Inserimento IBAN su app IO

Con questa “scelta” le richieste d’aiuto si stanno verificando proprio perché non si trova l’inserimento dell’IBAN o comunque le persone chiedono delucidazioni a riguardo. Comunque penso proprio che non sia stata una scelta volontaria prorogare l’inserimento della sezione dedicata all’IBAN in quanto questo rallenta enormemente il processo di correzione dei bug.
In questa maniera ci saranno difficoltà nella risoluzione degli inevitabili errori che si presenteranno.
La mia riflessione personale, e probabilmente sbagliata, per carità, è che, ora che si è creata molta attesa, una volta abilitata la sezione IBAN, il sistema verrà inondato da milioni di dati rendendone più difficoltosa la gestione. Comunque ripeto, è una mia personale visione della cosa, può darsi che il tutto venga gestito in maniera meno catastrofistica di quanto si possa prevedere eh…

Eh no Luca, hai ragione su tutto ma non sulle recensioni negative perchè l’app era vuota. Non era assolutamente scritto dappertutto a lettere cubitali che era da riempire. Tutto l’opposto! Erano usciti comunicati stampa, articoli sui media, dichiarazioni di altissimo livello politico che la presentavano QUI E SUBITO come una rivoluzione. Invece come dici tu, leggendo le “scritte in piccolo” si scopriva che come da regola si era annunciato solo il primo tassello di una cosa di là da venire. E la gente GIUSTAMENTE si è sentita presa in giro (e ha reagito di conseguenza). Non per colpa degli sviluppatori ma per colpa di coloro che han voluto spacciare il loro lavoro epr qualcosa che non era.

Sul resto hai ragione che è sufficiente e doveroso che funzioni il 1 dicembre. Ma nulla impediva di creare una sezione cashback fin da subito per spiegare come funzionava il cashback (che la gente mica ha capito che all’acquisto deve mostrare un codice QR, tutti si chiedono dove va l’IBAN e non dove sta il codice!), da quando sarebbe stato possibile inserire l’IBAN, alcune FAQ… Non è una cosa che ruba chissà quanto tempo, ma dà già un’immagine diversa di te all’esterno.

Ciao Elena,

Sul secondo punto (cashback entro il 1 dicembre, ma un minimo di comunicazione migliore): d’accordo senza riserve. Effettivamente non hanno neanche una FAQ sul sito IO; quello davvero si può fare molto rapidamente. Anzi, avrei subito messo un banner in homepage.

Sul primo punto (le recensioni negative di IO sarebbero ben giustificate a causa delle aspettative create), ancora non completamente d’accordo. Se io fossi l’unico che non si aspettava un’app perfettamente funzionante e la rivoluzione digitale già compiuta, allora forse potrebbe essere stata benissimo una condizione psichiatrica solo mia :slight_smile: come spiegare, però, che ci sono anche, come scrivevo, moltissime recensioni positive di persone che si rendevano perfettamente conto che fosse normale fosse vuota? Non credo siano tutti troll pagati dallo Stato italiano o la coalizione al governo. Non riesco a vedere (come su Amazon) la proporzione per numero di stelle, ma dalla media è evidente che ci sono molte 4 e 5 stelle:

Questo fatto - che moltissimi si siano resi conto senza problemi, nonostante i “comunicati stampa, articoli sui media, dichiarazioni di altissimo livello politico che la presentavano come una rivoluzione”, che era accettabile rilasciarla intanto come contenitore da riempire - dimostra che era possibile ottenere una visione equilibrata del problema.

Inoltre, di nuovo, forse sono pazzo io, e sicuramente non sono rappresentativo perché avendo seguito lo sviluppo dell’app sin dalla nascita sapevo bene che non poteva essere realizzata la sequenza “tutti i comuni ed enti on board” --> “rilascio app” (altrimenti saremmo stati pronti nell’anno 2500), ma solo il contrario; però mi sembra di aver letto molti articoli che spiegavano pacatamente come si trattasse dell’inizio di un percorso. Non credo di fare cherry-picking se cito per dire ANSA o Repubblica, non certo siti per nerd, che spiegano in maniera che più esplicita non si può come l’app sia in versione sperimentale, i servizi siano ancora limitati, ma che bisogni “scaricarla per cominciare a prendere confidenza con il software che promette di semplificarci la vita spazzando via un bel po’ di burocrazia” (corsivi miei; frase corretta, equilibrata, positiva, rispettosa del percorso di IO):

Dato l’uso delle parole simile credo che abbiano copiato dai comunicati stampa ufficiali, che quindi contenevano anche il messaggio della preliminarità dell’app.

