Interconnessione applicativi in uso alla PA

L’interoperabilità di dati e informazioni tra PP.AA., nell’attuale quadro normativo che impedisce di chiedere ai privati ciò che è già in possesso di soggetti pubblici, è fondamentale. D’altro canto, per istruire procedimenti amministrativi e addivenire a provvedimenti emanati su basi conoscitive certe, le PP.AA. devono procedere ad acquisizioni d’ufficio sempre più consistenti (senza chiedere ogni volta alla singola Amministrazione certificazioni o conferme, che non brillano certo per velocità); la mole di informazione di cui necessitano in realtà, in relazione ai compiti istituzionali, non è enorme e si può ipotizzare che l’accesso possa essere selettivo, limitato ai soli elementi strettamente necessari.
Più che pensare ad un accesso ai server della singola amministrazione (protocolli di comunicazione magari oscuri, modalità di stoccaggio variabili, rischio di dati non definitivi magari ancora in corso di lavorazione ecc…) si potrebbe programmare una interconnessione a una banca dati di interesse nazionale, ad accesso riservato: le PP.AA. titolari del dato lo inviano alla piattaforma centralizzata (una volta che sia stabilizzato e definitivo, a intervalli regolari), le PP.AA. richiedenti consultano direttamente sulla piattaforma il dato inviato. In fondo (al netto di qualche disfunzione trasmissiva) prima dell’Anpr il sistema di interscambio dell’Indice delle Anagrafi comunali funzionava abbastanza bene per variazioni demografiche… potrebbe essere esteso a tutti i dati la cui conoscibilità è indispensabile ai vari uffici pubblici, per il controllo delle dichiarazioni rese dai privati e per le verifiche d’ufficio in assenza di obbligo dichiarativo (purtroppo sempre più frequente, a legislazione vigente). Lo trovo più semplice che interpellare ogni volta migliaia di uffici/enti…

P.S. non condivido molto l’aspetto delle sanzioni, a meno che il dirigente “competente” o F.F. sia realmente il soggetto unico responsabile di determinate scelte gestionali (in realtà p.es. nei Comuni vi è un notevole coinvolgimento dell’organo politico, pertanto, per ipotesi laddove non posso decidere liberamente modalità/tempi/risorse di attuazione non è corretto imputare a me la colpa dell’inadempienza)