Integrazione con www.indicepa.gov.it

Le informazioni relative agli uffici delle PA sono pubblicate nei luoghi più svariati.

L’art. Art. 6-ter del CAD obbliga alla pubblicazione delle informazioni su indicePA
L’art 35 del DLgs 14/03/2013, n. 33 obbliga alla pubblicazione di “gli uffici ai quali rivolgersi per informazioni, gli orari e le modalita’ di accesso con indicazione degli indirizzi, dei recapiti telefonici e delle caselle di posta elettronica istituzionale, a cui presentare le istanze

Per evitare l’inserimento ripetuto delle medesime informazioni si potrebbe sviluppare uno strato di integrazione tra i servizi esposti da indicePA e il portale dei servizi dell’amministrazione.

Purtroppo in IndicePA mancano le informazioni relative agli orari e questo costringe a gestirli localmente.

Ho provato a segnalare questa cosa al gestore di indicePA, senza ottenere risposta.
Chissà che qualcuno di voi non riesca a ottenerla…

Buongiorno @emmedi per le informazioni di cui parli è in fase di sviluppo un progetto interno per i servizi delle pubbliche amministrazioni che si basa sul profilo europeo CPSV-AP (Core Public Service Vocabolary - Application Profile) da cui il profilo italiano CPSV-AP_IT. Ritengo, quindi, che la tua risposta si trovi in questa iniziativa.
IndicePA attualmente non contiene dati relativi all’orario e anche ad una descrizione oltre che catalogazione approfondita dei servizi.
Riguardo i tempi e la completezza di tale base dati posso dirti che da settembre inizia il popolamento da parte delle PA e che saranno rese pubbliche API per l’interrogazione.

Ti segnalo una news dove si parla del progetto: http://www.dati.gov.it/content/catalogo-dei-servizi-pa-primi-passi

Ciao @umbros, conosco il progetto sul profilo, sono in contatto con chi lo sta seguendo in AgID e ci siamo resi disponibili a partecipare all’attività di harvesting.
L’ontologia (http://www.dati.gov.it/webvowl/#cpsvapit) comprende effettivamente le informazioni di cui stiamo parlando ma rischia di costruire un’ennesima duplicazione delle informazioni.
Dal momento che il popolamento di IndicePA è obbligatorio per legge, e dispone già di API per la consultazione, mi parrebbe che la soluzione migliore sia quella di sincronizzare il contenuto di IndicePA con tutti i profili che necessitino delle informazioni di contatto (tra cui CPSV).

L’unica cosa che manca in IndicePA è per l’appunto l’informazione relativa agli orari, riuscire a renderla disponibile consentirebbe di centralizzare l’informazione in un luogo certificato.

Mi inserisco nella conversazione avendo lavorato direttamente alla creazione dell’ontologia CPSV-AP_IT. Il primo punto da considerare è che, nel profilo, le informazioni di contatto sono relative ai servizi (e non alle PA) e gli orari non sono in generale quelli degli uffici delle PA ma gli orari relativi all’erogazione dei servizi. Forse è una differenza sottile, ma potrebbe esserci in alcuni casi :slight_smile: In secondo luogo, non riesco a capire il punto sulla duplicazione dei dati? Duplicazione rispetto ai dati pubblicati secondo l’articolo richiamato del D.Lgs 33/2013? O duplicazione rispetto ai dati delle PA dell’IndicePA? Perchè in quest’ultimo caso, con gli standard del web semantico e l’introduzione del concetto di identità degli oggetti secondo URi (Uniform Resource Identifier) prestabiliti, i problemi di duplicazioni di dati rispetto a quelli contenuti in IPA dovrebbero essere superati. Aggiungo che se il progetto su servizi andasse in porto come pensato originariamente, le PA potrebbero scrivere il dato solo una volta (il principio once-only europeo) nel registro e da lì potrebbero ricavarsi i dati da ripubblicare localmente in virtù del decreto di cui sopra, ovviamente qualora gli orari degli uffici coincidessero con gli orari di erogazione dei singoli servizi erogati (dati contenuti in servizi.gov.it). Non ci sarebbero duplicazioni, forse ridondanza di pubblicazione :slight_smile:

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@giorgialodi: Allo stato dell’arte non mi preoccuperei della differenza tra orari degli uffici e orari di erogazione del servizio, penso che sarò già in pensione quando verrà il momento di farlo…

La mia osservazione è che, se esiste una legge che impone di aggiornare IndicePA oggi non esiste una legge che imponga di aggiornare i dati di profilo e immagino che dovremo aspettare a lungo per averla.
In considerazione di questa situazione mi pare che la soluzione più praticabile sia quella di modificare IndicePA per accogliere anche gli orari e avere processi di sincronizzazione che aggiornino servizi.gov.it quando ci sarà…

La realtà del paese è che i funzionari della PA faticano ad aggiornare IndicePA nonostante siano minacciati: “La mancata comunicazione degli elementi necessari al completamento dell’Indice e del loro aggiornamento e’ valutata ai fini della responsabilità dirigenziale e dell’attribuzione della retribuzione di risultato ai dirigenti responsabili.