E anche la descrizione della app nello store contiene questo messaggio pacato. Io l’ho letta, e di nuovo, a giudicare dalle tante recensioni positive, non sono stato l’unico:

Quindi no, se io e tanti altri si sono resi perfettamente conto che non si poteva pretendere una app già completa non credo si debba postulare che avevamo sbagliato interpretazione io e questi tanti altri, né trovo interviste che dicono “dal 22 aprile con IO tutti potranno pagare tutte le tasse comunali” o cose simili. Sicuramente ci saranno tanti con una soglia di attenzione incredibilmente bassa, che leggono solo il nome della app, scaricano, si stupiscono, lasciano messaggi. L’abbiamo visto nella straordinaria e meravigliosa vicenda della App Immune scaricata al posto dell’App Immuni. Questa scarsa literacy e basso livello di attenzione sono terrificanti e temo inevitabili, ma non per questo giustificabili. Avrai dormito due ore perché hai problemi personali gravissimi, quindi non giudico nessuno, ma si deve poter dire che se non leggi online tutte le descrizioni disponibili su una app e ti aspetti cose che non erano state promesse hai sbagliato. Pace.

Non per giustificare i politici che fanno proclami eccessivi, che sicuramente ci sono stati e ci sono ancora, @Elena_S (non lo nego). Però se riflettiamo un attimo sulle alternative capiamo che la decisione era difficile. Come dicevo sopra, aspettare che tutti i comuni fossero on board equivaleva a far fallire il progetto. Lanciare la app con comunicati pessimistici (presentandola magari come “App solo per i Comuni per tutta la durata (se siete cittadini non scaricatela))” era da psicopatici (se nessuno l’avesse scaricata sarebbe stata un’ulteriore scusa per non svilupparne i servizi). Non è facile scegliere le parole per incitare i cittadini a scaricare ma al tempo stesso non creare aspettative. E chi ha dato interviste generando aspettative eccessive, sono d’accordo, avrà sicuramente sbagliato.

speriamo perchè è stata sbandierata sulla stampa una cosa inesistente

vero non è possibile registrare il bancomat ma la televisione dice che si può in un altro paese forse in italia no a 5 giorni dalla partenza non si capisce niente la app serve solo per pagare punto

basta abbinare al codice fiscale il proprio IBAN per il rimborso non ci vuole molto pee gli sviluppatori

Luca, abbi pazienza ma citi articoli del DUEMILAVENTI quando l’app viene sbandierata dal DUEMILADICIOTTO come un qualcosa di mooooolto più completo di quanto vediamo adesso
https://www.ilpost.it/2018/05/23/io-app-pubblica-amministrazione/ e anche da prima, dall’epoca del governo Renzi, (quando non aveva ancora un nome) è stata annunciata come un qualcosa che sarebbe arrivato presto e sarebbe stato una vera rivoluzione nel rapporto cittadino-PA italiana. Sono anni che ci costruiscono consenso sopra, anni che creano aspettative.
Mi pare normale che l’uomo qualunque al momento in cui si decide a scaricarla si aspetti che in due anni e più sia qualcosa di più completo di quel che è.
E infatti non a caso appena andato via Piacentini han cominciato a mettere le mani avanti e a fare comunicati meno roboanti rispetto agli inizi, anche perchè sono stati imposti a IO degli sviluppi sicuramente non preventivati (vedi bonus vacanze) che hanno senz’altro rallentato lo sviluppo di quanto previsto inizialmente.
Per me la maggioranza della gente non si aspetta di trovarci tutto, specie i servizi del comune di Roccacannuccia, ma almeno i servizi di INPS INAIL e Agenzia delle Entrate, e magari i servizi delle Regioni, tutti enti che ogni anno spendono fantastiliardi in sviluppo software, quello sì!
Comunque sei sfortunato, la recensione a 5* che hai preso è di un ingegnere informatico, quindi una persona che sa bene che tra il dire e il fare (una app di tale portata) c’è di mezzo l’oceano. Certo non un cittadino qualsiasi. :joy:

Però le tue due argomentazioni si contraddicono: prima dici che non vale citare articoli del 2020, perché vale invece l’aspettativa creata negli anni precedenti. Invece io dubito MOLTO fortemente che le recensioni negative derivino da persone che ne seguivano da anni lo sviluppo - giocoforza, nerd o lavoratori nel settore PA/informatica (come appunto ingegneri informatici - ottimo esempio); credo invece MOLTO fortemente che semmai vengano da persone che non si siano informate sull’app né leggano molto (leggi ortografia e grammatica dei commenti da una stella). Se mi dici che invece avevano letto gli annunci, devono essere gli annunci al lancio, che sono quelli che cito (ho cercato apposta proprio gli articoli al lancio di IO, quindi i più pertinenti in assoluto).

