseguenti, enorme confusione, poca sostanza, tanto tempo perso per capire cosa (non) c’era dietro gli annunci, zero progressi concreti.

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Aggiungo un’ulteriore perplessità sul processo di firma delineato dalle linee guida: il fatto che che l’IdP possa scegliere se offrire o meno i servizi di sottoscrizione mal si concilia con l’Art. 1, c. 1, let. i del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24-10-2014 (Definizione delle caratteristiche del sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale di cittadini e imprese (SPID), nonché dei tempi e delle modalità di adozione del sistema SPID da parte delle pubbliche amministrazioni e delle imprese) che recita:

I fornitori di servizi, nell’accettare l’identità digitale, non discriminano gli utenti in base al gestore dell’identità digitale che l’ha fornita;

Se il mio servizio prevede la presentazione documenti sottoscritti ai sensi dell’art. 20 del CAD sto nei fatti discriminando gli utenti.

Cio’ e’ in parte mitigato dal fatto che se il service provider implementa lato suo la firma spid deve anche consentire di usare in alternativa la firma qualificata (e tramite CIE?).
Si ragiona in via del tutto teorica, visto che non penso che nessuno ne’ fra i SP ne’ fra gli IdP si stia dando da fare su questo versante, ma quando si parla di diritti di cittadinanza e tecnologia il concetto di discriminazione e’ sempre in agguato. Occorrerebbe chiarire alcuni punti. Il primo e’ decidere quale e’ la dotazione tecnologica minima per esercitare i propri diritti.

Detto questo, si puo’ rivedere la questione della firma spid e della discriminazione da un altro punto di vista. Visto che la fornitura di indentità digitale e’ lasciata al mercato nel quale il cittadino diventa consumatore e sceglie in base alle proprie esigenze in un contesto di concorrenza: bene, io service provider ti metto a disposizione alcuni servizi ai quali accedi con spid, per alcuni di questi dovrai apporre una firma e, se non hai una firma digitale o la CIE e il necessari per firmare, potrai andare avanti solo se il tuo idp ti offre il servizio di firma. A quel punto il cittadino vestito da consumatore (consapevole?) avra’ cura di scegliere l’idp che fa al caso suo…

EDIT (OT): che poi, se Namirial vende pure le firma usa e getta (per le quali immagino che dovra’ sottostare ai medesimi obblighi di conservazione del ceritificato, gestione delle liste di revoca ecc.), se ne deduce che il costo degli strumenti di firma (coppia di chiavi, certificato ecc.) è davvero irrisorio… non e’ che allo Stato converrebbe con un paio di euro l’anno fornire uan firma remota a tutti? Magari con un paio di euro in piu’ ci aggiunge anche una casella PEC da 1GB. Cosi’ si manterrebbe uan certa omogeneità e si evitrebbe di creare regole particolari per gestire situazioni (la firma e la comunicazione telematiche) gia’ standardizzate a livello internazionale…

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Mah. Io non avevo inteso che con SPID si dovesse ottenere una vera e propria frima digitale, piuttosto che se io come cittadino, mi autentico con SPID e inoltro un’istanza attarverso un sito web di un’amministrazione, questa istanza deve essere considerata firmata digitalmente a tutti gli effetti, per il fatto che si ha la certezza dell’identità alo stesso modo e forse più che con la firma digitale.
Non penso proprio che per come è fatto ora SPID, si potrà firmare digitalemte così come facciamo ora con il certificato di sottoscrizione…

In realtà le modalità d’invio delle istanze sono chiarite dall’art. 65 del CAD (tra parentesi le mie annotazioni)

Le istanze e le dichiarazioni presentate per via telematica alle pubbliche amministrazioni e ai gestori dei servizi pubblici […] sono valide:
a) se sottoscritte mediante una delle forme di cui all’articolo 20 (Firme elettroniche e firma SPID)
b) ovvero, quando l’istante o il dichiarante è identificato attraverso il sistema pubblico di identità digitale (SPID), la carta di identità elettronica o la carta nazionale dei servizi
b-bis) ovvero formate tramite il punto di accesso telematico per i dispositivi mobili (App IO)
c) ovvero sono sottoscritte e presentate unitamente alla copia del documento d’identità (questa funziona sempre…)
c-bis) ovvero se trasmesse dall’istante o dal dichiarante dal proprio domicilio digitale (o PEC/ID )

sì, certo, lo erano già, con differenti valori però se impugnate; se non ricordo male, la firma digitale era l’unica non ripudiabile…
Ora mi pare che possa essere completamente equiparata.
anche se non mi è chiaro cosa dovrei presentare in tribunale in caso di atto impugnato, ma forse non ho ancora approfondito bene la questione.

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Attenzione però, la notizia dell’Agid
https://www.agid.gov.it/it/piattaforme/firma-elettronica-qualificata#spidfirmadigitale

linkata sopra non c’entra niente con la firma SPID!

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Aggiungerei però che istanze e dichiarazioni devono soddisfare anche i requisiti generali per i documenti…

Anche questa è una bella questione aperta, visto che il documento non coincide con il file, m col file e i metadati che gli sono associati nel sistema di gestione documentale.

Per l’istanza SPID/CNS/IO già solo collegare il documento (ammesso che ci sia, formato secondo le regole) in modo stabile alla sessione autenticata è per adesso un’alchimia

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esattamente. in conservazione io devo mandare un documento…

Io sto preparando e quasi finito un documento sui requisiti documentali e di interoperabilità per software che fanno produrre e trasmettere documenti. Quando raggiunge una forma compiuta potrei condividerlo per un confronto.

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