Nessuna preoccupazione, invece, mi desta la ridondanza di pubblicazione: Repetita iuvant

che gli orari degli uffici corrisponderanno a quelli dell’erogazione del servizio, soprattutto agli inizi di adozione di tutto, è molto molto probabile :slight_smile: Il catalogo servizi è parte del Sistema Pubblico di Connettività (secondo il nuovo aggiornamento del CAD) ed è anche parte della famosa piattaforma delle comunità intelligenti (tutto il lavoro nasce da lì). Obblighi specifici per le PA, in merito all’inserimento dei dati nel catalogo, non mi risultano a memoria, ma potrei sbagliarmi. Sarebbe da ricontrollare. Tuttavia si potrebbero inserire obblighi in maniera più agevole facendo leva su sistemi quali SPID e PagoPA (e.g., se devi documentare il tuo servizio SPID devi inserirlo obbligatoriamente nel catalogo dei serivizi).
Per quanto riguarda invece modificare indicePA, forse anche quella soluzione non è così praticabile come potrebbe sembrare. Ci sono contratti di servizio dietro quel registro e bisogna capire meglio con i colleghi che seguono lo sviluppo del progetto se ciò è già previsto o meno. Se non è previsto, potrebbe essere complicato. Potrei informarmi :slight_smile:
Conosco la realtà dei funzionari della PA ma finché si ragiona solo sul fare le cose perché c’è un adempimento e non perché potrebbe servire alla collettività e magari ai processi della PA stessa ,non se ne uscirà. Mi sa andrò in pensione anch’io quando, forse, si riuscirà a scardinare questa mentalità :slight_smile:

E’ proprio quello che prevede la procedura di onboarding e notifica dei servizi SPID a livello di processo.

Perfetto, così allora il catalogo servizi avrà più forza!

Io credo che se si devono erogare servizi qui e adesso quella dell’estensione del modello IPA sia la strada più praticabile, anche perché è l’unica già normata (CAD, art. 6 ter), sia per quanto riguarda gli obblighi della PA che il mandato di aggiornamento ad AgID.

In futuro qualsiasi modello di mappatura dei servizi non potrà non tenere conto di IPA con due alternative:

  1. Aggiornando le informazioni sul catalogo dei servizi si aggiornano automaticamente quelle presenti su IPA
  2. Aggiornando le informazioni su IPA si aggiornano automaticamente quelle presenti sul catalogo dei servizi

@giorgialodi: se riuscissi a indagare te ne sarei grato.

@giorgialodi: sei riuscita a scoprire qualcosa?

Gentile Marco,
sì ho verificato con i colleghi e ne emerge questo quadro.

Non è previsto, nell’attuale contratto di gestione dell’IPA, e delle sue evoluzioni, l’inserimento di questo tipo di dato. Vorrei però aggiungere una serie di considerazioni fatte con i colleghi che si occupano direttamente della gestione e manutenzione dell’IPA.

  1. L’informazione sugli orari degli uffici non ha senso per tutte le articolazioni di uffici delle PA, come incluse nell’attuale IPA. Sono più gli uffici che danno un supporto per servizi erogati al pubblico che potrebbero avere questa connotazione (e qui si ritorna peraltro ai miei commenti già sopra riportati dove tale dato è più legato alle informazioni di contatto di servizi pubblici)
  2. In virtù della precedente considerazione, tale tipo di dato non sarebbe obbligatorio.
  3. Se vale quindi il punto 2), secondo gli attuali meccanismi di alimentazione dell’IPA, e considerando che l’IPA ormai è un sistema consolidato da diversi anni (non una cosa da poco fatta o in corso di costruzione dove potrebbe più facilmente inserirsi un tale cambio) la probabilità di riuscire ad ottenere questi dati e a mantenerli aggiornati nel tempo è veramente marginale (e qui si ritorna ancora al discorso servizi che ha invece un contesto diverso forse più favorevole, sotto certi aspetti, per accogliere una tale tipologia di informazione).

Ciao,
Giorgia (Collaboratrice AgID)

Per come conosco io la PA locale è già difficile ottenere che siano mantenute aggiornate le informazioni di contatto sulle Unità Organizzative presenti in IndicePA. Se sarà richiesto di mantenere aggiornato anche un catalogo di servizi scollegato da IPA questo sarà percepito come un’ulteriore incombenza e difficilmente sarà mantenuto aggiornato.
Credo che quanto meno sarebbe opportuno che le informazioni di contatto inserite in uno dei due sistemi fossero mantenute sincronizzate automaticamente sull’altro per tramite dei servizi esposti da IndicePA
Peraltro credo non sia particolarmente comprensibile a un normale utente il motivo per il quale deve aggiornare l’indirizzo del suo ufficio su IndicePA e l’orario del suo ufficio sul catalogo servizi

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Ciao @emmedi,
servizi.gov.it non sarà scollegato a IPA ma sarà integrato :slight_smile:

Umberto Rosini
Agenzia per l’Italia Digitale

@umbros: questo rende di nuovo attuale l’argomento iniziale del post.
IPA soddisfa i requisiti dell ’ art 35 del DLgs 14/03/2013, n. 33 che sono in larga parte sovrapponibili al Public Service dell’ ontologia CPSV-AP_IT.
Occorrerebbe integrare IPA con le informazioni relative agli orari di erogazione dei servizi, in modo da avere un unico repository che, integrato con servizi.gov.it, consentirebbe di esporre informazioni non duplicate.

Ciao @emmedi,
i dati vengono gestiti separatamente dai due sistemi ma sono totalmente interoperabili in quanto viene utilizzato il codice ipa nei servizi.

Umberto Rosini
Agenzia per l’Italia Digitale

La mia idea è che si debba chiedere alla PA di inserire i dati una sola volta e che sia poi compito dei diversi sistemi garantire la loro integrazione.
Dal momento che IPA deve obbligatoriamente essere aggiornato (CAD, art. 6-ter) e che espone webservices di consultazione mi parrebbe logico che sia questo il repository ufficiale.
Se ci sono speranze che le PA mantengano aggiornate le informazioni è riducendo il numero di sistemi da mantenere aggiornati, non aumentandolo.