IO su web application per pc desktop

Salve
lavoro al comune di Palermo e stiamo preparando tutto l’occorrente per essere città sperimentale per l’adozione dell’app IO.

Riflettendo sulle modalità di fruizione dei servizi pubblici su IO ho riflettuto sulla possibilità di avere, oltre l’app in mobilità, anche un web service per pc desktop.
Voglio fare un esempio per meglio spiegare l’utilità di avere una doppia modalità di fruizione di IO:
ho uno zio che ha 83 anni e ha un telefono cellulare (non smartphone) per fare soltanto telefonate. Ma lo stesso zio usa un notebook per navigare su internet e per gestire il suo conto corrente online.
Ecco mio zio potrebbe essere un fruitore di IO su notebook ma non su smartphone/tablet semplicemente perchè non usa questi dispositivi mobili basati su android o ios.

Anche io ad esempio non uso il banking online su mobile ma solo su pc desktop.

Quindi quello che voglio dire è che secondo me si amplierebbe notevolmente la platea di fruitori di IO se fosse possibile fruirla anche come web service.
Non sono un esperto tecnico (sviluppatore) ma credo di potere azzardare a dire che rendere disponibile IO su pc desktop non dovrebbe essere difficile. E spero di non sbagliarmi.
Ovviamente su pc desktop si entrerebbe sempre con SPID come avviene sull’app.

Mi piacerebbe conoscere il parere dello staff del Team che sta lavorando a IO @matteo.desanti.
Grazie dell’attenzione e saluti.

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A me piace l’idea, credo possa essere raccolta dal TEAM di IO :slight_smile:

Andrea

In realtà esiste da tempo questa risposta nelle FAQ del sito ufficiale di IO:

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@Luca_Valerio grazie dell’info.
Avevo letto tempo fa le FAQ, ma non ricordavo che c’era questa, grazie :slight_smile:

Buonasera. Sbaglio o, dopo un anno, non c’è ancora l’App io per Desktop? Effettivamente trovo anche io che amplierebbe la platea dei fruitori

Salve. Nella roadmap di IO, che esiste da molto prima fosse lanciato IO (che in ogni caso è da molto meno di un anno: aprile 2020 - a meno che non si contino le versioni sperimentali pre-beta), la versione desktop/browser è da sempre specificata non prima del 2021.

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Non vedo l’ora di vederla!

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Anch’io ritengo che sarebbe indispensabile attivare anche una versione desktop per Io ed il cashback ! Quanti milioni di italiani usano ancora il pc come mezzo princiaple ? io sono tra quelli. E’ più sicuro, e poi appunto, per quelli con più di 65 anni rimane il più facile da usare…

Nel 2021 dovrebbe arrivare la versione web.

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Mi sembra una limitazione non indifferente quella di non potere utilizzare IO da PC

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Il fatto che non sia possibile utilizzarla mediante una pagina WEB è, a mio avviso, una delle più grandi limitazioni.
Bisogna, inoltre, che ogni utente abbia a disposizione un “Furbòfono” o aspettare 30 giorni per poter fare un nuovo login con altro nome utente e password.
Ho ovviato all’inconveniente installando su un PC un sistema operativo ANDROID in dual boot, ma questa è una soluzione per soli smanettoni.
Assurda anche la procedura necessaria per ottenere l’Identità Digitale soprattutto se confrontata con quella per accedere ad IWBank, all’INPS o all’Agenzia delle Entrate!!!

Guardi che non c’è nessun bisogno di “aspettare 30 giorni” basta fare logout… :confounded:

Ottima notizia!!!
Può dirmi come, io non ci sono riuscito.
Grazie, Alessandro

Clicchi su Profilo e poi su Logout/Esci.
Poi cmq, a prescindere da tutto, può sempre cancellare i dati dell’App o disinstallarla e reinstallarla…

Non si è impegnato molto… :rofl:

Ha ragione… Tutto sommato mi trovo abbastanza a disagio con 'sti "Furbòfoni.
Grazie per l’informazione ci sono riuscito e, stranamente, anche funziona.

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Certo che in generale l’idea di privilegiare l’applicazione IO rispetto a una web application (magari progressiva) è basata su considerazioni assurde: vero che Android e iOS sono le piattaforme più diffuse, ma entrambe hanno un browser (e comunque sono entrambi compatibili con PWA). Mi sembra assurdo dover installare una applicazione che non ha nessuna funzionalità un sito non potrebbe avere… Occupa solo più spazio, introduce la possibilità che ci siano versioni non aggiornate dell’app, richiede sforzo maggiore per lo sviluppo…

Sicuramente questa scelta “strategica” è stata fatta da qualcuno che di tecnologie web non ne capisce molto…

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Per fine anno arriva la parte web, e ti assicuro che la scelta è stata fatta da gente che ne capisce MOLTO di web.

