Inserimento IBAN su app IO

Sicuramente chi ha scritto quel commento voleva intendere di aver inserito i dati di una CARTA DI DEBITO , che ha nei pagamenti la funzione di PagoBancomat di un tempo.

App io non consente incredibile ma vero di inserire il bacomat tra le carte si pagamento tagliando fuori miloni di cittadini

Al 24 novembre h. 11.15 non è possibile inserire IBAN su app IO
Claudio

Scusate, ma sono talmente esterrefatto che non riesco davvero a stare zitto.
In un Paese di adulti con senso civico, dignità e rispetto reciproco dovrebbe essere ovvio seguirequeste regole di buon senso:

In primo luogo, non è onesto né logico aspettarsi che un servizio che deve funzionare da una certa data funzioni già prima di quella data. Questo dovrebbe essere assolutamente ovvio: come reagireste se dovete essere al lavoro alle 8.00 e il vostro datore di lavoro vi licenzia perché non c’eravate alle 7.30? Giustamente lo riterreste non sano di mente e forse lo denuncereste anche. Bene, pretendere che il servizio che deve partire il 1 dicembre parta già il 25 novembre equivale a questo. Si può dire che “sarebbe meglio”, ma che senso ha? Sarebbe meglio che ci dessero un milione di euro a persona il 1 dicembre senza cashback, ma le risorse non ci sono e nella vita e nella società si lavora con le risorse che si ha e si rispettano i limiti propri e altrui con calma e senso civico. Anche il vostro datore di lavoro potrebbe dire che è meglio alle 7.30 “per iniziare già preparati alle 8.00”, e se arrivate alle 7.30 potrebbe dire che ancora meglio arrivare alle 6.30, e così via. Ma non può pretenderlo. Dovete avere un minimo di tempo per arrivare al lavoro (e avete diritto di dormire - così come gli sviluppatori di IO hanno diritto a fare test e rodaggio di questa implementazione).

In secondo luogo, si tratta di un servizio che verrà preparato a tempo di record. Dall’annuncio all’implementazione dovrebbero passare meno di tre mesi. Gestire una app appena nata che deve funzionare per milioni di persone non è assolutamente semplice. È del tutto normale: succede in tutti i Paesi al mondo e in tutte le aziende al mondo (anche i prodotti Apple o Microsoft a volte hanno errori che richiedono patch nei primi mesi (!!) di lancio di un prodotto, nonostante le risorse finanziarie straordinarie di queste aziende) ed è quindi prevedibile ci saranno problemi i primi giorni. In più (e non secondariamente) l’intero Paese, anzi l’intero mondo, sono in un’emergenza socioeconomica quasi senza pari nella storia. Quindi io direi che dobbiamo avere enorme calma e pazienza con tutti i settori della società: nel settore pubblico, molti stanno lavorando da casa e facendo ore supplementari. Credo che il team dietro IO stia lavorando giorno e notte per arrivare in tempo al lancio, e sapendo che ogni piccolo errore, nonostante la buona fede e il duro lavoro, causa attacchi avvelenati del pubblico o della stampa (o addirittura, come questo Forum dimostra, anche prima di aver fatto l’errore). Se anche dovessero esserci problemi i primi giorni che richiedono alcuni aggiustamenti in corso, direi che, date le condizioni estreme, ci starebbe.

In terzo luogo, anche quando ci sono ragioni buone per criticare (direi: se arriva e passa il 1 dicembre e al 5 dicembre il 50% degli italiani ha ancora difficoltà a inserire l’IBAN, allora qualcosa è davvero andato storto e diventa non solo ammissibile, ma addirittura un dovere civico venire qui sul forum a puntare il dito, perché evidentemente la data davvero irrealistica e non ha mantenuto le sue promesse), lo si farà con rispetto, pacatezza, serietà e dignità. Scriveremo qui sul Forum: hanno fatto il passo più lungo della gamba; faremo interrogazioni parlamentari tramite le associazioni dei consumatori; voteremo di conseguenza alle prossime elezioni.

Qui si fa tutto il contrario: si grida allo scandalo, con grande irritazione ed emotività, per un problema che addirittura ancora non esiste. La ritengo una forma di follia collettiva e la attribuisco alla frustrazione di una società con forti e crescenti diseguaglianze e ripetute delusioni nell’efficienza dello Stato. Comprendo perfettamente ma non giustifico (sono due cose diverse). Non vorreste che vi fosse fatto un processo alle intenzioni, quindi non dovreste farlo.

Buona giornata a tutti.

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salve anche io non riesco ad inserire i miei 2 bancomat associati al mio conto corrente sono riuscito solo ad inserire la carta di credito mi aiutate???