E infatti poi dici che da un ingegnere informatico ti aspetti cognizione di causa (d’accordissimo! Anch’io temo purtroppo ci sia una forte correlazione positiva fra svariati tipi di literacy, specie su PA e informatica, e numero di stelle. Non smonta, ma purtroppo conferma la mia impressione che ci sia correlazione fra livello di approfondimento del tema e soddisfazione con quel poco che per ora IO può fare).

Le due cose non possono essere vere contemporaneamente: delle due l’una: o sono quelli che si informavano su IO da tempo, sin da quando era beta, ad essere delusi (e un ingegnere soddisfatto smentisce questa interpretazione) oppure, al contrario, sono gli annunci del periodo di lancio di IO a far fede sul tipo di promesse fatte.

Scusa, ma con grande amicizia e sincero rispetto (credo ormai di aver capito nei mesi precedenti che tu sappia di PA infinitamente più di me che non ci lavoro affatto), non accetto neanche per una frazione di secondo la tua argomentazione :slight_smile:

Alcuni bancomat si riesce (per capirci, quelli che “assomigliano” alle carte di credito), verosimilmente ne esistono di tipologie diverse (tipo a me, 1 è stato accettato e 1 no e mi sono accorta della differenza solo in questi giorni) e il servizio sarà implementato.

Attualmente si possono inserire solo le carte di credito e di debito appartenenti ai circuiti Mastercard, Visa, postepay, non si possono inserire le carte di debito del circuito VPAY
( le vecchie carte UniCredit). Queste infatti non hanno il CUV sulla parte posteriore della carta.

@Luca_Valerio @Elena_S
In ogni caso, a prescidere da come l’app sia partita, questa è una grande occasione per dare slancio alla sua diffusione.

Tante persone attratte dalla possibilità di un risparmio la installeranno per la prima volta e se questo servizio si protrarrà nel tempo aumenterà sempre più la familiarità con l’interfaccia che propone.

Se l’operazione dovesse riuscire sarebbe un bene anche per le altre funzionalità (in particolare quelle dei servizi locali) e in tanti inizierebbero a chiedere che il proprio comune si attrezzi per garantire l’accesso ai servizi.

Al contrario, con l’hype che si è creato, un avvio stentato rischia di ripercuotersi negativamente sull’intera app e non limitarsi ad un giudizio sul servizio di cashback.

Quindi non resta che incrociare le dita e sperare che fili tutto liscio :crossed_fingers:

@Laura2312 @Fradat
Se non ho capito male state aggiungendo le carte “abilitate” nella sezione Portafoglio sotto la voce “Metodi di pagamento”, giusto?

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Quella inserita é una vera carta di credito con il ccv l?'altra un bancomat

Ho inserito una carta di credito.

E un bancomat.
Un altro bancomat invece me l’ha respinto.

Sono 2 bancomat, perchè addebitano (entrambi) direttamente sul conto corrente e non prevedono mai la firma per la convalida dell’operazione, ma solo codice, per qualsiasi importo…
Ho notato che, nonostante le icone sulle 2 tessere siano identiche, una ha il formato di una carta com 4+4+4+4 numeri e le 3 cifre sul retro), mentre l’altro non ha quei dati ma una sola stringa da boh 10 cifre o giù di lì.
Evidentemente hanno qualche differenza ma non la colgo.
Non sono un tecnico, non so spiegarmi meglio.

Yes, inserite lì. Stesso posto, sia per la carta di credito sia per il bancomat.

Per l’app IO (che credo erede di progetti roboanti e risalenti nel tempo come Italia login) si potrebbero sprecare metafore e paragoni: vaso di Pandora, Godot, araba fenice…
Di fatto bonus vacanze e adesso cashback sono due funzioni “anomale” dell’app, che esulano dallo schema di funzionamento standard. Funzioni che ben avrebbero potuto avere due loro app distinte: “Cashback Italia” (che l’i.a. dei motori di ricerca avrebbero messo accanto alle app di fidelizzazione della GDO) e “Bonus Vacanze Italia” (che l’i.a. metterebbe accanto alle app dei vari cofanetti regalo con coupon viaggio incluso). Probabilmente, opinione personale, delle app distinte avrebbero eliminato un po’ di confusione, invece pare che si stia ripercorrendo la strada dei primi siti web guazzabuglio di informazioni eterogeneee, ma tant’e’.