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Può darsi, ma la spiegazione “Android/iOS sono le piattaforme più utilizzate” non lo fa sembrare: non è semplicemente una motivazione non valida, come ho già detto le PWA/WebApp coprono un sovrainsieme proprio di devices rispetto alle applicazioni native Android/iOS…

Se effettivamente qualcuno ne capisce MOLTO non vedo perché ci viene data una motivazione confutabile oggettivamente con così tanta facilità. :man_shrugging:t2:

P.S. Poi se vogliamo dirla tutta IO non è distribuita fuori da Google Play quindi tutti i possessori di device Android senza servizi Google (es. Huawei, utenti che sono preoccupati per la loro privacy e installano distribuzioni Android Google-free, etc) devono fidarsi di distributori di terze parti non ufficiali e non supportati, sempre con il rischio di incappare in malware, etc… Quindi solo un sottoinsieme dei device Android è supportato da IO…

Ci siamo arrovellati molto su questo punto.

La decisione di rendere IO disponibile prima di tutto come app è stata presa all’inizio del progetto dal team Digitale al tempo di Diego Piacentini - che, essendo stato per anni Senior Vice President di Amazon, ne capiva molto sia di web sia di come rendere una tecnologia consumer-friendly. Anche le persone di cui si era circondato erano tutte ben qualificate (informatici, project manager: si voleva dare un taglio alla tradizione di progetti di innovazione falliti perché guidati - con tutto il rispetto! - da giuristi e burocrati).
All’epoca, mi ricordo, ci avevano ragionato per mesi. Addirittura, la stampa riteneva il Team una perdita di tempo e di denaro, perché perdeva troppo tempo a pianificare bene e dopo un anno non si era ancora visto alcun risultato. Mentre invece sappiamo che decine di progetti precedenti (per dire, almeno due tentativi falliti di una CIE dal 2000) erano falliti perché, evidentemente, pianificati male.

Credo che sia troppo facile ora puntare il dito e dire che la decisione sia sbagliata senza sapere le tante considerazioni che saranno state fatte allora. Di solito le cose cambiano quando ci vengono dati tutti gli elementi e il contesto in cui una decisione è stata presa. Credo che abbiamo tutti fatto l’esperienza di una persona che non fa il nostro lavoro e mette in dubbio le nostre decisioni, mentre noi sappiamo MOLTE cose che chi critica non sa :slight_smile:

L’opinione che mi sono fatto è la seguente: si voleva creare qualcosa di disruptive, portando la PA direttamente nelle tasche dei cittadini. Più vicino di quanto fosse mai stata prima. Portarla “solo” su browser, si sarà pensato, avrebbe creato “solo” un duplicato di quelli che erano i (pochi) servizi già presenti sui siti web indipendenti delle PA. Non avrebbe aumentato la platea: le (pochissime, negli scorsi anni, e tuttora poche) persone che si sarebbero sedute davanti al desktop per interagire con la PA su browser sarebbero state esattamente le stesse che già lo facevano. A occhio, questo ragionamento ha senso: una app era ed è effettivamente una cesura rispetto al passato.

Siamo tutti d’accordo, però, che IO web sarebbe assolutamente necessaria; che una app non può, per i motivi che lei giustamente dice, neanche lontanamente garantire l’accessibilità alla PA che il “portale unico alla PA Italiana per tutti i cittadini” dovrebbe garantire; e, a mente fredda, sarebbe stato meglio, come minimo, progettare un portale web contemporaneamente (e non solo “in seguito”). Va bene il valore simbolico della app sullo smartphone, va bene la famosa storia di “Anna” su Medium (che comunque le consiglio di leggere @Alessio_Zamboni, se non l’ha già fatto), ma rimane il fatto che se un commercialista deve inviare alla PA documenti importanti non lo farà certo da smartphone.

Sono anche perfettamente d’accordo con lei sul fatto che le spiegazioni di questa scelta che si trovano ora sono del tutto insufficienti, e che ci sarebbe più utile, per capire meglio, ripercorrere il ragionamento fatto allora - ha ragione.

Caro @Andrea_Tironi1, anch’io aspetto fiducioso questo prossimo passo della Roadmap. Però sono un po’ pessimista sul rispetto del 2021, dato che c’è stata di mezzo la pandemia, e che nel primo anno di vita di IO sono stati inseriti su IO sempre all’ultimo momento progetti che al tempo della scrittura della Roadmap non esistevano - Bonus Vacanze, Cashback, ora forse il certificato vaccinale; quindi credo abbiano perso e stiano perdendo molto tempo a risolvere bug e quant’altro. Se la versione Web arriva entro il 2022 ci metterei la firma.