Salve, le carte bancomat per poter essere inserite all’interno dell’app IO devono essere abilitate ai pagamenti online (procedura che potete effettuare su internet o richiedendo assistenza alla vostra banca)!

Buongiorno, a mio parere, se un servizio inizia in tale data, dovrebbe essere possibile già da prima potere inserire tutti i dati necessari.
Per riprendere il suo esempio, se devo inziare a lavorare alle 8, io devo essere gia’ vestito, sbarbato e mangiato per le 7:59 pronto per entrare in ufficio.
O, se preferisce, se devo fare un documento in ufficio pubblico che apre alle 8, vado li alle 7:59 con già tutta la documentazione richiesta…mica arrivo li alle 8, faccio la fila per poi scoprire che devo tornare con la documentazione richiesta…

Che serva attualmente o meno, una sezione apposta x l’inserimento dell IBAN sarebbe dovuto esserci prima del 1 dicembre.

Non vorremmo trovarci ai primi di dicembre coi server o app in tilt per le troppe connessioni.

Cordialmente

Gentile @Bpa602, grazie dell’opinione e della cordialità.

Innanzitutto le ricordo che non si può ancora dire che la funzione non sarà presente prima del 1 dicembre: ci sono ancora molti giorni. Perché parla al passato? Non siamo già al 1 dicembre, quindi ancora non possiamo dire “l’inserimento dell’IBAN sarebbe (avrebbe) dovuto esserci prima del 1 dicembre” (condizionale passato), semmai “l’inserimento dell’IBAN dovrà/dovrebbe esserci prima del 1 dicembre”. Non è detta l’ultima parola.

EDIT: aggiungerei che, se l’operazione è rapida (come dovrebbe essere) e fattibile in un minuto (digitare IBAN: 14 cifre), sarebbe accettabile l’app sia pronta dalla mezzanotte; l’IBAN si può inserire davvero in pochi minuti appena prima del primo pagamento. Non tiene così bene la similitudine della preparazione dello svestirsi, sbarbarsi e mangiare.

Circa l’opportunità di essere pronti un po’ prima: come scrivevo nel mio intervento, questo lo si può dire, e si può argomentare che “sarebbe meglio”. Comprendo perfettamente che se una persona fa acquisti andando al lavoro la mattina del 1 dicembre è un po’ un peccato che la sera del 30 trovi che non ha potuto ancora inserire l’IBAN ed è un peccato che, se l’IBAN si potrà inserire a mezzogiorno del 1 dicembre, si saranno persi gli acquisti della prima metà della giornata (anche se davvero perdere qualche ora di pagamento sarebbe uno scandalo di dimensioni assolutamente ridicole rispetto ad errori gravi della PA che danneggiano in maniera drammatica i cittadini). In modo pacato, come credo lei intenda, si può suggerire o scrivere: “speriamo che riescano a implementare l’app con qualche giorno in anticipo, sarebbe ancora meglio”, “sarebbe l’ideale e faciliterebbe l’uso della app”. in tono positivo e civile. Su questo tipo di commento e di approccio sono totalmente d’accordo. Però, c’è una differenza di civiltà abissale fra questo e fra l’arrivare addirittura a indignarsi o scandalizzarsi pretendendo come standard un servizio addirittura migliore di quanto promesso (addirittura, partire con largo anticipo!) su un intervento che stanno preparando a tappe forzate. Se poi lei considera i punti 2) e 3) del mio ragionamento (cioè che, anche se lo stato attuale della tecnologia, anche ai vertici mondiali, è tale che è ragionevole concedere un periodo di aggiustamento iniziale quando si cambia un’app giovane, e che lo stato attuale del tessuto socioeconomico è tale che è difficile per tutti lavorare - inclusi coloro che preparano un’app in due mesi), allora aumenterei ulteriormente il livello di pazienza e tolleranza.

Circa invece il rischio di “server o app in tilt per le troppe connessioni”, sono felice di poterle confermare che c’è un equivoco. Ho sentito in giro questa argomentazione, ma inserire un IBAN in un’app in locale sul proprio smartphone non è assolutamente paragonabile, in nessun modo, alle problematiche di un click day. Come spiego in questo altro post su altro thread cui la rimando, l’operazione non può generare una problematica o rallentamenti del tipo click day: non c’è una lista d’attesa, non si fa su server esterno, non si fra tramite connessione internet (se si eccettua ovviamente l’autenticazione SPID/CIE sull’app IO) e browser. È più simile all’inserimento di un contatto nell’agenda contatti di uno smartphone. Capisco perfettamente le preoccupazioni dati ai ripetuti e terrificanti fallimenti di click day, ma spero questo tranquillizzi.

