Inserimento IBAN su app IO

Gentile @Bpa602, grazie dell’opinione e della cordialità.

Innanzitutto le ricordo che non si può ancora dire che la funzione non sarà presente prima del 1 dicembre: ci sono ancora molti giorni. Perché parla al passato? Non siamo già al 1 dicembre, quindi ancora non possiamo dire “l’inserimento dell’IBAN sarebbe (avrebbe) dovuto esserci prima del 1 dicembre” (condizionale passato), semmai “l’inserimento dell’IBAN dovrà/dovrebbe esserci prima del 1 dicembre”. Non è detta l’ultima parola.

EDIT: aggiungerei che, se l’operazione è rapida (come dovrebbe essere) e fattibile in un minuto (digitare IBAN: 14 cifre), sarebbe accettabile l’app sia pronta dalla mezzanotte; l’IBAN si può inserire davvero in pochi minuti appena prima del primo pagamento. Non tiene così bene la similitudine della preparazione dello svestirsi, sbarbarsi e mangiare.

Circa l’opportunità di essere pronti un po’ prima: come scrivevo nel mio intervento, questo lo si può dire, e si può argomentare che “sarebbe meglio”. Comprendo perfettamente che se una persona fa acquisti andando al lavoro la mattina del 1 dicembre è un po’ un peccato che la sera del 30 trovi che non ha potuto ancora inserire l’IBAN ed è un peccato che, se l’IBAN si potrà inserire a mezzogiorno del 1 dicembre, si saranno persi gli acquisti della prima metà della giornata (anche se davvero perdere qualche ora di pagamento sarebbe uno scandalo di dimensioni assolutamente ridicole rispetto ad errori gravi della PA che danneggiano in maniera drammatica i cittadini). In modo pacato, come credo lei intenda, si può suggerire o scrivere: “speriamo che riescano a implementare l’app con qualche giorno in anticipo, sarebbe ancora meglio”, “sarebbe l’ideale e faciliterebbe l’uso della app”. in tono positivo e civile. Su questo tipo di commento e di approccio sono totalmente d’accordo. Però, c’è una differenza di civiltà abissale fra questo e fra l’arrivare addirittura a indignarsi o scandalizzarsi pretendendo come standard un servizio addirittura migliore di quanto promesso (addirittura, partire con largo anticipo!) su un intervento che stanno preparando a tappe forzate. Se poi lei considera i punti 2) e 3) del mio ragionamento (cioè che, anche se lo stato attuale della tecnologia, anche ai vertici mondiali, è tale che è ragionevole concedere un periodo di aggiustamento iniziale quando si cambia un’app giovane, e che lo stato attuale del tessuto socioeconomico è tale che è difficile per tutti lavorare - inclusi coloro che preparano un’app in due mesi), allora aumenterei ulteriormente il livello di pazienza e tolleranza.

Circa invece il rischio di “server o app in tilt per le troppe connessioni”, sono felice di poterle confermare che c’è un equivoco. Ho sentito in giro questa argomentazione, ma inserire un IBAN in un’app in locale sul proprio smartphone non è assolutamente paragonabile, in nessun modo, alle problematiche di un click day. Come spiego in questo altro post su altro thread cui la rimando, l’operazione non può generare una problematica o rallentamenti del tipo click day: non c’è una lista d’attesa, non si fa su server esterno, non si fra tramite connessione internet (se si eccettua ovviamente l’autenticazione SPID/CIE sull’app IO) e browser. È più simile all’inserimento di un contatto nell’agenda contatti di uno smartphone. Capisco perfettamente le preoccupazioni dati ai ripetuti e terrificanti fallimenti di click day, ma spero questo tranquillizzi.

Cordialmente