Venendo ai prooclami eccessivi: un mesetto fa o giu’ di li’ ho partecipato al webinar di presentazione di IO-SDK (programmino che serve per mandare messaggi tramite IO e sviluppare connettori verso altri applicativi). A mia specifica domanda, una persona direttamente coinvolta nel “progetto” app IO (Feroldi), ha risposto che non è previsto che IO consenta, a meno di servizi una tantum come questi di cui si parla, un flusso informativo VERSO l’amministrazione, ma solo la distribuzione di messaggi CHE PARTONO dalle amministrazioni.
Quindi, ci rendiamo conto del danno che i proclami stanno facendo? Addirittura adesso abbiamo una legge che dice che l’app IO è il punto di accesso unico per inviare istanze e partecipare al procedimento amministrativo, quando chi vi e’ coinvolto personalmente dice poi che non è tecnicamente previsto nessun sviluppo in tal senso!
E cosi’ si sovrappongono il piano delle aspettative mal riposte e tradite e quello del funzionamento della app (che poi è riduttivo chiamare app, ma ci adeguiamo alla vulgata). Perché alla fine app IO quello che fa lo fa anche bene, ha vari punti di forza fra cui - cosa che non si vede - aver stabilito regole comunicative ai quali gli aderenti devono adeguarsi. Poi la app è anche esteticamente gradevole. Solo che ci si aspetta che faccia cose che non farà mai, quali essere un domicilio digitale, far compilare e inviare modulistica online, inviare messaggi a un ente pubblico qualsiasi…

(intervento poco centrato sul tema, scusatemi, ma una volta detto che ancora non c’e’ il “buco” per infilare l’iban e che non si sa dove sarà il qr-code che mi dite sarà da mostrare in fase di pagamento, c’e’ ben poco da aggiungere, a meno che non si voglia buttarla in considerazioni generali sull’iniziativa governativa…)

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Luca, con altrettanta amicizia e rispetto, io sto parlando di ANNUNCI. E gli annunci e i comunicati stampa sono stati in stragrande maggioranza fuori dai canali usati dai tecnici!
Io parlo di aspettative create dal Presidente del Consiglio in persona dal 2016 su facebook, in tv, ovunque!! E’ Renzi che ha parlato per primo (e tuttora continua a parlare sui suoi social) di “app unica per tutti i servizi della PA”. E’ lui che ha usato Piacentini per validare le promesse davanti agli scettici (“viene da Amazon, rivoluzionerà la PA!!”)
Poi ci sono gli annunci del 2018 che seppur meno pompati sui media parlano pur sempre di punto unico, servizi generali ecc.
E’ questo il tipo di comunicazione che crea aspettative nella persona del popolo, non le notizie di nicchia su questo forum o sui canali di comunicazione per appassionati e professionisti, che ti devi andare a cercare!
Non serve aver seguito lo sviluppo da tecnico per essersi formato delle aspettative.
Il servizio del TG1 in cui un personaggio di primo piano ti spara una notizia bomba ti resta in mente. E quando poi a distanza di tempo scarichi l’app te lo ricordi, e ti aspetti chissà che. Ed è lì ci resti male. E’ questo lo scoglio con cui hanno a che fare ogni giorno quelli del Team, e non dev’essere facile perchè gli han scaricato addosso una montagna.

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Questa cosa del cashback è l’ennesima dimostrazione dell’approssimazione con cui siamo governati.
Non esiste che a 4 giorni dall’inizio di un servizio così tanto sbandierato, l’app non sia già pronta per l’inserimento di TUTTI gli strumenti che possono servire (vedi Bancomat e IBAN). Spero non sia come per il bonus bici: se ne parlava da luglio ed è stato pronto a novembre…
E parlo di governo perchè è il presidente del consiglio che ci mette continuamente la “faccia”: ogni giorno un annuncio di ristori, contributi, … bla bla.

Il bancomat BASIC non è abilitato gli manca ilccv

Le carte di debito VPAY ( quelle senza i 3 numeri dietro) attualmente non vengono accettate. Fattela cambiare in banca con una Visa.

Ammesso che la App fosse pronta la vera domanda sarebbe :
quanti registratori di cassa sono già abilitati al servizio (qrcode) ?

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