Cordialmente

Le ultime notizie dicono che il tutto partirà presumibilmente l’8 dicembre…

Sì, non sarebbe sorprendente se dessero la priorità a riuscire ad avere un sistema funzionante in tempo per le spese perinatalizie. Come discutevamo sopra, sarebbe già un successo non perdere quelle spese.

Spero sinceramente che abbia ragione… Domani, intanto, è il 25 di novembre… Manca una settimana al 1 dicembre… Vedremo cosa succederà…

Buonasera. Oggi ho provato a caricare le mie carte.
La carta di credito che avevo usato qualche settimana fa per pagare una multa (avevo usato PagoPA) la conosce già, quindi non ho dovuto inserirla.
Il bancomat che uso più di frequente non lo ha accettato.
L’altro bancomat invece l’ha accettato senza problemi.
Credo che, almeno per ora, il busillis stia nel fatto che uno dei due bancomat ha proprio le sembianze di una carta di credito (4 blocchi di 4 cifre, il codice di sicurezza sul retro) e l’altro no.
Non so come mai i due bancomat siano diversi, perchè prima di oggi non mi ero mai posta il problema.

Quanto all’IBAN, effettivamente neanche io ho trovato il posto in cui inserirlo, ma ragionandoci mi pare effettivamente prematuro porsi quel problema, visto che comunque, ammesso che l’operazione parta a dicembre, gli accrediti verranno effettuati non prima di febbraio, come è scritto in varie parti.

Caro signor Luca_Valerio, da quello che ho letto io credo che molte persone non si stanno certo scandalizzando del fatto che il servizio ancora non funzioni, ma appare semplicemente strano che il servizio, che dovrebbe partire in via teorica il 1 dicembre, ancora non sia stato attivato dal punto di vista di inserimento dei vari dati (intendo carte di pagamento ed Iban). Normalmente quando si avvia un programma o servizio che coinvolge tantissime persone bisognerebbe dar la possibilità di far trovare pronti i suoi utilizzatori per il giorno del “via”, dando la possibilità di poter inserire tutti i dati in anticipo rispetto alla data previsto dell’avvio del servizio, proprio per evitare problematiche e sicuri ritardi che si andrebbero a creare facendo tutto all’ultimo momento. E visto che qui si tratta di coinvolgere migliaia di cittadini, che tra l’altro si vedranno a dover inserire i propri dati tutti in un tempo ristretto, credo e sono sicuro che una tale quantità di dati inoltrati tutti insieme verso un dato server portino al crash del sistema. Essendo esperto del settore sicuramente, se non viene prevista in anticipo questa possibilità, il sistema andrà in crash per i primi tempi, proprio per la mole enorme di dati che arriveranno in massa. Ecco perchè bisognerebbe prevedere un periodo di transizione per l’inserimento dei dati, in quanto su un periodo lungo che prevede solo quello, si evitano ritardi e problemi. Tutto qui…nessuno vuole che si attivi prima. La partenza è prevista per il 1 dicembre ed il 1 dicembre sia, ma bisogna dare la possibilità a chi deve utilizzare il servizio di “attrezzarsi” in anticipo altrimenti si rischia di fare all’italiana maniera…ritardi e problemi vari per in fase di avvio.
Saluti.

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Buongiorno,

scrivo perché ho un dubbio riguardo ai pagamenti che vengono conteggiati per il cash back.
Se ho più carte registrate ci vogliono un numero minimo di operazioni e un limite minimo di importo per ogni carta, o le operazioni effettuate con carte diverse si sommano tra di loro?

Grazie e buona giornata.

Salve Luca

premetto che concordo in pieno con la richiesta di affrontare il tutto con un po di pazienza e serenità senza gridare continuamente allo scandalo, pratica che ritengo molto fastidiosa a prescindere

Tuttavia vorrei farle notare che a partire il 1 Dicembre (presumibilmente) sarà il servizio di cashback, non l’applicazione, pertanto sarebbe opportuno arrivare a tale data preparati.

E’ vero, si tratta di una corsa contro il tempo, ma la critica non è rivolta al team di sviluppo (a meno che questo non abbia garantito la consegna nei tempi pur di rientrare in qualche commessa, ma non credo) bensi al rischio che il governo si assume facendo partire un servizio in tempi cosi stretti. (Rischio che condivido in pieno per la cronaca)

Il team di sviluppo, in questo caso, si ritroverà a gestire da 1 Dicembre sia gli errori dovuti all’erogazione del servizio, sia i problemi dovuti alla configurazione dell’applicazione, che per quanto semplice, non sarà esente da problemi visto l’eterogeneità dei device e dei sistemi su cui dovà funzionare (e anche, va detto, all’ignoraza digitale che dovrà necessariamente affrontare)

Saluti

PS. Aggiungo che ho scritto questo messaggio ieri, ma era in attesa di approvazione :sweat_smile:

Salve, Tutti i metodi di pagamento registrati e attivati per il Cashback contribuiscono sommandosi tra loro.

Concordo pienamente con te. Infatti non essendoci la possibilità di inserire l’IBAN, che sarebbe l’ultimo “tassello” per poter ricevere il bonus cashback, si complicheranno le cose proprio all’ultimo momento.
Dando la possibilità agli utenti di inserire l’IBAN solo dopo che moltissime persone avranno scaricato l’app IO, si ritroveranno con un sacco di dati da gestire tutti insieme.
Se fossero riusciti ad abilitare questa funzionalità un po’ prima, avrebbero potuto verificare tutta una serie di inevitabili bug che questa sezione comporta…
Speriamo nelle ottime capacità dei nostri sviluppatori :wink:

Perdonatemi ma non sono assolutamente convinto che rendere già disponibile l’inserimento dei dati sia la giusta strada. È chiaro a tutti che il cashback si attivi il 1/12 eppure c’è già chi si lamenta che le cose non stiano funzionando. Ora immaginate se fosse già possibile inserire i dati e poi non si trovasse l’opzione per il cashback (attivabile in un secondo momento) il forum e tutti i siti sarebbero sommersi di richieste di spegazioni sul perchè non è disponibile il servizio o sul fatto che non lo si riesca a trovare (cosa già successa per il Bonus Vacanze) quindi secondo me questa è la scelta corretta per evitare (o dovrei dire limitare visti i risultati) i possibili problemi e richieste d’aiuto.

In effetti avevo anche io ricercato senza successo l’inserimento dell’ IBAN nella App. IO ma riflettendoci, è possibiule supporre che questo codice sarà necessario operativamente solo a Gennaio, quando saranno state contabilizzate le spese effettuate durante il mese di Dicembre e calcolato l’ammontare da retrocedere al cittadino.

Nonostante ciò, non è chiaro quale impedimento si sia verificato nel prevedere tale possibilità ab initio.

Caro @Gennaro e @Carlo_S,

Grazie dei messaggi cordiali. Siamo sostanzialmente d’accordo, salvo pochi piccoli punti.

@Gennaro: pienamente d’accordo in particolare sull’opportunità di un periodo di transizione. Anzi, stiamo già iniziando a sentire di possibili rinvii. Sulla possibilità di un crash del server rimando a qualcuno più esperto di me, ma credo che nessun server possa andare in crash dato che l’IBAN è inserito in locale su un’app; non saprei se invece c’è la possibilità di un sovraccarico di un qualche sistema nella fase successiva in cui le spese vengono verificate alla fine dei tre mesi, ma anche in quel caso ritengo la situazione sia abbastanza diversa da un click day, dato che non c’è una fila di attesa, non è coinvolto un browser, e non ci sono limiti di tempo particolari (uno spazio, per dire, di 24 ore per le verifiche). Non mi pronuncio: non saprei. Sicuramente d’accordo che farebbero bene a cautelarsi su questo tipo di problemi, certamente.

@Carlo_S: d’accordo, e infatti il mio invito alla calma deriva anche dalla prospettiva di non considerare lo “Stato” come un blocco unico, ma come una pluralità di soggetti alcuni dei quali possono aver fatto errori e altri sono, per così dire, innocenti. Nel caso particolare, conoscendo le enromi difficoltà di sviluppare applicazioni informatiche su vasta scala (nonostante non lavori in questo campo), simpatizzo molto con gli sviluppatori che si sono visti calare dall’alto la necessità di preparare un sistema del genere (prima non previsto dalla roadmap di IO) nel giro di un paio di mesi. Se riescono a farlo funzionare, anche verso il 15 dicembre, sono praticamente degli eroi. Se si rivela impossibile, non darei la colpa a loro quanto alla scarsa prudenza di chi ha preso la decisione di fare le cose in così breve tempo. Staremo a vedere se si riesce e quando.

@mzzntn: sì, anche quello è un pericolo. Rendere disponibili funzioni “preliminari” prima di quelle “definitive” può creare equivoci drammatici. Lo abbiamo visto quando hanno lanciato l’app IO: nonostante fosse scritto DAPPERTUTTO A LETTERE CUBITALI che l’applicazione era ancora vuota di contenuti perché bisognava aspettare che gli enti della PA si attivassero (anzi, era stata lanciata anche proprio per privarli della scusa “l’app non c’è ancora” e costringerli a muoversi) e che si trattava solo dell’inizio di un percorso, l’app ha ricevuto migliaia di feedback a una stella con la lamentela “che schifo, non c’è ancora nessun servizio”. Grazie al cielo migliaia di altri hanno letto la descrizione e lasciato commenti più positivi del tipo “Sembra ben fatta, ora avanti con la fase successiva - l’implementazione dei servizi”.

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